I Predators esultano, la serie si sta mettendo bene per loro!
Anche la serie tra Chicago Blackhawks e Nashville Predators ha raggiunto la boa delle tre partite disputate e fino a oggi i risultati maturati sul rink sono stato molto sorprendenti visto il parziale di per 2-1 a favore di Nashville che nella prima partita si è concessa il lusso di espugnare per 4-1 la pista dello United Center di Chicago.
Alla luce della ultima partita giocata in Tennessee ieri sera, in cui Chicago ha rimediato una nuova sconfitta, sono in molti tra addetti ai lavori e appassionati a chiedersi se i Blackhawks siano ancora i veri favoriti e abbiano realmente la possibilità di impattare e ribaltare una serie che, ora come ora si prevede, assai complicata e quanto mai in salita.
Per il momento i complimenti sono d'obbligo per il coach Barry Trotz e i suoi ragazzi, che stanno giocando senza timore e su livelli eccellenti questi match contro la squadra che si era presentata al via dei playoff con il seed n. 2 della Western Conference.
Veniamo a una rapida disamina delle gare uno, due e tre.
Gara 1 a Chicago
L'opener della serie in quel di Chicago regala subito un risultato a sorpresa, ma lo score finale non deve trarre in inganno perché i Blackhawks avevano condotto la gara in maniera abbastanza agevole nel corso dei primi due periodi.
Infatti Chicago si è trovata sopra per uno a zero ai due terzi del match grazie al goal di Patrick Kane nei minuti centrali del secondo periodo.
In apertura della terra frazione J.P. Dumont trova uno wrist shot fortunoso che colpisce il palo ed entra nella gabbia e con la complicità di Niemi, da lì in avanti ancora J.P. Dumont e due goal a porta vuota nelle battute finali firmati da Jerred Smithson e da Martin Erat siglano il risultato finale di 4-1 per Nashville.
Grande protagonista della contesa il goalie Pekka Rinne che con le sue 25 parate ha ndato un notevole contributo ai suoi, mentre per il connazionale e omologo Antti Niemi il primo goal subito rovina irrimediabilmente la sua serata.
Gara 2 a Chicago
Secondo match allo United Center e arriva il pronto riscatto dei Blackhakws che questa volta concedono ben poco agli avversari e si portano a casa la prima W della post season incorniciata dallo shutout di Antti Niemi.
Dopo una prima frazione senza goal a referto, nel secondo periodo arriva il powerplay goal di Dave Bolland, che con un backhander riesce a beffare l'ottimo Pekka Rinne.
Nashville è meno incisiva rispetto a gara uno e nella ultima frazione arriva il secondo punto per Chicago firmato da Patrick Kane con uno wrist shot su assist di Sharp.
Alla fine i tifosi di casa tirano un sospiro di sollievo con questo successo che pareggia la serie e allontana temporaneamente alcuni deli spettri apparsi sul ghiaccio dell'Illinois in gara uno.
Il conto finale degli shots on goal registra un 33 a 23 in favore dei Blackhawks.
Gara 3 a Nashville
La serie si sposta a Nashville per la prima delle due partite sul ghiaccio dei Predators, che devono fare a meno come in gara due di Patrick Hornqvist, ma la sua mancanza non si fa sentire.
Nel primo drittel è Cam Ward che sblocca la situazione di parità con un backhand shot, quattro minuti più tardi Chicago sfrutta il powerplay a dovere grazie al punto di Thomas Kopecky che segna con un backhand shot su assist Versteeg.
Ma è nel secondo periodo che Trotz e i suoi decidono la gara dapprima con un tocco di misura di David Legwand e poi con potente slapshot dalla distanza, in realtà deviato in modo determinante da un avversario, del solito Shea Weber che trafigge Niemi per il 3-1
Nel terzo e ultimo periodo arriva anche il quarto punto per Nashville con il penalty shot segnato da Martin Erat.
Finisce così la terza sfida con Nashville che agguanta un inatteso vantaggio di due a uno nel tripudio generale del pubblico di casa.
Ora si aspetta con ansia il quarto match in Tennessee, i Predators non si sono mai trovati in vantaggio per due a uno nel primo turno di playoff in tutta la loro breve storia, ma i ragazzi di Trotz non penseranno certo a queste statistiche e vorranno sfruttare al meglio il fattore campo.
Dal canto suo i Blackhawks hanno deluso soprattutto nella ultima apparizione e devono trovare la forza di reagire, fino a ora non ha convinto il powerplay con un dato statistico di 2 su 11 che suona male in rapporto alla potenzialità delle loro linee d'attacco.
A ogni modo pure lo scorso anno contro i Canucks al secondo turno i Blackhawks si trovavano sotto 1-2 e sappiamo tutti come è andò a finire quella serie del secondo round.
Intanto un occhio di riguardo per David Legwand, uno dei tanti comprimari delle linee d'attacco di Nashville ed autore già di 5 punti in tre partite di postseason.