David Perron, attivissimo per i Blues…
È la settimana che chiude Marzo, manca un'unica infuocata settimana nella Nhl per i verdetti definitivi, nel frattempo godiamoci prodezze e miracoli di chi non vuole assolutamente le vacanze anticipate.
St.Louis Blues
83 punti ( 8° posto)
I Blues si gettano a capofitto verso un posto playoff, seguendo il percorso di questa Nhl 2009 sembra che le energie siano riservate tutte per il periodo decisivo.
Primo gran premio della montagna da scalare è rappresentato dallo scontro con i Los Angeles Kings. St.Louis gioca in scioltezza, è il genio di McDonald ad illuminare i suoi nel primo lasso di tempo, senza però che si arrivi al fatidico gol del vantaggio con Mason, dalla parte opposta, bravo a bloccare ogni tentativo di vantaggio Kings.
La situazione si sblocca solo nel periodo finale, quando da un'apertura di Tkachuk il disco è di Perron, il numero 57 Blues tira mandando di un soffio il puck a lato terminando la sua carambola direttamente sul bastone di Berglund che deve solo appoggiarlo nella porta vuota. Il ventenne rookie si ripete in mischia sempre con Quick impotente dopo il salvataggio non trattenuto su Perron, chiudendo i giochi sul 2 a 0. Chris Mason chiude la serata con 22 parate e il suo quinto shutout.
I Vancouver Canucks rappresentano la seconda gara interna dei Blues, con lo sprint lanciato neanche la formazione Canadese può opporre resistenza, nonostante il vantaggio di Pyatt sia recuperato solo nel periodo numero due da Oshie, autore di un'azione strepitosa con tanto di portiere dribblato.
Tre minuti più tardi è l'inferiorità numerica a essere alleata dei Blues, ancora T.J.Oshie a essere ispirato e lanciare Backes in contropiede per il sorpasso. Burrows poco più tardi segna il 2 a 2, così St.Louis, raggiunta, si concentra sulla parte finale di gara dove colpisce ad inizio periodo con Perron e chiude i giochi con McDonald, entrambi in power play e con il punto decisivo raggiunto in 5 contro 3.
St.Louis vs Columbus
Derby infuocato e di vitale importanza quello che si gioca tra Blues e Blue Jackets, il doppio scontro con prima tappa a Saint Louis è emozionante sin dall'inizio, quando con una falcata sulla destra Winchester serve Tkachuk al centro per l'uno a zero.
L'uomo in più di Columbus in questo periodo si chiama Antoine Vermette, come un falco ruba il disco con un compagno sul ghiaccio in meno e si lancia contro Chris Mason, non si ferma e realizza il pareggio. Passa un minuto e sono i Blues a colpire, Polak steso in terra da un colpo involontario, azione che prosegue e disco per Berglund messo nell'angolo più facile da coprire per Steve Mason, 2 a 1.
Allungo dei padroni di casa nel periodo due, Alex Steen concretizza col punto del 3 a 1 la mischia davanti al goalie di Columbus, ma chi conosce i Blue Jackets si fida di una reazione, e ciò avviene in due minuti dell'ultima parte di gioco, provocati da terribili cariche in cui anche un camion come Nash vola contro Oshie, è Huselius a essere testardo in attacco e ribattere più volte per il 3 a 2, anticipando il 3 a 3 che ha la firma proprio del capitano Rick Nash, la sua grinta unita alla classe regala un gol pesante, che manda le due squadre all'overtime, chiuso a reti bianche con successiva sfida agli shootout. Mason contro Mason, due grandi rivelazioni di questo 2008/09 si sfidano per la vittoria, ipnotizzando entrambi il primo tentativo di segnatura di Oshie e Huselius, subendo poi i gol di Boyes e Nash e copiandosi a vicenda bloccando McDonald e Williams.
La differenza la fa Perron che segna a Steve Mason mentre Antoine Vermette si blocca davanti a Chris Mason. Per i Blues vittoria numero 11 nelle ultime 16 partite.
Sconfitta ai rigori, per i Blue Jackets è tempo di avere il rematch con i Blues nel ghiaccio di casa.
La Nationwide Arena di Columbus ammira "tristemente" la nuova prodezza di Oshie, dopo un recupero offensivo ribatte in rete una sua conclusione, Nash nel secondo periodo vuole vendicare la carica subita il giorno prima contro l'autore del gol, lo punta deciso e vola di nuovo al tappeto!
Rick Nash preferisce così ispirare i suoi compagni, da una sua idea il disco arriva a Tyutin, il suo tiro deviato spiazza Chris Mason e guadagna il pareggio. Verso la fine del tempo si assiste ad una rarità , il rookie d'oro Steve Mason sbaglia tutto solo un rilancio, regalando il disco a Boyes che ringrazia depositando il puck nella porta vuota.
La serata no dei Blue Jackets prosegue con il 3 a 1 di St.Louis con Perron al termine di attacchi ripetuti, che comportano anche il 4 a 1 di Berglund dopo aver raggirato la porta di Mason. A cinque minuti dal termine il vivace Nash si regala la prodezza col tiro impossibile per il 4 a 2 ma guarda arrabbiato lo scivolone di Murray che fa involare Backes per il definitivo 5 a 2.
I Blues vincono grazie ad una forma fisica mirabile e a un momento magico che a poche partite dalla fine della regular season può ancora fare un insperato regalo ai propri tifosi, a sei gare dal termine i 2 punti e lo scivolone Oilers permette l'aggancio all'ottavo posto. Columbus rallenta davanti al traguardo playoff, con un sesto posto che si mantiene lo stesso di sette giorni fa.
Nashville Predators
84 punti ( 7° posto)
Tre sconfitte all'overtime gridano vendetta, proprio nel momento in cui il gran rendimento ha avvicinato Nashville nel paradiso dei playoff. Non c'è miglior sfida di chi vuole affrontare una delle migliori compagini della Western, quei San Josè Sharks in una stagione strepitosa.
La loro forza è rappresentata al meglio sul ghiaccio con il doppio vantaggio firmato Pavelski e Setoguchi sfruttando due azioni di superiorità numerica nei primi due periodi. Proprio nella seconda parte di gara ecco la scintilla che accende la follia dei Predators, con un power play vincente sfruttato dall'assist di Weber per Bonk e il soffio sul disco a porta vuota.
Due minuti più tardi è Steve Sullivan a prodursi in una discesa senza ostacoli, nata da un suo recupero, e offrire all'impaziente Erat il gol del pareggio. Passano altri 40" ed è Greg Zanon a trovare il tiro impossibile per il 3 a 2, la rimonta è completa e ha dell'incredibile, il resto della gara è compito di Pekka Rinne chiudere ogni tentativo di segnatura Sharks e condurre i suoi alla vittoria con un gol di scarto.
Per tenere l'ottavo posto Nashville è pronta ad ogni battaglia, contro i Los Angeles Kings la gara si mette subito male con il vantaggio degli ospiti con Boyle. Il nome che non ti aspetti sistema le cose, O'Reilly segna il suo primo gol sull'assist di Sullivan.
Greene riporta avanti i Kings, i Predators attendono il periodo finale per ribaltare la partita, complice il punto in inferiorità di Ward, servito da solo al centro da Erat, e il 3 a 2 di Weber con tiro dalla lunga distanza.
Non è abbastanza per assicurare la vittoria a Nashville, Johnson pareggia a due minuti dalla fine del tempo, ai supplementari invece i Kings regalano sciaguratamente un power play, Suter trova liberissimo Steve Sullivan per la preziosissima rete del 4 a 3.
Successiva gara importantissima per i Predators è quella della Joe Louis Arena
Detroit vs Nashville
Ospiti senza Arnott, Legwand, Belak e Jones ma senza timori, tra i Red Wings assente solo Rafalski; parte benissimo la formazione ospite, in rete dopo due minuti con Steve Sullivan in power play.
Non sfrutta la nuova superiorità Nashville, anzi subisce l'assist di Lidstrom che lancia Zetterberg nell'uno a uno. Detroit potrebbe chiudere il periodo in vantaggio ma il gol di Franzen viene annullato, è regolare invece il power play di Samuelsson, sfruttando l'apertura di Datsyuk che inganna la difesa.
I Predators aspettano l'ultimo periodo per mostrare la loro follia vincente, Rinne blocca gli attacchi dei campioni, Ward spedisce il gol del pareggio in mischia, venti secondi più tardi è Smithson a sfruttare il recupero volante di O'Reilly. Con la vittoria a portata di mano ecco il colpo di reni di Detroit, assist dell'onnipresente Datsyuk per Franzen per il 3 a 3. Non passa neanche un minuto che un nuovo giocatore in più sul ghiaccio dà a Suter la libertà di colpire Osgood per il decisivo gol del 4 a 3.
Questa vittoria mantiene i Nashville Predators a contatto con la zona playoff, con 6 partite ancora da giocare.
Columbus Blue Jackets
86 punti ( 6° posizione)
Altra franchigia che ha acceso il countdown verso l'ingresso nei playoff è Columbus. I Blue Jackets guidati da Hitchcock fanno i conti nella prima gara settimanale contro i Tampa Bay Lightning. Nei primi due periodi sono i portieri a farla da padrone, con McKenna protagonista di 17 parate nei primi quaranta minuti.
Si arrende a Jan Hejda in apertura dell'ultima frazione di gioco, sull'unico tiro non trattenuto della partita. Tampa non demorde, approfitta di un power play per il pareggio grazie all'ex Penguins Ryan Malone. Sono i supplementari a decidere il vincitore, dopo gli assalti dei tempi regolari Columbus si spegne e lascia il gioco ai Lightning, letali con Martin St.Louis che trova l'angolo più difficile sull'imbeccata di Stamkos per vendicare il palo clamoroso che poteva già dare la vittoria prima dell'overtime. Finisce 2 a 1, McKenna chiude con 33 parate.
Contro i Calgary Flames, Columbus gioca una partita perfetta, una grande azione di Rick Nash serve per l'assist a Manny Malhotra nel vantaggio dei Blue Jackets, e sempre nel primo periodo due a zero di Williams che chiude in rete un power play efficace. Nuovo periodo altre segnature di marca Jackets, 3 a 0 di Raffi Torres che finalizza una serie di passaggi che i Flames non bloccano, 4 a 0 di Umberger che si invola da solo contro la difesa, già priva anzitempo di Kiprusoff mandato sotto la doccia in serata no.
A chiudere la magica prestazione ci pensa ancora Jason Williams che in superiorità realizza con freddezza un suggerimento di Nash, al quarto assist in questa gara. Finisce 5 a 0 con Steve Mason insuperabile con 33 parate al decimo shutout stagionale, non male per un rookie.
La doppia sconfitta con St.Louis rimanda la promozione alla post season di qualche giorno, ma dopo nove anni i tifosi dei Blue Jackets possono attendere qualche partita prima di esultare.
Chicago Blackhawks
91 punti ( 5° posto)
Antipasto da playoff allo United Center di Chicago per la sfida che oppone i Blackhawks ai candidati al miglior record di lega, gli Sharks di Thornton.
La partita regala ogni emozione attesa, con i locali subito in vantaggio con Martin Havlat dopo un minuto, riprendendo un disco che Bolland a porta vuota stampava sulla traversa. La momentanea reazione Sharks è di Setoguchi in superiorità , prima che Chicago sferri l'uno – due con Byfuglien e Ladd, in entrambi i casi Nabokov vede solo le saette senza opporre resistenza.
Nel secondo periodo arriva addirittura il 4 a 1 di capitan Toews che rimedia alla parata su Barker. Sotto di tre reti San Josè ha un sussulto grazie alle carambole, prima un disco sbatte sul pattino di Hjalmarsson per il 4 a 2, poi Vlasic sbaglia il tiro che colpisce Seabrook per il 4 a 3.
Tanta sfortuna si riconcilia col lampo di classe di Ladd che segna chiudendo il triangolo con Bolland, ma sul 5 a 3 Chicago sparisce dal ghiaccio e subisce l'incredibile rimonta firmata Setoguchi e naturalmente Jumbo Joe Thornton.
I rigori sono l'unica fonte per scegliere chi far prevalere giacché neanche il supplementare ha dato un vincitore. Kane & Toews implacabili mentre palo per Pavelski e parata su Roenick, ai Blackhawks la vittoria in una gara pirotecnica.
Dopo aver lasciato un'impronta sulla storia della Nhl i New Jersey Devils di Martin Brodeur riaffrontano i Blackhawks dopo la magica serata del portiere più vittorioso della lega. Questa volta pur soffrendo, è Chicago a imporsi su i Diavoli, con il vantaggio di Versteeg in power play ribaltato da Parise e Martin prima dello scadere dei primi venti minuti.
Gli Hawks fanno con calma per sistemare le cose, si limitano al pareggio sul finire del secondo periodo , è Martin Havlat ad indirizzare il disco dove neanche la leggenda Brodeur può arrivare. Sul 2 a 2 due portieri esperti come Nikolai Khabibulin e il già citato goalie d New Jersey chiudono le porte e la partita si avvia al supplementare.
Servono 3 minuti ad Havlat per passare il disco al compagno Seabrook, prende la mira, tiro e rete! Lo United Center può esultare per il 3 a 2 che avvicina anche la matematica ai playoff, è questione di giorni e poi anche Toews e Kane potranno saggiare l'emozione di essere giocatori da playoff.
I tifosi dei Blackhawks si augurano di non rivede nella post season una prestazione terrificante come contro i Vancouver Canucks, il punteggio, 4 a 0, si commenta da solo nello scontro tra la quarta e quinta forza ad Ovest. Il grande protagonista è Daniel Sedin, 2 gol e 1 assist per Burrows nel due a zero. La quarta rete, a giochi ormai chiusi, è di Kesler, con Luongo imbattuto grazie a 26 parate.
Detroit Red Wings
107 punti ( 2° posto)
La capolista ad Ovest incontra sulla sua strada i Calgary Flames, terza forza della stessa conference e possibile antagonista nei playoff. Il clima post season è forte soprattutto nella formazione canadese, che sfrutta al meglio la serata poco fortunata di Chris Osgood.
Il primo a colpire il portiere di Detroit è Phaneuf, rete nata da un tiro dalla lunga distanza con l'estremo difensore distratto. Nel secondo periodo è Lundmark a segnare, con un'altra disattenzione di Osgood che si lascia sfuggire il disco. Cammalleri fa 3 a 0 e coach Babcock decide di chiudere qua la serataccia del suo portiere nonostante i tifosi dei Flames, raggianti per la prestazione, lo incitino a restare sul ghiaccio!
La scossa per i campioni arriva grazie a Pavel Datsyuk che chiude i molteplici tentativi di attacco delle Ali Rosse, sul 3 a 1 ci si aspetta la solita classe di Detroit invece a mettere un'altra voce sui marcatori è Glencross. Sotto 4 a 1 due ripartenze consentono a Johan Franzen di essere letale e Jiri Hudler lo imita sull'assist di Rafalski. Recuperati 2 gol l'inutile forcing produce solo il 5 a 3 di Calgary con Conroy che a porta vuota chiude i giochi sul 5 a 3.
Dopo la sconfitta contro i Flames la trasferta di Edmonton regala al campionato l'ennesima prova di forza dei campioni. Sotto grazie al gol di Grebeshkov in power play, liberato al centro dall'azione di Hemsky e Penner, Detroit impiega gran parte del match a giochicchiare senza segnature, in quella che sembrasse potesse essere la serata di Roloson invece a metà dell'ultimo periodo è l'uomo meno atteso, Jonathan Ericsson a siglare il pareggio e la sua prima gioia stagionale, fortunato in quello che sembra più un assist ma con il portiere coperto si rivela decisivo.
I campioni decidono di far sul serio pochi minuti dopo, tutta la difesa Oilers può solo ammirare il disco accompagnato da Franzen per Hossa, il tiro d'istinto coglie impreparato Roloson ed è sorpasso. Il 3 a 1 giunge la bellezza di 32" dopo con Filppula, dopo che il tiro di Lidstrom vine deviato ancora da Franzen, puck per il giocatore finlandese che spinge in rete nella gabbia scoperta. Trenta secondi più tardi è Kotalik a riaprire il match, il suo gol perviene ad un minuto dalla fine e non arreca ulteriori conseguenze, 3 a 2 per Detroit e primato di Conference salvo.
Davide contro Golia, così le tv Americane riassumono lo scontro tra gli Islanders e i Red Wings, la prima della classe contro gli ultimi di tutta la lega, separati da 51 punti, ma la magia della Nhl insegna che i valori sul ghiaccio cambiano seguendo le motivazioni, ne segue una delle partite stagionali più brutte per i campioni, con la Joe Louis Arena impallidita alla visione degli Islanders vittoriosi per 2 a 0.
Vanitosi e sfortunati i Red Wings subiscono l'uno a zero con Nielsen in inferiorità e il raddoppio poco più tardi con Bailey su indecisione di Osgood. I 42 tiri di Detroit sbattono su MacDonald e la Cenerentola della lega si prende una meritata soddisfazione.
La sconfitta successiva con i Predators allontana il primo posto a favore di San Josè, adesso distante quattro punti.
Un T.J Oshie stellare è il simbolo del miracolo dei St.Louis Blues, dati per finiti poche settimane fa, con un filotto di cinque vittorie consecutive aggancia l'ottavo posto.
La prima scelta Blues del 2005 regala una settimana di grandi gol e grandi cariche infiammando, in entrambi i casi, i suoi tifosi. In aggiunta il gran momento di Chris Mason in porta fa ben sperare il fanalino di coda della Central division che le vacanze già prenotate possano essere rimandate.