Lo scontro Gomez – Ovechkin vede il primo finora nettamente in vantaggio!
Che le partite di playoffs, siano completamente diverse dalle gare di regular season e che certe volte, i valori delle squadre siano azzerati e' oramai cosa risaputa, ma i tifosi dei Caps non potevano certo sapere che questo sarebbe accaduto alla propria squadra, capace finora di dominare il lungo e in largo.
Il colpo d'occhio in gara 1 era notevole. Al bianco del pack faceva da contrasto la marea rossa dei tifosi dei Capitals, che indossavano delle magliette rosso acceso con la scritta "Rock the red".
Gara 1
Il primo periodo si apre con i rossi di Washington in attacco, ma ben presto, i Capitals, si accorgeranno che Halak, il portiere dei Canadiens, non e' disposto ad esser vittima sacrificale.
Un'inquadratura della telecamera mostra il motivo di tale sicurezza. Infatti, il portiere dei canadesi si e' fatto disegnare un muro di mattoni sulla maschera di protezione che indossa.
Nel primo parziale, Halak effettua ben 18 parate ma nessuna su tiri dello zar A. Ovechkin, un'evento!
Serve un power play per sbloccare il risultato. Due minuti di penalita' per lo svedese N. Backstrom e immediato goal di Cammalleri su assist A. Markov. Incredulita' e molta felicita' tra le file dei Canadesi.
Passano solo tre minuti e i Capitals pareggiano. Il difensore J.Corvo, acquisito dai Caps a marzo dagli Hurricanes per dare esperienza playoff al roster, indirizza un tiro non particolarmente forte ma che sorprende l'estremo difensore dei Canadiens coperto dal traffico davanti a lui. 1 a 1
Il secondo parziale vede la supremazia territoriale dei Caps che si concretizza in almeno tre parate decisive di Halak. I canadesi tentano di ribattere colpo su colpo e per due volte Theodore, il portiere dei Caps, deve compiere gli straordinari.
Proprio l'abilita' e la reattività dei portieri fanno si' che il periodo si chiuda a reti inviolate. Gli analisti, durante l'intervallo, fanno notare che dopo 40 minuti di gioco, nel tabellino di Ovechkin vi sono una fila di zeri (0 goal, 0 tiri, 0 assist..).
Il coach dei Capitals Boudreau probabilmente si e' fatto sentire negli spogliato, in quanto al rientro sul ghiaccio, i Caps sono un'altra squadra. Buone azioni offensive si susseguono fino allo stupendo passaggio all'indietro di Knuble che libera al tiro il centro Backstrom. Il tiro e' molto angolato e non lascia scampo ad Halak. 2 a 1 per i Capitals
I tifosi di Washington tornano a respirare e sperano, una volta in vantaggio, che Ovechkin e soci possano tornare ad essere la macchina da goal che avevano apprezzato durante la regular season.
Ma i canadesi non ci stanno ad essere solo comprimari e ce la mettono tutta per creare dolori ai Caps. E alla fine riescono a pareggiano. Bellissima azione di Gomez, che salta due uomini in maglia rossa, serve il puck a Gionta che glielo restituisce in diagonale solo da esser spinto in porta.
Il terzo parziale si chiude con le difese molto attente a non commettere errori che potrebbero pregiudicare l'esito di gara 1.
Il tempo supplementare si apre con i Caps in inferiorita' numerica e con due grandi parate di Theodore. Ma i canadesi non demordono, anche rassicurati dalla "assenza" in fase offensiva dello zar Ovechkin.
Alla fine, gli sforzi dei canadesi vengono premiati.
M. Cammalleri batteva sul ghiaccio la sua stecca per ricevere il passaggio da Plekanec che pero' sceglieva l'opzione due. Il ceco si posizionava tra i due cerchi e sparava un terrificante tiro angolato che lasciava il portiere dei Caps impietrito.
3 a 2 e Gara 1 ai Canadiens.
Le telecamere, impietosamente, inquadrano il numero 8 dei Caps, A. Ovechkin, come testimonianza della sua presenza in partita ma della sua totale assenza dal gioco e dalle azioni dei Capitals (0 goal, 0 tiri, 0 assist e 3 hits).
Gara 2
Questa partita e' una di quelle che andrebbero registrate e fatte vedere in continuazione per spiegare come l'abnegazione, la volonta', lo spirito di sacrificio, il coraggio e una buona dose di fortuna sono ingredienti fondamentali nello sport.
Ma andiamo con ordine.
Un minuto di gioco e i Canadiens si portano in vantaggio con il solito goal del duo Gionta, Gomez e con ampie responsabilita' da parte del portiere J. Theodore.
I Caps accusano lo svantaggio e rivedono gli spettri di gara 1.
A conferma di cio' non gli da' una mano il portiere, in quanto si addormenta su un tiro centrale del russo Kostitsyn. 2 a 0 per i canadiens
Boudreau, l'head coach dei Capitals, ne ha viste troppe e sostituisce il portiere Theodore con il 21enne russo Varlamov.
I Caps non ci stanno ad essere spettatori e accorciano le distanze su un'errore della difesa canadese che lascia, l'ala destra, Fehr solo davanti ad Halak. Buon deke del canadese dei Capitals, che inganna il portiere slovacco.
Il secondo parziale sembra dare conferma alle paure dei tifosi dei Capitals.
Il 3 a 1 arriva come una doccia gelata.
Da dietro la porta M. Cammaleri serve Kostitsyn che non ha difficolta' a segnare.
Notte fonda sul Verizon Centre. I caps sono punti sull'orgoglio ma sono ancora i Canadiens a segnare.
Hat trick di Kostitsyn che devia un tiro di Spacek. 4 a 1 per Montreal.
Silenzio e disperazione tra i tifosi dei Caps rotto solo dal goal di Backstrom che accorcia le distanze con un bel tiro in diagonale.
I canadesi sono a 20 minuti dal portarsi sul 2 a 0 nel computo delle gare di questo round di playoff con grandi possibilita' di eliminare la squadra con il ranking migliore. Ma non avevano fatto i conti con lo zar"
Terzo periodo che inchioda gli spettatori e i telespettatori sulle poltrone.
A. Ovechkin si risveglia dal letargo e segna un goal di rapina (puck letteralmente spinto di forza in rete tra le gambe del portiere Halak).
Questo da' la scossa a tutta la squadra e infatti lo svedesino Backstrom non vuole essere da meno del suo capitano. Ovechkin nasconde il puck alla difesa canadese con uno dei suoi giochi di prestigio, per poi farlo ricomparire sulla stecca di Backstrom che ringrazia e segna la sua personale tripletta pareggiando il computo dei goals. 4 a 4
Ma i giochi di prestigio non sono terminati e questa volta tocca a Cammalleri servire un'assist stupendo a Plekanec che insacca per la gioia del suo Head Coach J. Martin.
Gara 2 finita?
Beh, i Caps non sono di questo parere e ci pensa il difensore Carlson (al suo terzo tiro della serata) a riportare la gara in parita' con un goal su assist del duo Ovechkin & Backstrom.
Al Verizon Centre aleggia la paura che la partita possa finire come in gara 1, con la vittoria dei Canadiens, ma c'e' anche la consapevolezza che questa serata possa avere un che' di magico per i rossi di Washington. E infatti"
Azione personale di Backstrom, in serata di grazia (3 goals,1 assist), che nasconde il puck alla difesa dei Canadiens e in prossimita' dei cerchi, spara un terrificante "rocket" che passa tra le gambe di Hamrlik e trafigge il portiere Halak. La luce, dietro la porta si illumina, la sirena suona e i tifosi dei caps posso festeggiare un vittoria che sa di magia.
Che dire. I Washington Capitals hanno dovuto vedere il baratro per ritrovarsi e pareggiare una serie che li vedeva in svantaggio.
I Montreal probabilmente sul 4 a 1 si sentivano sicuri ma non avevano ancora fatto i conti con le furie rosse. Adesso il circo si trasferisce ad Ottawa per gara 3 e 4.