Sono i Chicago Blackhawks la squadra che ha portato più pubblico nel proprio palazzo…
Il mese di aprile è iniziato e la regular season NHL si sta avvicinando alla fine portando con sé la consueta lotta per conquistare gli ultimi posti nei playoff.
Le trenta franchigie stanno raggiungendo il numero di 41 partite giocate davanti al pubblico amico ed è giunto il momento di fare i conti per quanto riguarda la media e il numero di spettatori che frequentano le piste da ghiaccio nordamericane cercando quindi di tratte informazioni e considerazioni da quanto emerso fino a ora.
Il sito di ESPN fornisce i dati sull'affluenza del pubblico, da questi si vede che lo stato di salute della lega è tutto sommato buono visto che, a oggi, c'è stato un aumento da 17309 a 17439 nella media degli spettatori rispetto alla regular season 2007-08, confermando il trend di crescita tra il 2006-07 e il 2007-08.
La tabella tiene conto dei match svoltisi in Europa a inizio stagione, oltre che del Winter Classic, non tutti i team hanno giocato lo stesso numero di gare in casa.
Altri aspetti da tenere presente e che vanno a incidere sono le dimensioni demografiche di ogni città , nonché la capienza massima degli impianti in cui si gioca.
Se lo scorso anno i soli Canadiens avevano superato la cifra dei 20.000 di media ed erano i primi nella speciale classifica, nel 2008-09 i Chicago Blackhawks hanno addirittura varcato la soglia dei 22.000 a gara rubando la leadership al seguitissimo team del Quebec.
Il dato è confortante in generale se si considera che ben 12 teams hanno avuto un saldo positivo nella media spettatori, tra queste la detta Chicago (+ 5465) e Washington (+ 2616) recitano la parte del leone, seguite a ruota da una franchigia di buona tradizione come i Boston Bruins (+ 1614).
In tutti e tre i casi i risultati del campo hanno dato linfa ed entusiasmo ai fans, per i Caps in realtà il trend positivo c'è già dallo scorso anno grazie alle vittorie di Ovechkin & co., due anni fa infatti la media di presenze al Verizon Center si attestava sui 13.000 circa ed era una tra le più basse della lega, mentre ora la soglia dei 18000 è stata abbondantemente superata.
Non si può dimenticare in questa analisi la città di Detroit, i cui Red Wings, campioni in carica, registrano un + 935 rispetto allo scorso anno e possono contare su una base di pubblico consolidata.
Alcune squadre invece si mantengono stabili nel numero di tifosi all'interno del palazzetto, possiamo citare i Florida Panthers, che stanno giocando su buoni livelli e sono ancora in lotta per i playoff, oppure gli Edmonton Oilers.
Dopo aver parlato in precedenza dei Canadiens, si deve fare menzione dei rivali dei Toronto Maple Leafs, i quali hanno avuto una leggera flessione (- 135 spettatori di media su un totale di oltre 19000).
In ogni modo, visti i risultati di Kaberle & co. e la relativa distanza dall'ottavo posto nella Eastern Conference da diverse settimane, questa la possiamo considerare una flessione fisiologica e giustificata per una tifoseria calda e appassionata che da troppi anni attende la Stanley Cup.
Una menzione anche per Rangers e Islanders, le due squadre di New York infatti hanno avuto una media di spettatori praticamente uguale a quella dello scorso anno, segno che anche nella Big Apple l'hockey mantiene un certo seguito e con i tempi che corrono non è poco.
Tra le squadre meno virtuose ci sono i Tampa Bay Lightning, i Buffalo Sabres e gli Atlanta Thrashers, oltre a Colorado con un saldo negativo di 1271; anche in tal caso i risultati sul ghiaccio condizionano l'umore e la voglia dei fans.
Come molti appassionati sanno, l'hockey su ghiaccio è il minore e il meno popolare tra i quattro sport nazionali nordamericani, visto che il grande pubblico degli States segue in maniera maggiore la NFL, la NBA e l'MLB.
In un periodo storico difficile e con una crisi economico finanziaria ancora in atto, le principali tre leghe è professionistiche sono alle prese con riduzioni di budget e difficoltà economiche, mentre l'NHL, dopo l'esperienza traumatica del lock out, pare risentire meno della congiuntura sfavorevole.
La tangibile crescita di tifosi e di interesse in città come Chicago e Washington sono buone news per il commissioner della NHL, che ragiona in ottica di nuovi sponsor, di maggior spazio sui media e di maggiori introiti e pertanto guarda con particolare riguardo alle città più grandi ed appetibili.
A ciò si devono aggiungere anche il trend positivo nel numero degli spettatori delle tv nazionali e locali in Canada e Stati Uniti, come pubblicato dallo SportsBusiness Journal nel mese di gennaio.
A questo punto non resta che attendere l'inizio dei playoff per avere qualche piacevole conferma in fatto di incassi e di numero di biglietti staccati.