I Red Wings di Holstrom e Zetterberg non hanno più lo smalto della passata stagione…
Il salto da Dream Team a squadra qualsiasi è un trauma per qualsiasi tifoso.
Se poi si parla dei Detroit Red Wings, e i suoi fan sono abituati molto bene, tutto si fa più clamoroso. Con uno sguardo alle classifiche relative al mese di novembre non possiamo far finta di niente se i vicecampioni occupano il nono posto nella conference (quindi fuori dai playoff).
Vero siamo solamente all'inizio della stagione e ogni allarmismo ora sarebbe solo utopia, quel che è certo è che a Hockeytown ancora si chiedono se siano vittime di "Scherzi a Parte" o se su questo roster si potranno affidare speranze di rivincita sui Penguins nella nuova finalissima.
Dodici mesi fa ci si chiedeva quando i Red Wings avrebbero messo le ali e distrutto division e conference. Ora, Hossa, Samuelsson e Hudler fuori, Detroit non ha più le credenziali di team da battere, neanche nella Central division dove il testimone è passato ai giovani terribili dei Chicago Blackhawks, guarda caso ora più forti che mai con l'ingresso di una pedina fondamentale come Marian Hossa.
E dire che vista la crisi della General Motors a Detroit l'unico sorriso era dato da gioie, e glorie, passate dei Red Wings, se si guarda al presente si ritrova un involuzione di Datsyuk, la sua vera classe è assente dalla fine della scorsa stagione chiusa con 97 punti, gli infortuni che tormentano Franzen e Lidstrom che ha 39 anni non può far sempre miracoli.
Manca un realizzatore, un vero bomber da 35/40 gol, vista l'elevata percentuale di tiri contrapposta alle poche realizzazioni.
Pochi mesi dopo una finale persa per un gol i Red Wings devono inseguire nella conference Kings, Avalanche e Coyotes, che se paragonate ai risultati della scorsa stagione fanno capire il perche Detroit sia su "Scherzi a Parte".
Ci si attende ora che Zetterberg (il" meno peggio" dei suoi) suoni la carica e finalmente si riveda sul ghiaccio la più esemplare versione di Pavel Datsyuk, glielo chiedono i suoi tifosi e glielo chiede chiunque ama l'hockey, ripetendo magari la splendida serata del l'11 novembre col 9 a 1 rifilato a Columbus, sperando di arrivare a quota 100 punti come nelle ultime 9 stagioni. Di questo passo però forse solo Babbo Natale potrà regalare un dicembre sereno per la squadra di HockeyTown.
Chi se la passa peggio, come l'anno scorso, è St.Louis.
In questo caso il discorso è diverso dai Red Wings, perché i tifosi Blues sono abituati a stagioni che iniziano a Marzo e si concludono con sprint degni del miglior Usain Bolt. L'unica nota positiva è la regolarità con cui i tre grandi (Johnson, Kariya e Tkachuk) stanno evitando infortuni, la squadra gioca ancora come se fosse senza emozioni sperando che qualche defibrillatore dia la scossa ad una stagione che chiede ancora i playoff ma possibilmente senza gli infarti della passata edizione della Nhl.
Lo sguardo verso il futuro, nonostante le difficoltà attuali, è molto ambizioso, giovani prospetti Blues crescono e non ci si deve stupire se Alex Pietrangelo, Jake Allen, Philip McRae, David Warsofsky e David Rundblad diventeranno pedine fondamentali per i successi nelle stagioni che verranno. L'attesa però sarà ancora costellata da quel carattere che St.Louis mostra quando tutto sembra perduto, sperando che una fetta di gloria sfiori la squadra di Andy Murray.
Nei casi di Red Wings e Blues non resta che attendere un cambiamento, un qualcosa di esplosivo che,da qui all'inizio dell'olimpiade invernale, possa dare una scossa e sistemare le due franchigie.
Curiosità e follie
Boston: Dopo un girovagare di squadre Nhl per Marc Savard è arrivato il contratto della vita. I Bruins infatti decidono un estensione di sette anni per il bomber che, dopo Rangers, Flames e Thrashers, a 32 anni chiuderà presumibilmente la carriera al Td Garden di Boston.
Chicago: Inizia ufficialmente l'era Stan Bowman. Il nuovo General Manager dei Blackhawks blinda i tre gioielli di casa, con il prolungamento per 5 anni dei contratti di Patrick Kane e Jonathan Toews, accontentando Duncan Keith nell'essere difensore di Chicago per altri 13 anni. Sistemati i tre tenori, gli Hawks fanno festa il 27 novembre col rientro sul ghiaccio di Marian Hossa, al debutto nella squadra dello United Center, con Quenneville che finalmente dispone della fantastica prima linea Hossa-Toews-Kane.
Florida: Mirabile siparietto nella partita tra Panthers e Thrashers del 30 novembre quando sul punteggio di 1 a 1 Ilya Kovalchuk porta in vantaggio i suoi e getta nello sconforto gli avversari.
Ebbene in preda a tale disperazione Keith Ballard, difensore, inventa il gioco di Natale: "Guarda come decapito il mio portiere senza inganno", i replay non gli danno gioia, puntano Kovalchuk salvo poi riprendere Tomas Vokoun steso in terra, non per il gol subito ma perché il suo amabile compagno di squadra rimproverandosi la rete va a colpire l'estremo difensore con la mazza, in un esempio di come dare un taglio ai problemi! Il commento di Ballard è stato "Volevo colpire il palo per la rabbia e invece"" io allego il link del video del miglior intervento su portiere del 2009, a voi i commenti. Ballard decapita Vokoun
Philadelphia: James VanRiemsdyk è rookie del mese, 4 gol e 9 punti in dodici partite. La seconda scelta del draft 2007 decide finalmente di lasciare il segno anche nella Nhl con quattro reti decisive per i Flyers. Il talento di Phila dopo essere cresciuto tra le leghe minori con la squadra del New Hampshire e nella squadra minore dei Flyers s'impone silenziosamente e cresce, a vent'anni è già un buon prospetto per il futuro.
Pittsburgh: Novembre movimentato nell'infermeria dei campioni che ritrovano l'eroe della Stanley Cup Max Talbot e la roccia Sergei Gonchar ma perdono Brooks Orpik per l'ennesimo infortunio. Per far colpo anche sul tifo della Russia i Penguins fanno nascere sul proprio sito "Nhl in Russian" trasmissione radiofonica nella lingua locale di Malkin e Larionov, primi inviati speciali.
San Jose: è di Dan Boyle la prima candidatura stagionale al Norris Trophy come miglior difensore della lega. Gli Sharks hanno ormai ereditato dai Red Wings della scorsa stagione l'appeal di Dream Team della Nhl, con Nabokov in porta, Boyle che difende e Marleau, Thornton e Heatley che devastano le squadre avversarie. A novembre vittima della forza degli squali sono stati i campioni dei Penguins che il 7 hanno subìto la pesante sconfitta, senza attenuanti, per 5 a 0.
Dave Jackson: Chi? Il buon Jackson è l'arbitro protagonista, suo malgrado, di Columbus-Ottawa del 27 novembre, quando senza guardare negli specchietti è centrato in pieno dal camion che risponde al nome di Rick Nash. L'infortunio involontario costa la partita a Jackson che lascia al collega Frederik L'Ecuyer l'intera conduzione del match.
Tre Star: è Jarome Iginla il migliore del secondo mese della regular season che segna 13 gol e sigla 20 punti in 14 gare, il tutto per motivare il premio. Una tripletta e 3 reti decisive fanno da ciliegina sulla torta. Al secondo posto s'inserisce Jumbo Joe Thornton che il 20 contro i Flyers sigla il suo assist numero 600 della carriera e poi offre altri 15 passaggi vincenti ai suoi compagni in questa prima parte di stagione. Chiude il podio Marian Gaborik, super bomber dei Rangers nonché primo giocatore ad arrivare a quota 20 gol stagionali, frutto di 11 reti nel mese appena passato a cui aggiunge 16 assist per guidare la classifica cannonieri.
Sospensioni: il guanto d'oro di novembre vede le nomination di James Wisniewski per uno scontro con Shane Doan, imitato da Shane O'Brien dei Canucks che ha a che fare con "l'angelo" dei Rangers Sean Avery. Stesso discorso per James Neal di Dallas, che contro Derek Dorsett di Columbus è un'altra "vittima" di sospensione senza stipendio.
Infortuni: Due ernie costano lo stop di almeno un mese e mezzo per Simon Gagne dei Flyers. Si ferma anche Mike Modano, leggenda di Dallas e stop per David Krejci out per il virus H1N1. Cam Ward è la seconda vittima del mese di Rick Nash che finisce ko per una lacerazione ai legamenti in uno scontro col capitano dei Columbus Blue Jackets. Novembre è stato anche il mese della telenovela Ovechkin, con rientri poi smentiti dal misterioso infortunio al torace e grandi ritorni sul ghiaccio,con gol, della star russa.
Rientri: Patrick Elias ritrova il ghiaccio con la squadra del mese, i New Jersey Devils, dove fa il debutto stagionale il 4 novembre. Elias è il record man di franchigia per punti e assist, pronto a rimpinzare la splendida statistica. Anche Phil Kessel debutta, questa volta con una nuova maglia, come arma in più agli inizi del mese tra i Toronto Maple Leafs e subito in gol nella gara del suo esordio nel terrificante 5 a 1 rifilato ai Red Wings. I Carolina Hurricanes per salvare una stagione che, a fine mese, li vede ancora senza vittorie esterne, prova a blindare la porta con Manny Legace ex portiere dei Blues nella passata stagione. Per lui firma di un anno.
Ritiri: Markus Naslund dice basta alla Nhl. Dopo 869 punti nella National Hockey League lascia alle sue statistiche 395 gol e 474 assist vincendo il Lester B. Pearson del 2003 senza arrivare mai alla Stanley Cup. Non è un ritiro anche dall'hockey in quanto Naslund cede al richiamo della sua ex squadra svedese, il Modo, e va a comporre una coppia d'oro con l'altra ex star Nhl Peter Forsberg.
Chi invece dà l'addio al ghiaccio è Brendan Shanahan che si ritira a 40 anni dopo 21 stagioni tra i professionisti. Carriera straordinaria la sua con tre Stanley Cup vinte con la maglia di Detroit e 656 reti realizzate per un serio pretendente alla futura Hall of Fame, eletto ora vice presidente per l'hockey e lo sviluppo imprenditoriale.