Grande goal per Zetterberg contro gli Sharks!
La fine di febbraio regala imprese e sorprese mai immaginate, La caccia ai playoff trova nuovi protagonisti.
Detroit Red Wings
L'ultima settimana di febbraio si apre per i campioni con la sfida del Xcel Energy Center con i Minnesota Wild. I Red Wings in letargo nel primo periodo subiscono la doppietta di Owen Nolan, che evidentemente si esalta quando incrocia Detroit, cui ha già realizzato 37 punti in 48 sfide. Sotto 2 a 0 è Leino a fornire l'assist per Kopecki ma quando ci si aspetta il pareggio ecco in sequenza il 3 a 1 di Bouchard ancora grazie a Nolan, e il 4 a 1 di Skoula al primo gol stagionale.
Solo Leino sembra in giornata, segna il 4 a 2 prima che Veilleux firmi a porta vuota il 5 a 2 finale.
La Joe Louis Arena non ha tempo per essere delusa, nel ghiaccio di casa arrivano i San Josè Sharks. La capolista della Western conference ha 5 punti in più dei Red Wings e due gare in meno giocate. Detroit ritrova Brad Stuart, out per infortunio nelle ultime 14 partite. Tra le due franchigie c'è anche il duello tra giocatori esperti, Kris Draper classe '71 da una parte, Claude Lemieux tra gli Squali, anno di nascita 1965!
Tra i pali, Evgeni Nabokov e Ty Conklin. Il meglio della conference 2009 si affronta tra gioco fisico e furbizia come caratteristica di San Josè e Detroit, il risultato si sblocca dopo 6 minuti, quando una penalità ai danni di Plihal dà un power play ai campioni, Hossa riceve da Kronwall, con una finta lascia sulla balaustra Doug Murray e con la sua precisione chirurgica fa passare il disco tra le gambe di Nabokov, gol numero 34 per lui.
A quattro dalla fine del primo periodo l'azione offensiva delle ali rosse passa per Draper, il suo tiro impatta su un bastone avversario, s'impenna spiazzando Nabokov che può solo osservare Leino depositare il 2 a 0 spingendo il puck al volo. La reazione di San Josè è immediata con Pavelski ma il disco viene bloccato sulla linea, con la moviola che nega la rete.
Il secondo periodo si apre con un power play gestito malissimo dagli Sharks, su un puck che Zetterberg recupera a metà campo, s'invola e mentre prepara la conclusione, si ferma, traendo in inganno Ehrhoff, che quel disco l'aveva appena perso e assiste impotente alla virata di Henrik che supera Nabokov per il 3 a 0. Gran gol in inferiorità !
Christian Ehrhoff si fa perdonare sul successivo power play di San Josè, quando dalla distanza sfrutta Clowe davanti a Conklin per il tiro che vale il 3 a 1. Detroit non si scompone perde Marian Hossa in uno scontro con Ryane Clowe che gli riporta un bel mal di testa, ma tra i pali la sicurezza che Conklin ha nel bloccare tutti i tentativi di segnatura non fa notare l'assenza della star numero 81.
Gli Sharks subiscono la doppia inferiorità grazie a Cheechoo e Boyle che non soddisfatto del contatto con Datsyuk va a spezzargli la mazza, la situazione di 5 giocatori contro 3 comporta il previsto gol con Henrik Zetterberg che finta ancora il tiro e fa credere a Nabokov di attraversare la porta, salvo poi sbucare alle sue spalle e usare il portiere per la carambola, è 4 a 1, risultato che non cambierà più. La star svedese è l'uomo partita dello scontro settimanale più importante.
Lo scontro con i Re di Los Angeles serve per festeggiare Kirk Maltby alla sua partita numero 1.000. Quick e Osgood chiudono le porte nei primi venti minuti ma il goalie Kings si arrende a Meech sbucato dal nulla in mischia.
Il raddoppio Red Wings nasce da una disattenzione difensiva, con il rinvio di Quick che perviene a Kopecky, con la porta vuota diventa un gol semplicissimo. Los Angeles accorcia le distanze con Frolov in power play ma è un punto inutile perché il risultato non cambia, vincono i campioni 2 a 1.
Nashville vs Detroit
Febbraio si chiude con il derby della Central, da una parte Detroit sicura dei playoff, dall'altra Nashville in disperata rimonta. Forse le motivazioni spingono i Predators ad un impresa, che conquista dei playoff o no rimarrà negli annali.
Tutto comincia con un primo periodo epico e drammatico, dipende da che tifoso sta vivendo l'incontro, con i campioni che subiscono: l'uno a zero con Koistinen grazie all'assist di Weber, il due a zero con Legwand che ribadisce in rete una sua stessa conclusione, il tre a zero firmato Ward grazie ad una difesa in vena di regali, il quattro a zero di Philstrom che tira, Conklin para e sulla respinta è gol.
Non contenti e inarrestabili ecco il 5 a 0 di super Arnott che tiene a battesimo l'ingresso di Osgood, e sono passati appena venti minuti, con i tifosi di entrambe le squadre convinti di essere vittime di uno scherzo.
Lo show di Nashville prosegue con la doppietta del capitano in power play mentre Rinne blocca tutti gli attacchi Red Wings. Shea Weber realizza il 7 a 0 nel tripudio del Sommet Center ma per concludere in bellezza una serata magica ecco la tripletta di Jason Arnott, il simbolo della forza di Nashville.
Finisce 8 a 0 nell'incredulità di chi ha visto la gara, con i sostenitori dei Predators al settimo cielo, meritatamente!
Chicago Blackhawks
Reduci da quattro vittorie consecutive (3 in trasferta) il rientro allo United Center avviene contro i Minnesota Wild ancora privi di Brunette che salta sia la gara con Detroit che questa dopo aver disputato ben 509 partite consecutive.
Poco male perché i Wild, nonostante il vantaggio Hawks con Toews che sfrutta una deviazione per segnare a porta vuota, pareggiano con Fritsche diventato muro davanti a Huet. Non contenta Minnesota raddoppia nel periodo finale con Olvecky libero di concludere nella disattenta difesa di Chicago. Le restanti possibilità di trovare il pari sbattono su Josh Harding che a fine match bloccherà in tutto 44 tiri, interrompendo la striscia positiva degli uomini di Quenneville.
Nashville vs Chicago
Al Sommet Center di scena il derby divisionale tra Blackhawks e Predators, reduci dall'altra sfida della Central con i St.Louis Blues che ha portato una sconfitta e una vittoria. Contro Chicago seconda forza dello stesso girone Nashville combatte per tenere accesa la speranza playoff, Huet e Rinne chiudono inviolate le porte nel primo periodo, a far cambiare il punteggio ci pensa Byfuglien che devia un tiro di Campbell e Havlat bravo nel ribadire un disco allontanato da Rinne per evitare la conclusione di Bolland. Sul 2 a 0 la follia di Nashville rientra prepotentemente sul ghiaccio con il suo simbolo, Jason Arnott che non dà scampo alla respinta di Huet su Sullivan.
Il secondo periodo però fa registrare il 3 a 1 con Patrick Kane, finalmente sulla via del recupero dopo un periodo sfortunato, il doppio vantaggio rassicura la sua squadra. Di fronte i Predators evidentemente sono al massimo della loro immensa capacità distruttiva (a volte autodistruttiva), vanno sul 3 a 2 grazie a Legwand che supera il portiere avversario sfruttando la carambola sulla balaustra, pareggiano con Dumont in power play con una fucilata e compiono il sorpasso con Joel Ward che segna sul rimbalzo del tiro di Erat. Sulle ali dell'entusiasmo per la clamorosa rimonta la squadra del Tennessee si concede anche il gol del 5 a 3 con Weber in superiorità per chiudere uno strepitoso incontro.
Sei gol e cinque assist per Arnott nelle ultime 12 partite fanno volare il team dei predatori.
Allo United Center, al rientro, c'è la partita contro i vice campioni di Pittsburgh, con Chris Kunitz appena arrivato via Ducks in cambio di Whitney, per la disperata ricerca di un posto nelle magnifiche otto ad Est.
Il nuovo acquisto determina parecchio entusiasmo tra i Penguins, subito in vantaggio con Staal, in questa partita orfano della stella Sidney Crosby, ma la sua assenza viene dimenticata con il 2 a 0 proprio di Kunitz. Per reagire Chicago si affida a Jonathan Toews, che segna su power play deviando il tiro di Barker e pareggia nella seconda frazione sfruttando l'assist di Patrick Kane in un tiro non irresistibile che trae in inganno Fleury.
Pittsburgh reagisce come nei bei momenti (passati) e piazza due gol con Satan e Talbot nel giro di pochi secondi ma i Blackhawks sono duri a morire e dopo un minuto nell'ultimo periodo Toews realizza la sua prima tripletta in Nhl e tra le stelle ecco il 4 a 4 di Bolland. È overtime ma la fame dei Penguins è maggiore, dopo appena 1 minuto e 15 Evgeni Malkin riceve da Gonchar e supera Niemi, subentrato a Huet. Chicago chiude con una sconfitta febbraio, Pittsburgh resta ad un punto da Buffalo, al decimo posto nella eastern conference, nella lotta ai playoff che comprende i Rangers a quota 70 e Carolina a 69 punti,una posizione avanti ai vice campioni.
Columbus Blue Jackets
Dopo la vittoria con St.Louis il momento magico dei Blue Jackets subisce un arresto contro gli Anaheim Ducks. Primo periodo terribile con Pronger e Morrison che piazzano il 2 a 0, Columbus si sveglia nella seconda parte di gara con il solito Rick Nash lasciato libero di concludere dalla difesa dei Ducks, ma anche lui è impotente davanti al secondo parziale di Anaheim che segna con Perry e Kunitz. Sul 4 a 1 in apertura dell'ultima frazione di gara Huselius prova a riprendere in mano il match con il suo gol in power play al termine di un'azione solitaria ma Bobby Ryan chiude definitivamente il discorso con il 5 a 2.
La sfida con i Ducks è già un ricordo, all'orizzonte c'è la trasferta al Pengrowth Saddledome di Calgary dove i Blue Jackets affrontano la terza forza della conference. La brutta sconfitta con Anaheim lascia il segno anche con i Flames già in vantaggio dopo appena 45 secondi con Jarome Iginla che si ritrova un disco da spingere a porta vuota.
Il pareggio di Umberger dopo tre minuti, con Kiprusoff già miracoloso, è illusorio perché sulla distanza esce la forza della squadra canadese, possibile sorpresa dei playoff, che segna il 2 a 1 con Phaneuf, il 3 a 1 con Cammalleri e ciliegina sulla torta chiude 4 a 1 con un gol a porta vuota ancora di Iginla autore anche di due assist. Columbus in difficoltà dopo l'ottimo momento conserva il sesto posto nella corsa ai playoff.
Contro Edmonton basta il minimo sforzo per superare Roloson, gol di Raffi Torres solitario e dimenticato dagli Oilers per l'uno a zero che sarà anche risultato finale, Mason mette in bacheca l'ottavo shutout stagionale, Columbus consolida il prestigioso sesto posto. Concreti!
Nashville Predators
È giunto il momento per Nashville di rischiare il tutto per tutto, la prova con Chicago conferma la minima speranza di accesso alla post-season. Contro Phoenix, derelitta quanto i Predators la sana follia di Arnott e soci colpisce con Steve Sullivan per l'uno a zero imbeccato da Dumont.
Il pareggio di Jovanovski è solo un episodio, Phoenix con un retro passaggio regala il disco a Jason Arnott e il 2 a 1 è confezionato. Il 3 a 1 è un affare tra Erat e Ward davanti al goalie Coyotes, in piena serata storta, e il 4 a 1 di Legwand serve solo per le statistiche finali, prima della magica serata contro i Detroit Red Wings
St.Louis Blues
Ci si gioca le ultime carte playoff per i Blues, vicini al bivio della speranza tra ingresso nella post-season e vacanze. Il simbolo Keith Tkachuk è la prova di chi non sa se restare e rischiare con i Blues oppure tentare l'avventura playoff con un'altra casacca Nhl.
La fine di febbraio mette di fronte allo Scottrade Center St.Louis contro i Phoenix Coyotes di Gretzky, una delle poche squadre con un ruolino di marcia peggiore dei Blues visto che entrambe sono ultime nella Central e nella Pacific division. St.Louis ci tiene a far notare che la sua stagione è solo vittima di infortuni, e nonostante lo svantaggio firmato Shane Doan, prima che Janssen disintegri Michalek con una carica esagerata, reagisce nel secondo periodo con David Perron con una super papera di Bryzgalow che non copre il palo su un tiro a palombella da quasi meta campo.
Vista la fortuna nel pareggio i Blues si convincono ad osare di più e col 2 a 1 di McClement addirittura in inferiorità mettono in cassaforte la vittoria col minimo scarto. La successiva trasferta a Dallas regala a St.Louis altri due punti, merito del 3 a 1 che infliggono agli Stars, protagonista Chris Mason, portiere dei Blues battuto da Lehtinen dopo sei minuti di gara e capace poi di fermare 41 tiri della squadra di Modano.
Alla rete dei locali risponde McClement imbeccato da Turco, portiere avversario, in un rinvio sciagurato. Il sorpasso è di Oshie nel periodo finale grazie ad un corridoio insperato nella porta Stars dopo che due pali avevano graziato Mason.
Chiude l'incontro Berglund pronto sull'assist di Perron.
Anche gli uomini di Gretzky s'inchinano col medesimo punteggio ai Blues, questa volta in vantaggio con McClement e Perron. Quando i Coyotes si svegliano è tardi, il gol di Jokinen in power play anticipa quello di McDonald ad un minuto dalla fine a dimostrazione che St.Louis è la migliore tra le squadre con il punteggio peggiore e Chris Mason nominato dall Nhl tra le stelle di febbraio. Magra consolazione.
Classifica
Detroit 90
Chicago 79
Columbus 68
Nashville 66
St.Louis 64
Il giocatore della settimana come velatamente anticipato dalle partite di fine mese è super Jason Arnott.
Ammirazione infinita per chi sta guidando con forza e cuore la sua discontinua squadra verso i playoff, destinazione pressoché impossibile un paio di settimane fa ma, come insegna la roboante vittoria contro chi detiene la Stanley Cup, ancora alla portata dei Predators. Mai dire mai!