Per Todd Bertuzzi è un ritorno a Detroit…
Le stelle della Central division sono pronte a scendere sul ghiaccio: Datsyuk, Toews, Tkachuk, Nash e Arnott sono pronti a far valere la forza delle proprie franchigie, con cinque squadre destinate a darsi battaglia all'inseguimento di una Stanley Cup che mai come quest'anno è accessibile per ognuna di esse.
Detroit Red Wings
2008-09 112 pts 2° posto, finalista Stanley Cup
Acquisti: Delmore (D) Eaves (RW, Boston) Janik (D, Montreal) Williams (C, Columbus) Bertuzzi (RW, Calgary)
Cessioni: Conklin (G, St.Louis) Hossa (RW, Chicago) Kopecky (C, Chicago) Samuelsson (RW, Vancouver)
Chiudiamo per un attimo gli occhi, fermiamo il tempo, è gara 7 di una stagione strepitosa, giocata da primi della classe, dopo aver umiliato con un 5 a 0 nella partita numero 5 chi ci sta contendendo la Stanley Cup; il disco è sul bastone di Lidstrom, la sicurezza, ma Fleury para, la luce si spegne e l'oscurità si fa padrone della stagione 2009 di Detroit appena sconfitta.
Questo il pensiero del tifoso Red Wings dopo la drammatica sfida che ha chiuso la Nhl 2008/09. Da Dream Team a franchigia che si ritrova prigioniera dei super contratti che regalano una continuità ma bloccano il mercato. Fuori Hossa, destinazione Chicago, imitato da Kopecky, saluti a Hudler volato in Russia ecco Todd Bertuzzi per salvare le preoccupazioni dei fan insieme a Jason Williams.
Intendiamoci, Detroit resta una delle favorite per la Stanley Cup ma in questo mercato si ritrova vittima di quei mega accordi che hanno creato un nucleo fortissimo. Purtroppo, lo smacco creato dai Pittsburgh Penguins sembra aver lasciato una grave ferita che solo un'ulteriore finalissima può rimarginare.
Anche le Olimpiadi invernali fanno da ostacolo, con la Svezia che reclama super lavoro stagionale per Lidstrom e Rafalski. Le alternative non mancano, Helm e Abdelkader reclamano un salto di qualità , Pavel Datsyuk pronto a far dimenticare i suoi terribili playoff, pronti a riprendere quella Stanley Cup che, a Hockeytown, sperano aver solo prestato per un anno in Pennsylvania.
Chicago Blackhawks
2008-09 104 pts 4°posto, out finale Western conference contro Detroit
Acquisti: Hossa (RW, Detroit) Kopecky (C, Detroit) Madden (C
Cessioni: Havlat (RW, Minnesota) Khabibulin (G, Edmonton) Pahlsson (C, Columbus) Walker (D, Tampa Bay)
È Hockey-mania a Chicago.
Un incredibile entusiasmo sommerge una squadra che, dopo l'estate 2009, si prende di forza tutti i favori dei pronostici. Al divertimento degli uomini di Quenneville nella scorsa stagione si è aggiunto Marian Hossa, cannoniere Red Wings, con lui Tomas Kopecky e John Madden.
Ma se l'ala slovacca (contratto di 12 anni) sarà fermo sino a novembre/dicembre causa una spalla troppo ballerina, i gemelli d'oro Kane & Toews sono già pronti e determinati per le gare inaugurali in Finlandia contro i Panthers, giusto per mettere in chiaro i superlativi valori della franchigia. Huet è la speranza Blackhawks in porta, ora che la classe ingombrante di Khabibulin si è spostata in Canada.
Poco importa se tanti contratti importanti saranno da rinegoziare col finire del 2010, a Chicago si respira l'aria di una Stanley Cup mai cosi vicina per la leggendaria squadra Original Six.
St.Louis Blues
2008-09 92 pts 6°posto, out 1°turno contro Vancouver
Acquisti: Conklin (G, Detroit) Bell (D, Ottawa) Tallackson (RW, New Jersey) Cracknell (RW Calgary) Lampman (D, Rangers)
Cessioni: McKee (Pittsburgh) Woywitka (D, Dallas)
I Blues sono reduci dalla storia più coinvolgente della passata stagione. Dati per spacciati a inizio anno con un'infermeria sempre da "tutto esaurito" St.Louis ha messo a segno un filotto di vittorie che le ha permesso, non solo i playoff, ma addirittura di agguantare il sesto posto di conference vincendo 8 delle ultime 10 gare.
Il sacrificio fatto in queste partite si è rivelato fatale nei playoff, conclusi prematuramente al primo scoglio. Inutile negare un'ammirazione infinita a chi ha raggiunto questo risultato senza il suo capitano Eric Brewer, senza la classe di Paul Kariya e non contando sulla prima scelta del 2006 Erik Johnson.
Ora l'infermeria ha regalato ai Blues finalmente tutti i suoi pazienti, con Conklin che sarà l'alternativa a Mason e un attacco che darà respiro all'eterno Keith Tkachuk. Boyes e Backes ripartono dai colpi di classe del 2008/09.
Se ad essi aggiungiamo il talento di McDonald è giusto che il destino restituisca le sfortune passate, concretizzando una posizione nella conference ben più ambiziosa di un sesto posto. Attenzione ad Alex Pietrangelo, sotto gli insegnamenti di capitan Brewer è destinato a lasciare il segno, come i Blues 2009/10.
Columbus Blue Jackets
2008-09 92 pts 8°posto, out 1°turno contro Detroit
Acquisti: Garon (G, Pittsburgh) Pahlsson (C, Chicago) Roy (D, Edmonton) Pelletier (LW, Chicago)
Cessioni: Rome (D, Vancouver) Tollefsen (Philadelphia) Dubielewicz (G, Minnesota)
Finalmente l'aria della post-season ha saputo contagiare anche la città di Columbus. Peccato che tanta emozione non abbia regalato neanche una vittoria, ma il tutto va collegato alla sfida con i fortissimi Red Wings.
Nash e compagni hanno comunque vissuto l'esperienza delle partite che contano e, come i Penguins del 2008 abili a trasformarsi nelle finali della stagione successiva, sono pronti a diventare la grande squadra che coach Hitchcock chiede.
Steve Mason, rookie d'oro, è chiamato al compito più difficile, riconfermarsi miglior portiere della division a soli 21 anni, potendo contare anche sui suggerimenti di Garon fresco vincitore della Stanley Cup.
Rick Nash, capitan presente e futuro (contratto di 8 anni rinnovato) è pronto ad essere ancora il terminale offensivo che i Blue Jackets sognano, forte di 79 punti in 78 gare. Ora che i playoff sono diventati accessibili si chiede qualcosa di più, e credere che Columbus sia la scommessa vincente del 2010 non è poi un azzardo.
Nashville Predators
2008-09 88 pts, 10° fuori dai playoff
Acquisti: Eaves (C, Espoo Blues Finlandia) Guite (RW, Colorado) Olvecky (LW, Minnesota)
Cessioni: Bonk (C, Lokomotiv Yaroslavl,Russia) Fiddler (C, Phoenix) Koistinen (D, Florida) MacIntyre (G, Atlanta) Nichol (C, San Jose) Ortmeyer (RW, San Jose) Pihlstrom (LW, Farjestads BK Karlstad, Svezia) Zanon (D, Minnesota)
Etichettata come squadra folle e priva di coerenza Nashville ha gettato via l'ingresso nelle magnifiche otto della post-season nelle ultime partite, quando già si varcava la linea del traguardo.
Delusi? No arrabbiati, si riparte dalle cinque pedine fondamentali, il supremo capitano Jason Arnott, il redivivo Steve Sullivan, JP Dumont con Legwand e Martin Erat a subentrare. A questi si aggiunge Joel Ward, già lo scorso anno capace di segnare punti pesanti utilizzabile sia con i veterani che come maestro per le giovani linee di Nashville.
Senza dimenticare Shea Weber, difensore goleador e Dan Hamuis, a loro il compito di proteggere Pekka Rinne. Se il portiere sarà in versione Impekkabile completerà un organico che, infortuni a parte, potrà regalare quelle soddisfazioni perse allo sprint finale del 2009.
Albo d'oro Central Division
1993-94 Detroit Red Wings 100 punti
1994-95 Detroit Red Wings 70 punti
1995-96 Detroit Red Wings 131 punti
1996-97 Dallas Stars 104 punti
1997-98 Dallas Stars 109 punti
1998-99 Detroit Red Wings 93 punti
1999-00 St.Louis Blues 114 punti
2000-01 Detroit Red Wings 111 punti
2001-02 Detroit Red Wings 116 punti – Campioni Nhl
2002-03 Detroit Red Wings 110 punti
2003-04 Detroit Red Wings 109 punti
2004-05 lock-out
2005-06 Detroit Red Wings 124 punti
2006-07 Detroit Red Wings 113 punti
2007-08 Detroit Red Wings 115 punti – Campioni Nhl
2008-09 Detroit Red Wings 112 punti
E ora tutti sintonizzati sul pianeta Nhl, il ghiaccio si prepara ad essere bollente, buona visione e buon campionato!