John Tavares sta confermando le grandi speranze che gli Islanders riponevano in lui…
Siamo sempre più vicini alla parentesi olimpica di Vancouver 2010 e la stagione regolare della NHL è già entrata nella seconda metà con le trenta franchigie vicine al traguardo delle 50 gare disputate.
Il momento è più che opportuno per vedere come si stanno comportando alcuni dei molti rookies che quest'anno sono approdati alla ribalta della prima squadra e quali sono i veri candidati al Calder Trophy per l'anno 2009-2010.
1 – John Tavares (NYI)
Se gli Islanders sono in piena corsa per i playoff lo devono in buona parte anche a John Tavares che con 29 punti (16 goal e 13 assist) ha avuto un bell'impatto con la NHL e si è dimostrato all'altezza della sua fama che gli era valsa il pick n. 1 all'ultimo draft.
Quello che sorprende è la capacità degna di un veterano di costruire e di assistere a dovere i compagni, leggi Matt Moulson su tutti, mentre le doti di sniper erano già note a tifosi, appassionati ed osservatori. Tavares è un sicuro candidato per il Calder Trophy di quest'anno e altrettanto sicuro uomo franchigia per New York nei prossimi anni.
2 – Matt Duchene (COL)
Sono già 47 le partite disputate con la casacca degli Avalanche e ben i 29 punti per lui, ottima performance per Matt, che in questi giorni ha agganciato Tavares in vetta a questa speciale classifica delle matricole.
Nel mese di novembre ha avuto una leggera flessione subito superata in dicembre, che ha significato la nomination di rookie del mese in cui è arrivata tra l'altro la prima partita da 3 punti in carriera il giorno 2 contro i Panthers in trasferta. Giocatore completo di cui Colorado ha bisogno per tornare a popolare i quartieri altri della Western Conference.
3 – Niklas Bergfors (NJD)
Lo svedese classe 1987 é stato draftato nel 2005 e ha visto il ghiaccio della NHL in 9 occasioni negli ultimi due anni, in quella corrente invece sono arrivati molto più spazio e molta più continuità nei Devils, che stanno nuovamente viaggiando a vele spiegate verso la postseason.
Niklas ha fatto vedere maturità , buona visione di gioco con il puck e altrettanto buone doti di realizzatore davanti al goalie avversario. Da rimarcare anche le otto marcature in powerplay che sono risultate spesso decisive per le sorti del team di Jacques Lemaire, per cui a fine anno potrebbe essere il rookie numero 1 in questa specialità .
4 – Tyler Myers (BUF)
Ottime e splendide le news anche per Tyler Myers e per i suoi Sabres, ormai divenuti una bella realtà della Eastern Conference.
Tyler ha impressionato per il gioco e il suo moto di pattinare che lo rendono un difensore versatile e completo, lo score dice 26 punti per lui cioè il migliore tra quelli della blue line davanti a Michael del Zotto, che vanta un plus minus molto inferiore a Myers. Sicuramente ha sorpreso la sua attitudine nella fase offensiva come raccontano eloquentemente le statistiche di cui sopra.
Qualche manager forse si sta mordendo le mani per non averlo scelto prima al draft 2008.
5 – James Van Riemsdyk (PHI)
Negli altalenanti Flyers un posto al sole se lo ritaglia James Van Riemsdyk che alla fine di novembre risultava essere secondo nella classifica con 18 punti in 19 partite, ma le prestazioni di dicembre hanno in parte ridimensionato le sue quotazioni come dimostra il -5 nel plusminus mensile.
Questi mesi dell'anno 2010 potranno essere più favorevoli per il nativo del New Jersey selezionato al draft 2007, anche se bisogna considerare la fortissima concorrenza che deve affrontare nel roster di Philadelphia. Per lui ancora il miglior record negli assist dopo Tyler Myers dei Sabres.
6- Michael Del Zotto (NYR)
Le blueshirts hanno ringiovanito di molto il roster e Del Zotto è uno dei protagonisti di questo nuovo corso di New York, per ora il tabellino di Michael dice 22 punti (6 goal e 16 assist) e sesto posto assoluto tra le matricole.
In fase di attacco tutto abbastanza bene e anzi forse di più delle attese vista la capacità di assistere a dovere i compagni, in difesa invece deve migliorare come evidenza la nota stonata del -14 di plus-minus. Intanto contro i Bruins è tornato a segnare e ciò non accadeva dal 23 novembre scorso.
7 - Tuukka Rask (BOS)
Il finnico é senza dubbio al momento il migliore nel suo ruolo assieme al russo Varlamov dei Caps.
In dicembre Rask ha giocato in realtà abbastanza poco alla luce del ritorno dall'infortunio del titolare Tim Thomas, che presumibilmente giocherà la maggior parte delle partite nella seconda metà della stagione.
A parte questo Tuukka ha difeso egregiamente i pali gialloneri e non ha fatto rimpiangere il collega più esperto: 2 shutout, 10 wins su 18 giocate e 1.92 di media goal subiti.
In definitiva bene ha fatto la dirigenza dei Bruins a puntare su di lui.
8 – Victor Hedman (TBL)
Il diciannovenne svedese, seconda scelta assoluta del draft 2009, ha giocato su buonissimi livelli nello scorso mese di dicembre in cui ha messo a referto 3 goals, a tutt'oggi ha totalizzato 14 punti con un -1 nel plus minus nel team di Tampa Bay che, come gli Islanders, è in lotta per i playoff dopo alcuni anni di delusioni.
Essendo un difensore per lui ci vorrà più tempo per maturare definitivamente, per ora nel ranking dei rookies non è piazzato benissimo, ma potrà avere una carriera migliore di chi gli sta attualmente davanti.
9 – Jamie Benn (DAL)
Giocatore draftato con la scelta n. 120 dagli Stars due anni fa e fino a pochi mesi or sono un perfetto sconosciuto nella galassia dell'hockey, Jamie ha dimostrato tutto il suo valore sin dalle prime battute, tanto che nelle prime dieci gare aveva già messo 8 punti in carniere.
In 46 gare giocate sono 8 i goal e 13 gli assist, in pratica Benn sta ricalcando le orme di Fabian Brunnstrom nella scorsa annata e può ancora migliorare.
Per ora gioca in seconda linea con Brenden Morrow e Tony Wandell.
10 – Ryan O'Reilly (COL)
Un altro rookie della franchigia di Denver e in questo caso si è trattato di un impatto buono, ma meno atteso di Matt Duchene, anche se Ryan nell'ultimo mese ha registrato un solo misero punto in 12 gare e non ha pertanto incantato con le sue prestazioni, ma si tratta di una flessione fisiologica che ci può stare benissimo.
La sua resta comunque una brillante esperienza se si pensa che è stato draftato al secondo giro in giugno con il n. 52 dell'International Scouting Service e dopo il training camp si è subito inserito bene negli schemi di Colorado.
Potrà essere un'arma in più nella corsa alla post season se torna ai suoi livelli iniziali.
Questo era il quadro complessivo dei primi dieci rookies, ma è giusto citarne altri che si stanno comportando molto bene come Semyon Varlamov (WAS) che andrà a Vancouver con la nazionale russa, Dan Sexton (ANA), Evander Kane (ATL) e Artem Anisimov (NYR).