Chuck Kobasew è un frutto indiretto della cessione di Joe Thornton
Il 30 novembre 2005, tutti gli appassionati di hockey rimasero allibiti nello scoprire che i Boston Bruins avevano ceduto ai San José Sharks il loro giocatore simbolo, Joe Thornton, in cambio di Marco Sturm, Brad Stuart e Wayne Primeau. Si trattava di uno scambio di quelli clamorosi, nell'ultimo ventennio a livello mediatico forse secondo solo al passaggio di Wayne Gretzky ai Los Angeles Kings o alla cessione dei diritti su Eric Lindros dai Québec Nordiques ai Philadelphia Flyers.
Poco più di tre anni dopo, i Boston Bruins sono saldamente al comando della Eastern Conference e i San José Sharks guardano tutti dall'alto nella Western Conference. Uno scambio che ha portato benefici a entrambe le parti, dunque? Su un piano meramente matematico, no.
Brad Stuart è rimasto poco più di un annetto nel Massachusetts e nel frattempo, dopo aver vestito anche le maglie dei Calgary Flames e dei Los Angeles Kings, ha vinto la Stanley Cup con i Detroit Red Wings. Lo stesso dicasi per Wayne Primeau, che dopo una sola stagione a Boston ha portato la sua grinta a Calgary. A questo punto, l'operazione si riduce a uno scambio alla pari tra Joe Thornton e Marco Sturm e, con tutto il rispetto per la preziosissima ala tedesca, il confronto non regge.
Ma sarebbe riduttivo limitarsi a un'analisi di questo genere. Sul fronte bostoniano, l'addio al centro draftato come prima scelta assoluta nel 1997 ha comportato una serie di aggiustamenti che vanno ben oltre l'inserimento dei tre giocatori ricevuti in cambio dalla California.
Tanto per cominciare, la partenza di Joe Thornton permise all'allora ventenne Patrice Bergeron, in rampa di lancio, di ereditare preziosi minuti di ghiaccio come centro della prima linea e non è un caso che il campionato 2005-06 sia stato di gran lunga il migliore per lo sfortunato attaccante.
A luglio 2006, poi, Mike O'Connell, General Manager dell'epoca, ingaggiò il Free Agent Marc Savard, un'operazione che evidentemente non avrebbe portato a termine se Thornton fosse rimasto dov'era. Savard, scaricato prima dai New York Rangers e poi dai Calgary Flames per mancanza di disciplina, era esploso proprio nel 2005-06 con gli Atlanta Thrashers. E, guarda un po', dalla stagione 2006-07 Joe Thornton e Marc Savard sono statisticamente i migliori registi della Lega.
Gli stessi Brad Stuart e Wayne Primeau, due terzi del pacchetto proveniente da San José, se ne sono andati insieme a Calgary il 10 febbraio 2007 in cambio di due pedine fondamentali dei Boston Bruins vincenti di questo periodo: Andrew Ference e Chuck Kobasew.
Il primo è il classico terzino "cattivo", il tipico pattugliatore della linea blu, che con Zdeno Chara rende un'impresa l'entrata nel terzo difensivo della compagine di Claude Julien. Se alla corte dei Flames e prima ancora dei Pittsburgh Penguins tendeva a meritarsi qualche penalità di troppo, oggi Ference è un difensore molto più disciplinato, senza aver perso nulla della sua potenza alle balaustre.
Chuck Kobasew, ala destra 26enne, dopo anni di lavoro sporco nell'Alberta, a Boston ha scoperto l'anno scorso di possedere capacità non da poco sottoporta e quest'anno, dopo aver saltato diverse partite per infortunio, è tornato a garantire il suo quarto d'ora di grande qualità su entrambi i fronti di gioco.
Se sulle rive del Pacifico Joe Thornton continua a far segnare chiunque abbia la fortuna di saper pattinare e di giocare al suo fianco, ai bordi dell'Atlantico la sua cessione ha dato il via a un effetto domino che ha contribuito, direttamente o indirettamente, a creare la squadra strabiliante di questa prima metà di campionato 2008-09.
Chi ha tratto i maggiori benefici dallo scambio del 30 novembre 2005? E se fosse la finale della Stanley Cup a dare la risposta?