Sidney Crosby è partito fortissimo coi suoi Penguins…
"I grandi scontri sollevano un forte polverone, oscurano il campo di battaglia e i generali non possono vedere". Tutti, tranne Sid The Kid, Generale campione dei Pittsburgh Penguins!
Capitan Crosby sta guidando i suoi Penguins ad un inizio folgorante, 12 partite e 10 vittorie, semplicemente un inizio da padroni della Nhl 2009/10. Solo gli Avalanche tengono il passo confrontando le conference, con 22 punti.
Impressionante il ruolino esterno dei Pinguini, 5 gare esterne e altrettante vittorie:
4 a 3 contro gli Islanders
5 a 4 contro i Flyers
5 a 2 contro Toronto
4 a 1 contro Ottawa
3 a 2 contro gli Hurricanes
Sette vittorie consecutive stoppate dalla leggenda Martin Brodeur con un 4 a 1 dei Devils, il gol di Pittsburgh nega l'aggancio all'ennesimo record di shootout del mega portiere.
Dall'inizio dell' "era Crosby" (e Malkin) è il miglior inizio stagionale. La conquista della Stanley Cup ha apportato una convinzione di forza che l'intero roster dimostra alla prima difficoltà . Le prime tre linee offensive sono garanzia di punti equamente divisi. Nel 2005-06 il mese di Ottobre ha regalato solo una vittoria su 11 incontri e la sfortuna di 5 gare perse tra overtime e shutout a far da cornice. Va meglio l'anno successivo quando la casella delle W segnano 6 su 9 incontri. Medesimo inizio nella stagione 2007/08,con l'unica differenza di una sconfitta in più nella regular season culminata nella prima finalissima con Detroit.
Lo scorso inizio stagione con coach Therrien il bilancio iniziale fu di 5 vittorie e 4 sconfitte col grave infortunio di Gonchar a segnare una terrificante prima parte di stagione. Il problema è che il russo si è fatto male contro i Blues anche quest'anno e nubi all'orizzonte riportano ai risultati negativi delle gare giocate senza la guida difensiva.
La solidità mentale di quest'anno è riconducibile alla maturazione di Crosby e Malkin, si conta su due giocatori di un altro pianeta, stelle incontrastate se in diverse squadre, campioni unici nella stessa linea.
Nessuna franchigia Nhl può contare su un duo simile, con Toews & Kane che in un'ipotetica classifica del duo più stellare seguono a ruota. Marc Andre Fleury è un'altra pedina cresciuta di classe dopo le finali, si porta dietro gli elogi della parata che è valsa una Stanley Cup, e prima della battuta d'arresto con i Devils il suo ruolino di marcia non conosceva sconfitta.
Nelle due gare senza Fleury a difendere la gabbia si è visto Brent Johnson, un pericolo pubblico quando deve rilanciare il disco e un folle se quel puck lo deve recuperare a tutti i costi lanciandosi a corpo morto. Visto cosi Pittsburgh propone due menu, il primo con interventi sicuri e ottimi risultati vede Fleury tra i pali, il secondo con infarti già delineati e gara più divertente vede opzionare Johnson in porta.
Razionalmente, per l'estremo goalie titolare di Pittsburgh è ad un passo il miglior inizio di stagione per le gare in casa, con l'ottava vittoria è a una lunghezza da Ty Conklin e le sue 9 vittorie casalinghe del 2007/08.
I numeri sono dalla parte dei Penguins: 37 gol fatti, 32 punti realizzati dalla prima linea (Crosby, Kunitz, Malkin) 21 della seconda linea(Fedotenko, Malkin, Dupuis) e 16 della terza linea (Cooke, Kennedy e Staal), sintomo di una squadra equilibrata e cinica con qualsiasi elemento sul ghiaccio.
La sorpresa: Tyler Kennedy è uno dei ragazzi terribili di coach Bylsma, secondo cannoniere della squadra con 5 gol guida una terza linea offensiva d'oro completata da Jordan Staal e Matt Cooke. Le sue reti servono a far aumentare le certezze di avere l'ennesimo golden boy in squadra, Mister Kennedy non delude e i suoi tifosi son soddisfatti così.
La nota dolente: l'infortunio al polso di Sergei Gonchar, oltre che eliminare una pedina fondamentale della difesa, fa rinverdire il pessimo periodo di dodici mesi fa, quando il power play era inutile vista la mancanza delle staffilate dell'esperto russo. Per lui stop probabile di un mese, con Goligoski erede nella linea difensiva che promuove il neo acquisto McKee, primo nella statistica dei tiri bloccati, altra eredità pesante da raccogliere nel muro difensivo (Scuderi).
La certezza: il Generale Crosby si è scoperto innamorato. Di chi? Ma della Stanley Cup ovviamente ed è fermamente deciso a guidare i suoi all'ennesima cavalcata verso il trionfo, la sua tripletta contro Montreal gonfia ancor di più le sue statistiche incredibili, il 28 ottobre è la sua data fortunata, giorno del suo primo hat trick nel 2006, contando su un Malkin che è molto più di una degna spalla.
Nonostante lo stop di Gonchar si è potuto ammirare sin qui un hockey cinico contro i Blues, guarda caso ultima presenza della roccia difensiva, con la classe di gol dalla distanza di Kennedy, Fedotenko e Letang, e un gioco disperato contro Florida con tanti tentativi che sbattono su un Vokoun in serata di grazia, ma se nella stessa linea in caso di emergenza si schierano Malkin e Crosby ecco gli estremi recuperi del russo e i gol del capitano, il tutto con una calma olimpica che rende ancor più grande questo team.
Il brusco risveglio contro i Devils non preoccupa i campioni, che si rammaricano di aver creato tanto senza capitalizzare le azioni più importanti. Allo stesso tempo non illuda l'inizio scintillante, Pittsburgh ne sa qualcosa ai tempi di Lemieux, quando dopo due Stanley Cup vinte ci fu la miglior stagione e la prematura uscita contro gli Islanders nel primo turno dei playoff (1992/93). I Montreal Canadiens 2007/08, Boston Bruins e San Jose Sharks dello scorso anno sono gli esempi di grande cavalcate culminate con enormi delusioni nella postseason.
Di una cosa si è certi, con i rinnovi contrattuali di Staal (21 anni, sino al 2012-13) Crosby (22, sino al 2012-13) Malkin (23, sino al 2013-14) e Fleury (24, sino al 2014-15) l'hockey di gran classe sarà sempre di scena a Pittsburgh, nella stagione che saluterà la gloriosa Mellon Arena al passo d'addio in favore del nuovo Consol Energy Center, impianto pronto a far da padrino alla dinastia Penguins.