Ilya Bryzgalov sta difendendo egregiamente la porta dei Coyotes…
Coyotes terza forza della Western Conference con 79 punti in 61 giocate.
Dave Tippett, il coach dei Coyotes, ha di che essere soddisfatto dopo che ieri sera il suo team ha battuto i Wild per la quarta volta nella stagione ottenendo il primo sweep ai danni di Minnesota nella storia della franchigia.
Ma quello che più conta è che, a sole due gare dalla pausa di Vancouver 2010, i Coyotes si avvicinano a passo spedito alla prima qualificazione ai playoff dal 2002 e tengono in mano il terzo posto nella Western Conference.
Se si fa un passo indietro fino alla scorsa estate, nel corso della quale erano emersi i problemi giudiziari (e non) della franchigia che avevano di fatto oscurato le problematiche tecniche della squadra allenata all'epoca dal grande Gretzky, nessuno dei più ottimisti avrebbe mai pensato a una posizione di classifica tanto lusinghiera.
I movimenti della off season inoltre non avevano portano a Glendale grandi nomi, anzi in casacca amaranto sono arrivati giocatori in cerca di rilancio e il cambio di conduzione tecnica a favore dell'ex Dallas Stars Tippett è passato quasi sotto silenzio.
Ma si sa che spesso lavorare nel silenzio e nell'indifferenza generale aiuta a dare il meglio di sé specie in uno sport di squadra che richiede continuità ed abnegazione come l'hockey su ghiaccio.
Se si esamina il roster dei Coyotes agli occhi risaltano subito i nomi di Bryzgalov, Doan e Jovanovski, per il resto si nota l'assenza di vere stelle e di giocatori affermati sul palcoscenico NHL, ma il coach ha saputo adattare il gioco al materiale umano a disposizione per ottenere ottimi risultati.
Prima di tutto il fattore goaltending, molti sanno che questo aspetto pesa in una stagione regolare lunga e faticosa fatta di 82 partite.
Tra i pali il russo Ilya Bryzgalov si conferma uno dei migliori nel ruolo e spesso fa la differenza (in positivo) per i Coyotes, mentre il backup ex Los Angeles Kings Jason La Barbera dà il suo contributo.
Altro fattore per ora determinante è stata la partecipazione dei difensori alla manovra d'attacco il che ha portato a molte reti realizzate dei giocatori della blueline, infatti le statistiche indicano Phoenix come la prima squadra per numero di goals dalle tre linee di difesa, questo per sopperire alla mancanza di un top scorer alla Marian Gaborik.
Le prime linee d'attacco per ora si stanno comportando bene pur non essendo esplosive come quelle di altre squadre.
Nelle ultime gare la prima linea era composta da Matthew Lombardi, Robert Lang e Shane Doan, la seconda linea da Petr Prucha, Martin Hanzal e Radim Vrbata.
Il 39enne Lang è tornato a segno nella gara di lunedì contro gli Edmonton Oilers interrompendo una striscia di 20 partite senza goal, mentre il connazionale Vrbata ha superato le 500 gare in NHL e ha messo a referto 20 goal e 17 assist.
Ovviamente non è tutto oro quello che luccica e nelle ultime gare, prima delle vittorie per 6-1 sugli Oilers e per 3-2 sui Wild, si è avuta una minore produttività offensiva nel team, mentre il power play rappresenta dall'inizio un tallone d'achille dei Coyotes, che sono tra le peggiori squadre della lega in questa specialità .
La mancanza di un vero sniper con la superiorità numerica a volte si fa sentire.
Da notare anche gli standard di rendimento di Shane Doan, il capitano di lungo corso che è un punto di riferimento per la sua linea: a oggi ha all'attivo 17 goal e 29 assist.
Per quanto riguarda il capitolo dell'infermeria, la LW Scottie Upshall resterà fuori fino alla fine della stagione regolare ed è un vero peccato perché era il miglior realizzatore al momento dell'infortunio.Il difensore Kurt Sauer manca dal ghiaccio dal lontano 3 ottobre vale a dire il giorno dell'opener a causa dell'infortunio al collo e non è dato sapere quando rientrerà .
Imprevisti che a ogni buon contro ci possono stare nel corso della stagione, sia ben chiaro, quello che impressiona in modo maggiore è la capacità di Phoenix di stare sempre in partita ed avere l'intensità giusta anche nell'ultimo periodo di gioco quando si decidono le sorti del match.
Tante infatti sono state le W ottenute con un solo goal di scarto fino a questo punto della stagione e i Coyotes hanno il miglior record assoluto tra vinte/perse/vinte all'OT nei match che si sono decisi con una sola segnatura di scarto: segnali importanti e di tutto rispetto in visto degli ormai probabili playoff.
La schedule prosegue con gli ultimi due incontri prima della pausa in programma venerdì e sabato, il primo in Colorado contro gli Avalanche e il secondo contro Dallas alla Jobing.com Arena sul cui ghiaccio i Coyotes sono in striscia vincente da 4 gare e tenteranno di vendicare la recente sconfitta per 4-0 subita in Texas.
Per il momento Dave Tippett si gode il meritato momento di gloria: il premio di coach dell'anno dovrebbe essere suo.