L'anno prossimo, Chris Pronger esulterà per i Philadelphia Flyers
A pochissimi giorni dall'inizio ufficiale del mercato estivo, il weekend del draft funge sempre da rampa di lancio. Scambi interessanti si sono spesso consumati tra una scelta e l'altra, approfittando del fatto che i trenta General Manager della Lega si trovano tutti gomito a gomito nella stessa sala.
La serata del primo turno, in programma venerdì notte alle nostre latitudini, era molto attesa. La carne al fuoco era tanta e gustosa, dalla possibile partenza da Ottawa del capriccioso Dany Heatley (che probabilmente è solo rimandata) alla cessione dei diritti di negoziazione con Jay Bouwmeester. Senza dimenticare, perché no, un possibile scambio con Vincent Lecavalier come protagonista, una voce che ormai circola dall'inizio della stagione appena conclusa.
E invece, nella notte in cui i New York Islanders si sono accaparrati John Tavares, Gary Bettman è dovuto salire una sola volta sul palco per annunciare uno scambio che non interessasse solo scelte al draft. Ma si è trattato di uno scambio che farà parlare molto di sé: il 35enne Chris Pronger è un giocatore dei Philadelphia Flyers.
Si sapeva che, ricevuta in mattinata la notizia che Scott Niedermayer, in scadenza di contratto, intende giocare almeno un altro anno, gli Anaheim Ducks avrebbero tentato di cedere la loro torre difensiva al miglior offerente. La squadra californiana ha poco spazio sotto il tetto salariale e, con gli accordi con Franà§ois Beauchemin, James Wisniewski, Todd Marchant e i fratelli Niedermayer da rinegoziare, non sarebbe riuscita a trattenere anche Chris Pronger, che ha ancora un anno di contratto a più di 6 milioni di dollari.
L'offerta è arrivata, eccome se è arrivata. Il terzino vincitore della Stanley Cup nel 2007 e finalista con gli Edmonton Oilers l'anno prima si trasferirà in Pennsylvania in cambio di Joffrey Lupul, Luca Sbisa, la scelta al primo turno dei Flyers di ieri sera, la scelta al primo turno dell'estate prossima e una scelta condizionale al terzo turno.
Intendiamoci, per i Philadelphia Flyers, Chris Pronger è il tassello che mancava. Alla squadra guidata da John Stevens, infatti, questa stagione è mancato terribilmente il classico difensore cattivo da Play Off, un pattugliatore della linea blu che integrasse il pattinaggio dei vari Kimmo Timonen e Braydon Coburn. Il 35enne di Dryden (Ontario) è proprio quello che ci voleva. Ray Emery, che il 1° luglio ufficializzerà il suo accordo annuale con i Flyers, potrà dormire sonni più tranquilli di Martin Biron la stagione scorsa. Ma a quale prezzo?
In cambio di un atleta 35enne e con un solo anno di contratto, il General Manager ha spedito in California un'ala 25enne da una trentina di reti a stagione e a libro paga per altri quattro campionati (Joffrey Lupul), il difensore più promettente che i Flyers abbiano draftato nell'ultimo ventennio (Luca Sbisa), una scelta al primo turno in un draft molto promettente (ieri sera), un'altra scelta al primo turno nel 2010 e una scelta condizionale al terzo turno. Troppo, decisamente troppo.
A termine di paragone, il 3 luglio 2006 Chris Pronger passò dagli Edmonton Oilers agli Anaheim Ducks in cambio dello stesso Joffrey Lupul, del difensore Ladislav Smid, di una prima scelta nel 2007, di un'altra prima scelta condizionale e di una scelta al secondo turno nel 2008. Un pacchetto molto simile. Ma allora Chris Pronger aveva tre anni in meno, Joffrey Lupul non era ancora un'ala affermata, Ladislav Smid non valeva Luca Sbisa e la seconda scelta al primo turno era solo condizionale.
Oltre tutto, i conti non tornano per i Flyers. Se già prima di ieri sera dovevano sbolognare qualche stipendio pesante per assestarsi comodamente sotto il tetto salariale, ora dovranno ricorrere ancora più pesantemente alle forbici. Il contabile di Philadelphia ha infatti registrato un'uscita di circa 5 milioni, corrispondente ai contratti di Joffrey Lupul e Luca Sbisa, e un'entrata di 6,25 milioni, lo stipendio di Chris Pronger. Il tutto, con Mike Knuble e Andrew Alberts (se consideriamo andati Martin Biron e Antero Niittymaki) ancora senza contratto. Oltre all'esodo di giocatori e scelte, insomma, l'arrivo di Chris Pronger rischia di comportare il taglio di altri giocatori.
Magari fra dodici mesi saremo qui a scrivere il pagellone dei Philadelphia Flyers campioni e a tessere le lodi di Chris Pronger vincitore della sua seconda Stanley Cup. Per il momento, però, è fortissima la sensazione che quanto sacrificato per arrivare al forte difensore dei Ducks sia davvero troppo.