Eterno Keith

L'eterno Keith Tkachuk è in forma come un ragazzino!

È stata la settimana in cui la Nhl ha festeggiato il suo compleanno. Quale miglior regalo se non raccontare gli avvenimenti della sua Central division?

St.Louis Blues

Si comincia dal fondo della Central, dove troviamo i St.Louis Blues pronti ad un appuntamento con la storia. Nella prima gara settimanale c'è lo scontro tra franchigie della stessa division, i Blues affrontano i Predators.

Tra i pali di St.Louis c'è Chris Mason, acquistato questa stagione proprio da i Nashville Predators,la sua presenza si farà  sentire. La partita si sintetizza con il punteggio dei tempi regolari: 0 a 0.

Controllando il computo dei gol ci si aspetta una gara noiosa, invece ecco la sorpresa, Nashville non è stata a guardare, ha scagliato 37 dischi contro Mason che vestendo i panni dell'Uomo Ragno ha chiuso ogni possibilità  di vantaggio. Non contenti, i Predators hanno dominato anche i supplementari, altri nove tiri ma ancora zero gol. Dall'altra parte Ellis blocca "solo" 17 tiri, molti meno rispetto ai 46 del collega.

Si arriva agli shootout ma in questa serata di grazia neanche i rigori spaventano. Mason blocca ancora Nashville e St.Louis segna con Perron e Boyes.
La vendetta dell'ex è compiuta.

Contro gli Avalanche nella gara successiva tra i pali dei Blues ritorna Manny Legace. Non ripete l'exploit di Mason perché già  nel primo periodo è Tjarnqvist a superarlo. Per il pareggio si deve aspettare il punto numero 998 della carriera di Tkachuk al decimo gol stagionale. Col risultato in parità  St.Louis si rilassa e Colorado si riporta in vantaggio con un gol in superiorità  di Smyth. I Blues continuano a sprecare e gli Avalanche colpiscono nel 3 a 1 di Laperriere. St.Louis non sfrutta neanche la doppia superiorità  finale col goalie Budaj a salvare 21 tiri nella partita e portare alla vittoria i suoi.

Dopo tre trasferte è ora di rientrare al Scottrade Center dove li attendono gli Edmonton Oilers.
La gara di casa rivitalizza i Blues, il momento magico è il settimo minuto del primo periodo, arriva il vantaggio di Brad Boyes su assist di Tkachuk (e sono 999) e meno di 50 secondi dopo è raddoppio con Berglund. Sopra di due gol St.Louis si blocca e alla distanza esce Edmonton.

Il secondo periodo registra i 2 a 1 di Cogliano e il successivo 2 a 2 di Souray. I Blues anche a causa di una rosa martoriata dagli infortuni (fuori Kariya, McDonald, Hinote e Oshie) lasciano il ghiaccio subendo altri due gol con Penner e Horcoff nel 4 a 2 finale. Neanche gli acquisti di Colaiacovo e Steen portano bene.

Rimane solo la gara con Atlanta. St.Louis si trova di fronte una squadra che ha addirittura meno punti in classifica. Sembra la serata adatta per lasciare un segno nella storia.

La gara è equilibrata, il gol di Backes viene pareggiato da Armstrong e poi da Havelid. I tifosi locali credono nella vittoria ma la storia ha già  deciso di lasciare oggi un'impronta. Minuto 15 della seconda frazione quando Keith Tkachuk supera il goalie Thrashers, non un gol come gli altri ma il punto numero 1.000 della sua carriera. L'abbraccio collettivo dei suoi compagni e l'applauso del pubblico rivale è più importante della notizia della vittoria 4 a 2 sulle ali dell'entusiasmo dei Blues.

Columbus Blue Jackets

Dopo la vittoria con i Thrashers, Columbus prova a ripetersi. Di fronte i Phoenix Coyotes di Wayne Gretzky.

Huselius con il gol-vantaggio prova a non far cambiare la dolce musica che dà  una vittoria, Gretzky non la pensa così, fa rientrare sul ghiaccio Phoenix con l'unico dovere di cambiare la partita. E i suoi lo accontentano, Hale prima e Carcillo dopo ribaltano il risultato. Per Carcillo è il secondo gol nella stagione e Mason non può far nulla. Il terzo periodo sorprende per la veloce azione dei Blue Jackets in gol con Chimera assistito da Umberger. Columbus può sferrare il colpo del k.o. più volte, arriva addirittura ad una superiorità  di 5 uomini contro 3 ma il portiere dei Coyotes Tellqvist salva tutto.

Quando le squadre sembrano destinate all'overtime è Viktor Tikhonov, ringraziando Shane Doan, a realizzare il 3 a 2. Steve Mason finisce con 22 salvataggi ma i suoi Blue Jackets perdono la partita e Derek Dorsett per infortunio.

Sconfitta con Phoenix davanti a Columbus si presenta l'ostacolo più difficile, si fa tappa alla Joe Louis Arena,lì aspettano i campioni Nhl.
L'avvio è timoroso per Columbus, merito dell'immenso talento sul ghiaccio in qualsiasi linea dei Red Wings.

Stelle a parte, è a sorpresa il gol dell'uno a zero ad avere la marca Blue Jackets dopo 14 minuti con Jakub Voracek, d'istinto a segnare su un tiro di Umberger non trattenuto da Osgood. Detroit lascia 3 minuti di gloria per Columbus poi pareggia grazie all'eroe dei playoff Henrik Zetterberg, pronto a ricevere da Samuelsson e fulminare LeClaire.

L'attacco dei Red Wings prosegue nel secondo periodo, quando il miglior giocatore della settimana scorsa Jiri Hudler sfrutta ancora il power play(immensa risorsa dei campioni) e chiude in gol la mischia davanti al goalie Blue Jackets. Ci mette tutto il secondo periodo per raggiungere il pareggio Columbus e ci riesce con Tyutin bravo a finalizzare l'azione di Peca e Torres con i campioni immobili.

Chiudere la seconda frazione di gioco in parità  è già  un sorriso per i Blue Jackets ma a 26 secondi dalla fine è Hossa con un bolide a segnare il 3 a 2 aiutato da Pavel Datsyuk.

Columbus si riprende il pareggio ad inizio terzo periodo, è ancora Fedor Tyutin a portare sul pari il match. Grande carattere ma Detroit fa ancora il salto di qualità  con Marian Hossa. Il gol dell'ala slovacca, oggi il terminale offensivo più forte della Central Division, arriva a due minuti dalla fine della partita ed è una disattenzione della difesa dei Blue Jackets che lo dimentica una frazione di secondo dopo l'ingaggio vinto da Datsyuk ed è l'esplosione della Joe Louis Arena.
Influente solo per gli almanacchi il gol del 5 a 3 di Draper con cui si chiude la partita.

La rabbia per aver giocato alla pari con i campioni ma essere sconfitti da una disattenzione fa crescere l'orgoglio di chi può salvare Columbus, Rick Nash.
Contro i Washington Capitals guida la sua squadra alla vittoria. Dopo il primo gol di Torres (primo stagionale) Nash realizza il raddoppio e la rete del definitivo 3 a 0. Mason rimane impenetrabile, para 26 tiri e salva, con Nash, la fine di novembre meritandosi il titolo di rookie del mese.

Nella settimana che trascorre col giorno del Ringraziamento Rick Nash è il ringraziamento di Columbus!

Nashville Predators

La sbornia per la vittoria 5 a 2 con Carolina è già  passata. Nashville si risveglia con l'incubo Chris Mason ex Predators che fa chiudere senza reti la sua ex squadra contro i Blues.

Superata la serata negativa con St.Louis, nella prima sconfitta stagionale agli shootout Nashville riprende il suo folle cammino nella sfida con gli Atlanta Thrashers; alla Philips Arena è una gara ad inseguimento. Le due squadre si copiano, segna per prima Nashville con Dan Hamuis ma poco dopo lo stesso Hamuis rinvia sul bastone di White che non crede ai suoi occhi, è il pareggio.

I Predators non ci stanno e 42 secondi dopo l'inizio del secondo periodo si riporta in vantaggio con Scott Nichol bravo nel chiudere l'azione dell'onnipresente Hamuis. Atlanta non resta a guardare e come un elastico riporta la sfida in parità , questa volta è Oystrick a superare Pekka Rinne. Il terzo periodo è la frazione delle grandi firme, il gol di Nashville è di Jason Arnott ma ancora una volta è pareggio con Ilya Kovalchuk nel suo gol numero 8.

Due squadre che giocano al gatto col topo non possono che far finire la gara al supplementare, dove Atlanta in attacco perde un disco recuperato dal goalie Rinne, puck per Weber,alza la testa e con un lancio fa partire Suter solo davanti ad Hedberg, il gol è la cosa più semplice, con i Thrashers che questa volta non possono replicare, finisce 4 a 3 per Nashville.

L'ultima fatica del mese di Novembre i Predators la giocano in casa contro i Minnesota Wild.
È la gara dei power play, purtroppo in gran parte in favore dei Wild che passano due volte nei primi venti minuti con Bouchard e Brunette. Ancora con l'uomo in più è la prima scelta del 1990 Owen Nolan a segnare il 3 a 0. Nashville accorcia le distanze con l'azione di Dumont che mette il disco al centro con Arnott che ringrazia per il suo gol stagionale numero 12,ma non è tutto perché la seconda frazione si chiude con il gol del 4 a 1 di Koivu.

L'ultimo periodo è ancora sotto il segno del power play. Prima a beneficio dei Predators con Legwand per il 4 a 2 e poi con Minnesota che realizza i gol ancora con Koivu e Weller. Finisce 6 a 2 con Nashville che non si smentisce neanche questa settimana, subendo 5 gol su 6 in power play lasciando che ancora una volta la follia abbia la meglio sul talento.

Chicago Blackhawks

Dopo l'importante vittoria di carattere con i Maple Leafs ecco la sfida stellare con i San Josè Sharks lanciatissimi verso il primo posto nella Western conference. Nessuno meglio degli Sharks, 18 vittorie nelle prime 22 partite.

Capitan Marleau guida i suoi in casa, ma per il gol bisogna aspettare gli ultimi secondi del primo periodo. La firma è eccellente, il gol arriva con Rob Blake a 17 secondi dalla fine con una saetta che supera Huet.

I Blackhawks sono soprattutto Jonathan Toews. È lui che realizza il pareggio superando Nabokov con un tiro perfetto, antipasto del suo gol numero 2 che arriva in power play assistito da Patrick Kane.

Capitano che chiama capitano che risponde, Patrick Marleau dimostra tutta la forza degli Sharks 2008/09 con il gol prova di abilità  sull'azione di Thornton e Setoguchi.
È overtime tra le due squadre ma dura la bellezza di 45 secondi, il tempo necessario a Joe Thornton per recuperare il disco e chiudere il triangolo con Ryane Clowe. Per Huet nulla da fare e gol vittoria del 3 a 2.

Necessario vincere per Chicago per non far scappare Detroit in questa fine di novembre tutta lontano dallo United Center. La gita successiva è in direzione Anaheim dove li attendono i Ducks.

L'incubo dei Blackhawks si chiama Jonas Hiller, il portiere svizzero dei Ducks blocca ogni tentativo di marcatura Hawks nella gara numero 606 di Selanne con la maglia di Anaheim (secondo solo a Steve Rucchin) superando Kariya. Teemu non lascia il segno in questa gara ma ci pensa Ryan Getzlaf che liberato da Ryan e Perry supera Huet segnando il gol che si rivelerà  decisivo. Hiller para 26 tiri, vincono i Ducks che dal 2001 si rivelano la bestia nera di Chicago con 11 vittorie negli ultimi 14 scontri.

L'ultima trasferta del mese di novembre è allo Staples Center dove i Blackhawks giocano contro i Los Angeles Kings.

Il goalie di Chicago è ancora Huet che rimpiazza Khabibulin ancora fermo ai box per infortunio. Sarà  una serata da dimenticare per lui,già  superato da Stoll liberato al centro da Frolov. I Blackhawks ci mettono dieci minuti per rimettere la gara sul giusto binario, quando il pareggio arriva con Patrick Sharp in un'azione nata da un salvataggio di Huet e la successiva ripartenza di Kane e Seabrook. Cinque minuti più tardi è Patrick Kane a portare in vantaggio i suoi nel suo personale gol numero 12.

È l'inizio della fine, Los Angeles reagisce come ai bei tempi di Gretzky reagisce prima pareggiando ancora con Frolov, poi andando in gol con Armstrong, Calder ed O'Sullivan. Finisce 5 a 2 per i Kings, Chicago chiude novembre nel peggiore dei modi.

Detroit Red Wings

Alla fine arrivano i campioni. Per loro la fine di novembre riserva la gara canadese con i Vancouver Canucks. Le stelle dei campioni questa volta stanno a guardare i locali che, nonostante il vantaggio con Samuelsson, rimontano una prima volta con Pratt, poi subiscono l'ennesimo gol di questa stagione Red Wings in power play con Datsyuk e rimontano una seconda volta con Sedin. Il tempo supplementare in risposta al 2 a 2 è di dominio Canucks, nessun tiro dei campioni e invece all'ottavo tentativo Vancouver fa centro con Sami Salo in power play vincendo a sorpresa meritatamente.

Sconfitti dopo 5 vittorie consecutive, Detroit rientra alla Joe Louis Arena dove ospitano i Montreal Canadiens. Benché il primo periodo sia senza gol e in equilibrio la seconda parte di gara si accende quando Hossa perde il disco e Begin sfrutta la situazione per mandare in gol Lapierre. Reazione Red Wings?

No, 2 a 0 Montreal con Plekanek che scambia più volte con Markov e segna in power play. Non è finita qui arriva il gol del 3 a 0 con Higgins che s'infila in un immobile difesa dei campioni. Solo con tre gol di svantaggio Detroit ha un sussulto con Johan Franzen che con una strepitosa serpentina segna, ma il risultato non cambia, vincono i Canadiens 3 a 1.

Due gare senza vittoria riportano alla mente la fine del mese di ottobre quando i Ducks in overtime e gli Sharks bloccavano i campioni. La striscia negativa si chiude subito perché i Red Wings vincono soffrendo con Columbus, come già  detto, e successivamente fanno visita ai Bruins.

È una partita a senso unico Boston dimostra di avere la squadra migliore ad est e il punteggio, 4 a 1, né è la prova. I Bruins vincono l'ottava gara delle ultime dieci sfide, grazie al tremendo parziale di 3 a 0 con Wheeler, Dessel e Kobasew prima dell'inutile gol, ennesimo in power play, di Jiri Hudler che anticipa il gol finale di Krejci.

Detroit chiude il mese in affanno, ma le contemporanee disgrazie di Chicago fanno allungare il distacco nella central division.

Il giocatore della settimana è, tra portieri che si son distinti con shutout e il solito Rick Nash, Keith Tkachuk da questa settimana più di prima nella storia della Nhl con i suoi 1.000 punti.
"Peccato che il punto numero mille non sia arrivato in casa, ma l'abbraccio dei compagni mi hanno fatto capire due cose, la prima era di aver raggiunto qualcosa di particolare, la seconda di essere diventato vecchio e perciò mi godo ogni momento ancora con più intensità 

Classe 1972 Keith Matthew Tkachuk divide i suoi mille punti con le maglie di Winnipeg, Phoenix, Atlanta e St.Louis, l'anno scorso contro Columbus aveva realizzato il gol numero 500. Scelta numero 19 del draft 1990 (prima di lui campioni del calibro di Nedved, Primeau e Jagr) raggiunge i 1.000 punti alla gara numero 1.077.

Niente male per un nativo Usa che non vuole certo fermarsi al punto mille. Bravo Keith!

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