NHL Preview: Northeast Division

Tim Thomas dei Bruins, una sicurezza…

Secondo appuntamento con le previews della Eastern Conference, sotto la lente di ingrandimento questa volta c'é la Northeast Division dominata largamente lo scorso anno dai Boston Bruins, che anche quest'anno si presentano ai nastri di partenza con i favori del pronostico.

A seguire, nel tentativo di agguantare i posti validi per la post season, ci sono le altre quattro franchigie, i Buffalo Sabres guidati da Thomas Vanek, i rinnovatissimi e ambiziosi Montreal Canadiens, i Toronto Maple Leafs che hanno ingaggiato Kessel dai Bruins e che mancano i playoff dal 2004, gli Ottawa Senators rimasti orfani di Danny Heatley sbarcato a San José.

Boston Bruins

(2008/09: 53-19-10, prima nella East)

I gialloneri hanno ancora vivo il ricordo della eliminazione ai playoff contro Carolina, che in pratica ha vanificato un'intera annata condotta alla grande ed in cui gli orsacchiotti ha mostrato un hockey spettacolare e a tratti entusiasmante.

La nuova stagione vede Boston con qualcosa in più rispetto alle altre della Northeast, il roster ha visto qualche partenza (Axelsson, Ward, Kessel, Yelle, Hnidy), i cardini del gioco dei Bruins sono sempre gli stessi, per cui ci sono le buone chance per occupare uno dei primissimi posti della Conference.

In porta il vincitore del Vezina Trophy Thomas dà  ampie garanzie, dietro di lui non ci sarà  più Manny Fernandez, la dirigenza infatti ha dato spazio al giovane Tukka Rask e all'esperto Dany Sabourin.

La difesa è uno dei punti forti con Chara, Wideman e co. ai quali si è aggiunto Derek Morris, le linee d'attacco sono altrettanto competitive e implementate dall'arrivo di Begin , l'unico dubbio é essere costituito dal fattore infortuni che lo scorso anno ha inciso non poco: si veda Marco Sturm per dirne uno.

I Bruins dovranno essere più continui in ogni singola gare senza regalare troppi minuti agli avversari, per il resto la squadra è da primi tre posti nella Eastern Conference.

Montreal Canadiens

(2008/09: 41-30-11, ottava nella East)

La franchigia del Quebec si è messa alle spalle la scorsa deludente stagione culminata con la sweep subito da Boston al primo turno di playoff, Bob Gainey, il GM dei Canadiens, ha pensato bene di rivoltare la squadra come un calzino e di cambiare l'head coach chiamando Jacques Martin, ex allenatore dei Senators.

In pochi giorni hanno fatto le valigie tre scorers come Saku Koivu, Alex Kovalev e Alex Tanguay, anche il difensore Mike Komisarek se ne è andato verso altri lidi, sul fronte delle partenze ecco arrivare Scott Gomez e Brian Gionta, ex compagni di squadra ai Devils, l'ottimo Mike Cammalleri, Trevis Moen, nonché un trio di difensori solidi come Spacek, Gill e Mara.

Un altro uomo da seguire sarà  Carey Price, che nella scorsa stagione non è parso impeccabile anche nelle quattro gare ai playoff contro i Bruins, molte speranze sono riposte su di lui, ma a ventidue anni non tutti lo ritengono maturo per entrare nell'elite del goaltending della NHL.

I molti innesti basteranno per vedere Montreal ai primi posti della Conference ? Gli impazienti tifosi ci sperano davvero, d'altronde festeggiare l'anno del centenario della squadra con risultati anonimi sarebbe una vera nota stonata.

Buffalo Sabres

(2008/09: 41-32-9, decima nella East)

Se i Buffalo Bills hanno infiammato i fans con l'acquisto di Terrell Owens, i Sabres sono stati da meno nel corso dell'estate ed in effetti il General Manager Darcy Regier non ha fatto registrare, come nel recente passato, dei veri colpi di mercato lasciando qualche malumore nella folta schiera dei tifosi.

D'altro canto i pezzi da novanta del roster sono rimasti e ci riferiamo a Thomas Vanek, a Tim Connolly e anche al goalie Ryan Miller, segno che la dirigenza ha molta fiducia in questo gruppo che lo scorso anno e in quello precedente ha mancato i playoffs solo per un soffio.

Gli arrivi degni di nota sono stati Joe di Penta e Steve Montador nelle linee di difesa e l'esperto Grier nel ruolo di ala destra, tra le partenze la più significativa è stata quella del ceco Spacek, esperto difensore specialista nel powerplay, in aggiunta ci sono stati gli addii di Kotalik, Darche e Murphy.

L'obiettivo minimo è e rimane ovviamente sempre quello vale a dire l'accesso alla post season nella speranza che gli infortuni non colpiscano alcuni dei citati uomini chiave delle scimitarre.

Ottawa Senators

(2008/09: 36-35-11, undicesima nella East)

Nel 2008/09 gli Ottawa Senators hanno fallito con anticipo la qualificazione ai playoff, ma il cambio del coach, Cory Coulston al posto di Craig Harstburg, ha portato un po' di ottimismo nell'ambiente alla luce della striscia di 19-11-4 nella fase finale della regular season.

Cory Coulston pare essere "the right man" per riportare in alto i Sens, nel corso dell'estate l'arrivo più importante è stato quello di Alex Kovalev dai Canadiens, nell'affare Danny Heatley sono arrivati Milan Michalek e Jonathan Chechoo.

Un reparto da migliorare è sicuramente quello dell'attacco, i soliti Alfredsson, Spezza e Heatley lo scorso anno hanno segnato più della metà  dei goal per cui solo la prima linea (Michalek-Alfredsson-Spezza) dà  al momento garanzie.

Il reparto dei goalie è finalmente assortito con Brian Elliot, le cui prestazioni lo scorso anno hanno convinto molti, e con l'ex Columbus Pascal Leclaire, che potrà  ripetere l'anno 2007/08, nella blue line invece ampio spazio al promettente svedese Karlsson.

Ottawa si presenta al via senza grandi ambizioni in una stagione che sembra essere di transizione, l'assenza di Heatley potrebbe farsi sentire e non poco, l'obiettivo playoff non sarà  certamente facile da raggiungere.

Toronto Maple Leafs

(2008/09: 34-35-13, dodicesima nella East)
Il GM Brian Burke è stato attivissimo in questi mesi, infatti hanno lasciato l'Ontario Pavel Kubina, il goalie Justin Pogge, Tim Stapleton e Anton Stralman, sono arrivati Francois Beauchemin, Garnet Exelby, Jonas Gustavsson, Mike Komisarek, Joey MacDonald, Colton Orr, Wayne Primeau e Rickard Wallin.

Negli ultimi giorni è arrivato pure Phil Kessel, per lui un robusto contratto di cinque anni, in cambio sono stati dati ai Bruins la prima e la seconda scelta del draft 2010 e la prima del draft 2011.

I problemi delle foglie d'acero erano soprattutto nella fase difensiva e con i goalie, quest'anno il partente tra i pali sarà  Vesa Toskala, dietro di lui ci sarà  lo svedese Gustafsson vale a dire il migliore netminder che non militava in NHL.

Le tre linee di difesa ora sembrano più possenti e assortite con la giusta profondità  in panchina, in queste ci sarà  l'allstar Kaberle affiancato da Luke Schenn, mentre l'attacco farà  affidamento sui vari Blake, Grabovski, Stajan e Ponikarovski.

La piazza di Toronto non è facile e molti vogliono tornare ai playoff subito e magari da protagonisti, con l'arrivo di Kessel la post season non sembra più un miraggio.

Albo d'oro della Northeast Division
1994 – Pittsburgh Penguins (44-27-13, 101 pts);
1995 – Quebec Nordiques (30-13-5, 65 pts);
1996 – Pittsburgh Penguins (49-29-4, 102 pts);
1997 – Buffalo Sabres (40-30-12, 92 pts);
1998 – Pittsburgh Penguins (40-24-18, 98 pts);
1999 – Ottawa Senators (44-23-15, 103 pts);
2000 – Toronto Maple Leafs (45-27-7-3, 100 pts);
2001 – Ottawa Senators (48-21-9-4, 109 pts);
2002 – Boston Bruins (43-24-6-9, 101 pts);
2003 – Ottawa Senators (52-21-8-1, 113 pts);
2004 – Boston Bruins (41-19-15-7, 104 pts);
2005 – NHL Lockout;
2006 – Ottawa Senators (52-21-9, 113 pts);
2007 – Buffalo Sabres (53-22-7, 113 pts);
2008 – Montreal Canadiens (47-25-10, 104 pts);
2009 – Boston Bruins (53-19-10, 116 pts).

La prossima settimana sarà  la volta della Southeast Division che vedrà  ai nastri di partenza Washington Capitals, Atlanta Thrashers, Tampa Bay Lightning, Carolina Hurricanes e Florida Panthers.

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