Capitals in vantaggio 3 a 1

Semyon Varlamov in azione

In un'intervista, nel dopo Gara 3, Plekanec dichiarava che "la sconfitta in gara 3 non era da imputare alle sanzioni degli arbitri nei confronti dei giocatori di Montreal, ma alla troppa pressione che le gare di playoff mettono sui giocatori".

Nei tre periodi di gioco, i Canadiens hanno raccolto ben 24 minuti di penalita' di cui 16 solo nel secondo periodo. Questo ha fatto si' che gli Habs perdessero la testa (vedi Gomez 10 minuti di penalita' in un colpo solo per misconduct) e i Capitals, che sono maestri in questo, ne hanno subito approfittato.

Ma andiamo con ordine.
La serie si e' spostata al Bell Centre di Montreal, dove i tifosi di casa hanno accolto con sonori fischi Ovechkin & soci.

Il forte rumore si e' interrotto solo durante gli inni, Canadese e Americano, per poi riprendere ancora piu' forte quando "lo zar di tutte le Russie" Ovechkin, si e' divertito a fare giochetti con la stecca e il disco.

Il primo periodo finisce a reti inviolate con leggera supremazia nei tiri, da parte dei Canadiens (10 contro 7). Nessuna delle due squadre approfitta delle situazioni di power play che gli avversari concedono.

I due portieri, Halak per gli Habs e Varlamov per i Caps, compiono alcune buone parate ma sono anche aiutati dalle difese molto concentrate.

L'intervallo tra il 1 e il 2 periodo , probabilmente spegne i players di Montreal.
In regime di power play, i Canadiens non solo non riescono a segnare ma subiscono il goal in short handed. B.Gordon ruba il disco a J.Spacek, quest'ultimo indietreggiando ostacola il proprio portiere e il centro dei Capitals non ha difficolta' a segnare. 1 a 0 Capitals.

Questo episodio traumatizza i tifosi sugli spalti e sopratutto toglie anche le poche sicurezze al portiere Halak aveva dopo domenica.

Il 24enne portiere slovacco, probabilmente, ha risentito delle parole che il marpione Ovechkin ha rilasciato domenica , dopo gara2. Il russo ha dichiarato che, dopo il primo goal subito, ha visto un Halak tremante. Il portiere dei Canadiens non ha risposto al russo, ma le dichiarazioni hanno sicuramente, lasciato il segno.

Nei primi 8 minuti del secondo tempo, Halak su 6 tiri, subisce 3 goals.
Il secondo goal. Green dalla linea blu, fa' scivolare il disco verso l'accorrente Laich che con una torsione laterale manda il disco nell'angolo alto sopra la spalla di Halak.

Nel terzo, Fehr riceve il disco da Laich e tira una prima volta; Halak respinge ma proprio sulla stecca del centro dei Capitals che insacca.

Coach Martin spedisce anzitempo in panca Halak per sostituirlo con Price tra gli applausi dei tifosi e per dare un segnale alla squadra. I Capitals avevano fatto la stessa scelta, Varlamov per Theodore, in gaga 2 e avevano avuto ragione.

Il cambio del portiere pero' non ha dato i frutti sperati. Anzi, i Canadiens, piu' passava il tempo e piu' si demoralizzavano. Il quarto goal, evidenzia tutta la frustrazione che attanaglia i Canadiens. Backstrom passeggia dietro la porta, serve il disco ad Ovechkin che staziona indisturbato nella zona tra i due cerchi.

Lo "zar" si piega leggermente sul ginocchio e spara un missile terra aria che lascia impietrito il portiere Price. Capitals 4 Canadiens 0

Il terzo tempo vede i canadesi accorciare le distanze con un goal di Plekanec in power play (assist del solito Cammalleri) , ma la festa del gol , per i Capitals, non era ancora finita. A pochi secondi dal termine , l'ala, Bradley "ruba" il disco ai demoralizzati difensori canadesi e insacca nell'angolo in basso.

La sirena, che sancisce la fine della partita, viene accolta con sollievo dai Canadiens perche' in questo modo, potevano cancellare la disastrosa gara 3 e concentrarsi subito su gara 4.

Il coach Martin avra' un dilemma fino a gara 4. Recuperare Halak facendolo ripartire titolare o lasciare spazio a Price?

Il coach dei Washington, "sergente di ferro" Boudreau, dichiarera' a fine partita che i suoi ragazzi potranno festeggiare per 15 minuti e subito dopo, dovranno concentrarsi su gara 4.

Gara 4

Nel salottino per le interviste del dopo partita. Ovechkin si e' presentato con un cappello rigido con sopra tutti i numeri delle maglie dei giocatori dei Caps. Questo "premio" viene assegnato al giocatore che ha lavorato piu' duramente, per la squadra, nell'incontro.

Ovechkin, da gran capitano qual e', ha voluto condividere questo premio con Varly (il portiere Varlamov) che grazie alle sue parate, a tenuto in linea di galleggiamento i Capitals nel secondo periodo dicendo no a 20 tiri dei Canadiens.

E' la partita della riscossa per i canadesi e coach Martin ha fatto lavorare duramente ,in allenamento, i suoi giocatori. In piu' ha deciso di far scendere sul ghiaccio il portiere Price al posto del sempre piu' frastornato Halak.

Il primo periodo si apre con due stupende parate del portiere Caps Varlamov. Di lui si apprezzano le doti di reattivita' e colpo d'occhio , qualita' che sono mancate al portiere titolare Theodore.
In situazione di power play, penalita' assegnata al bielorusso Kostitsyn per stecca alta, i Caps vanno in goal con Ovechkin su assist di Backstrom.

I Canadiens, sono increduli del risultato, in quanto giocano meglio. Alla fine sono premiati con il pareggio. Cammalleri su assist di Metropolit, alla sua seconda partita di playoffs, segna nel traffico davanti a Varlamov.

In chiusura di tempo, ancora due belle parate del portiere russo dei Capitals, che testimoniano come i Canadiens siano in partita e nella serie.

A conferma di cio' nella seconda frazione, c'e' una sola squadra in campo. I canadesi, tireranno in porta 21 volte, con tre situazioni di power play a favore, raccogliendo pero' la miseria di un goal.

Markov scaglia il disco verso l'angolo basso della gabbia, colpisce il palo e prima che il portiere possa distendere la gamba per spazzare via il disco con il pattino, Gionta ribadisce in gol. Vantaggio meritato.

Ma per la seconda volta i questa serie, i Canadiens vengono raggiunti in una situazione di short handed (uomo in meno).

Ovechkin dal box delle penalita', sancita dagli arbitri per troppi uomini sul ghiaccio, osserva, incredulo, come una disattenzione del difensore dei Canadiens Hamrlik sia fatale e probabilmente letale per gli Habs.

Il numero 44 in maglia rossa,nella zona neutra, tratta con sufficienza il disco. Gli viene sottratto da Gordon, che si invola verso la porta e serve in diagonale il disco a Knuble. Per il 37enne canadese e' facile segnare. Mancavano solo 7" all'intervallo. 2 a 2

Il goal segnato allo scadere da' la carica ai Caps. Infatti nel terzo periodo si assiste ad un monologo dei bianchi di Washington.

Semin parte dalla sua zona difensiva, vede in campo aperto la zar e gli serve il disco. Iimmagini al rallentatore e gustiamoci l'azione… Ovechkin punta il difensore, frena il disco con la stecca, gli passa a lato e non contento, con la punta del bastone, spara un tracciante che si infrange dentro la porta di Price. 3 a 2 Caps.

Passa solo un minuto e Bradley, in gita turistica dietro la gabbia canadese, serve un'assist a Chimera che, appostato sul palo alla destra del portiere, segna e ringrazia. 4 a 2 Capitals

Frustrato dall' uno ,due dei Caps, il portiere Prince scaglia il disco addosso a giocatori dei Caps che stavano festeggiando. Penalirta' per condotta antisportiva. Piove sul bagnato…

Il quinto goal, i Caps lo segnano, in regime di empty net, con Knuble su assist di Backstrom.

A 1'e 50" dal termine, Moore, dopo aver visto l'ultimo dvd sulle magie dello "Zar di tutte le Russie", si inventa un goal coat-to-coast. Da dietro la porta di Price, il centro canadese, salta avversari e compagni arrivando davanti a Varlamov che stupefatto da tanta intraprendenza, si inchina a raccogliere il disco nella gabbia. 5 a 3 Caps.

Ultimi disperati tentativi dei Canadiens, per accorciare ancora lo svantaggio, ma sono i Caps a capitalizzare ancora e sempre in regime di empty net. Ovechkin recupera il disco, lo fa' arrivare, giocando di sponda con la balaustra, sulla stecca di Backstrom che segna cosi' il suo 5 goals nei playoff. Risultato finale 6 a 3 per i Caps.

L'allenatore dei Caps, Bruce Boudreau, sottolinea a fine partita che "non è finita e non possono stare a guardare come finiscono le altre serie".

Il secondo parziale, giocato in modo magistrale dai canadesi e la vittoria dei cugini Senators in casa dei Penguins da' qualche speranza agli Habs in gara 5 al Verizon Centre di Washington.

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