On The Road #15

Con Rod Brind'Amour e compagni, il North Carolina ha primeggiato anche nell'hockey

Che ci fa una franchigia di hockey nella Carolina del Nord? Lì seguono solo il Nascar e gli sport universitari, basket e football in primis.

Chi se lo fila il disco su ghiaccio?

Queste e altre domande dello stesso tenore sono rimbalzate da una parte all'altra degli Stati Uniti dal 1997, anno in cui gli Hartford Whalers hanno lasciato il Connecticut e i loro affezionatissimi tifosi per trasferirsi prima a Greensboro e poi a Raleigh, attuale sede dei Carolina Hurricanes. Eppure"

Eppure gli Hurricanes, l'unica squadra professionistica della Carolina del Nord che non gioca a Charlotte, hanno abituato bene i loro nuovi sostenitori. Dal 2000, infatti, solo altre quattro squadre hanno raggiunto almeno due volte la finale della Stanley Cup. I Detroit Red Wings lo hanno fatto tre volte, vincendo in due occasioni. Idem i New Jersey Devils, che hanno sconfitto i Dallas Stars nel 2000, perso dai Colorado Avalanche l'anno successivo e trionfato contro gli Anaheim Mighty Ducks nel 2003. Gli stessi californiani si sono rifatti nel 2007 contro gli Ottawa Senators. I Pittsburgh Penguins, infine, sono stati protagonisti delle ultime due finalissime.

Al confronto, franchigie stazionate in mercati considerati molto più hockeystici di Raleigh non assaporano il gusto dell'ultimo atto dei Play Off da una vita. I Montréal Canadiens dopo il trionfo del 1993 hanno inanellato una delusione dopo l'altra. I tifosi del Madison Square Garden hanno urlato di gioia nel 1994 quando Mark Messier ha sollevato la coppa, ma da allora non hanno collezionato altro che frustrazioni.

I Philadelphia Flyers, al momento impantanati in una crisi spaventosa, hanno raggiunto la finale nel 1997. E che dire di Boston Bruins e Toronto Maple Leafs, che da venti, rispettivamente 43 anni aspettano di partecipare almeno alla finale?

In poche parole, sarà  anche vero che la Carolina del Nord non respira, mangia, beve e sogna hockey come il Québec, tanto per fare un esempio, ma è altresì indubbio che Raleigh, conosciuta come città  delle querce per il gran numero di questi alberi, nell'ultimo decennio ha vissuto momenti di grande hockey.

Il primo assaggio è del 2002. Gli uragani vincono una Southeast Division poco competitiva e affrontano i Play Off con poche ambizioni. Nessuno li dà  oltre il primo turno, nel quale affrontano i New Jersey Devils. Invece, con un Arturs Irbe in vena di miracoli tra i pali, Rod Brind'Amour e compagni accedono alle semifinali di Conference in sei partite.

Nel secondo turno affrontano i Montréal Canadiens. I canadesi stanno giocando sull'onda dell'entusiasmo per il ritorno del loro capitano Saku Koivu dopo una lunga pausa dovuta al cancro, ma nulla possono contro la squadra già  allora allenata da Paul Maurice, che passa il turno di nuovo in sei incontri. Nella finale di Conference è la volta dei favoritissimi Toronto Maple Leafs. Ma anche in questo caso, Gara 6 è decisiva: un gol ai supplementari di Martin Gelinas porta Carolina alla finalissima.

La finale, purtroppo per gli uragani, è il capolinea. Gli Hurricanes si aggiudicano a sorpresa Gara 1 a Detroit con gol di Ron Francis al primo overtime, ma i Red Wings rispondono con quattro vittorie consecutive, tra cui quella al terzo tempo supplementare in Gara 3, una delle migliori partite nella storia delle finali. La delusione è cocente, ma Carolina si rifarà  quattro anni dopo, con gli interessi.

Nel 2006 gli Hurricanes portano a termine una splendida Regular Season, nella quale superano per la prima volta la soglia dei cento punti classificandosi al secondo posto nella Eastern Conference, alle spalle degli Ottawa Senators.

I Play Off, invece, iniziano molto male. Eric Staal e compagni perdono le prime due partite in casa contro i Montréal Canadiens e l'allenatore Peter Laviolette decide di lasciare in panchina il portiere Martin Gerber e di titolarizzare il rookie Cam Ward. Il resto è storia.

Gli uragani spazzano via i Canadiens vincendo quattro confronti di fila e riservano lo stesso trattamento ai New Jersey Devils, eliminati in cinque partite. In una finale di Conference contro i Buffalo Sabres che si ricorderà  soprattutto per i continui duelli verbali tra i due allenatori, Lindy Ruff e Peter Laviolette, Rod Brind'Amour consegna la finalissima ai suoi con la rete decisiva in Gara 7.

La finalissima mette di fronte due sorprese, i Carolina Hurricanes e gli Edmonton Oilers. I primi si portano sul 3 a 1 nella serie e hanno l'opportunità  di trionfare sul ghiaccio di casa in Gara 5.

Ma Fernando Pisani riporta la sfida a Edmonton segnando nel supplementare in inferiorità  numerica e gli Oilers pareggiano i conti dominando la sesta partita. Si torna a Raleigh. Questa volta, gli uragani non mancano l'appuntamento con la storia.

Che ci fa una franchigia di hockey nella Carolina del Nord, terra di Nascar e sport universitari, si chiedono in molti. È semplice: vince.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi