Jiri Hudler e i Red Wings stanno andando a 1000…
Tra conferme, follie e risvegli ecco il riassunto del campionato di hockey più bello del mondo.
Detroit Red Wings
Dopo la sconfitta con Pittsburgh Detroit ha inanellato due vittorie consecutive con Tampa Bay e Florida. All'orizzonte un doppio scontro con gli Edmonton Oilers.
Il primo incontro si svolge alla Joe Louis Arena. Il periodo numero uno è di marca Red Wings, i campioni tirano 16 volte contro la porta di Dwayne Roloson ma solo in un caso è Niklas Kronwall a superare il goalie Oilers sfruttando in power play l'assist di Henrik Zetterberg. Il periodo numero due porta al raddoppio Detroit con Mikael Samuelsson che chiude un altro assist di Zetterberg che anticipa il passaggio al centro di Lebda. È ancora dominio dei campioni, tirano il doppio degli Oilers, in una gara che li vede far da controfigura alla squadra di Hockeytown.
Nel dominio, è questione di occasioni il gol numero 3, arriva con Jiri Hudler che con un siluro, forse deviato da Kopecky, batte l'incolpevole Roloson.
Il periodo numero tre, ancora con gli Oilers a passeggio sul ghiaccio, registra il gol del 4 a 0 con Johan Franzen al suo nono gol stagionale che approfitta di un errato passaggio del difensore di Edmonton Tom Gilbert per superare ancora Roloson.
Gli uomini di McTavish tirano contro Conklin 21 volte, i Red Wings invece rispondono con 41 tiri contro il portiere degli Oilers. Per Conklin primo shutout con la squadra campione Nhl.
Al Rexall Place di Edmonton è l'undicesima gara esterna per Detroit, il bilancio fin qui parla di nove vittorie lontano dalla Joe Louis Arena.
Come nella gara precedente è Jiri Hudler a far gol su rimbalzo dopo un missile di Andreas Lilja dopo neanche due minuti di gioco. Dopo otto minuti è raddoppio Red Wings con Pavel Datsyuk che duetta con Rafalsky e infila Mathieu Garon in power play. Sempre in superiorità è 3 a 0 Detroit con Tomas Kopecky che chiude in gol gli assist numero dodici di Lidstrom e Rafalsky.
Il secondo periodo fa svegliare gli Oilers, con una triangolazione perfetta tra Nilsson, Gilbert e Andrew Cogliano fa liberare sulla destra quest'ultimo che batte Osgood per il 3 a 1. Rimane un episodio isolato in un periodo dove Detroit tira dieci volte più di Edmonton ed arriva il 4 a 1 ancora con Jiri Hudler, nel suo momento magico, a ribadire in gol l'azione nata da un tiro di Derek Meech.
Il terzo periodo è solo marca Oilers. Normale visto lo svantaggio di tre gol però Edmonton ci mette 12 minuti e 54 secondi per accorciare le distanze con Visnovsky in gol dopo che Osgood faceva miracoli per bloccare qualsiasi tentativo di segnatura. Bastano altri 21 secondi per una nuova marcatura dei locali. In power play è Sheldon Souray a superare Chris Osgood e far arrivare la sua squadra ad un solo gol di distanza dai Red Wings.
Il risultato però non cambia più e per Detroit vittoria numero 10 in trasferta.
Per l'undicesima vittoria si deve aspettare la trasferta al Pengrowth Saddledome di Calgary dove sono i Flames a far da ostacolo tra i Red Wings e il numero 11 nella casella vittorie in trasferta.
A dare una mano è Kirk Maltby con il gol vantaggio dei campioni sfruttando l'azione di Lilja che recupera il disco a metà campo e regala l'assist per l'uno a zero. La prima frazione di gara si chiude sul vantaggio Detroit, seconda frazione col gol Red Wings dopo undici minuti con Brett Lebda al primo gol stagionale con una ripartenza straordinaria col numero 22 che supera Kiprusoff.
Vantaggio dimezzato poco dopo perché arriva la rete di Curtis che porta sul 2 a 1 e si chiude il periodo. L'ultima frazione vede il pareggio dei Flames con Giordano ed in questo momento si spegne Calgary. Ne approfitta Detroit con l'uomo del match Jiri Hudler che supera il goalie finlandese. Siamo 3 a 2, il gol numero quattro arriva con Pavel Datsyuk, da solo s'infila nella linea difensiva di Calgary e batte Kiprusoff con un tiro di precisione geometrica. Il 5 a 2 viene segnato a sei secondi dalla fine con Marian Hossa ancora grazie a Datsyuk e a porta vuota realizza facilmente.
Per Detroit arriva la vittoria numero 11 nel suo cammino perfetto.
Chicago Blackhawks
Ad inseguire Detroit ecco arrivare i Chicago Blackhawks. 25 punti, meno 6 dalla vetta con sette vittorie nelle ultime dieci giornate.
Questa settimana inizia al Jobing.com Arena casa dei Phoenix Coyotes reduci da quattro vittorie nelle ultime 10 partite e già distanziata da 17 punti dalla vetta San Jose Sharks.
Il primo periodo è equilibrato, Phoenix tira sette volte contro Khabibulin ma non lo supera mai, Chicago tira quattordici volte e negli ultimi due minuti passa prima con Kris Versteeg assistito dai gemelli del gol Kane & Toews, e poi visto l'assist di un Patrick ecco il gol di Patrick 2 ovvero Sharp che fa tutto da solo e fa chiudere i primi venti minuti di gioco sul 2 a 0.
La reazione dei Coyotes arriva nel secondo periodo quando accorciano le distanze con Zbynek Michalek e nonostante Phoenix tenti in tutti i modi di superare il grande Nikolai il punteggio non cambia. L'ultimo periodo è ancora di marca Coyotes, arriva il pareggio grazie all'eroe canadese della World Cup 2004 Shane Doan (suo il gol decisivo in finale) che alla sua gara numero 900 rifinisce l'azione iniziata da Mueller e Jokinen. Inevitabile il supplementare.
Nell'extra time Khabibulin e Bryzgalov bloccano il punteggio sul 2 a 2 e si arriva agli shootout. Bastano quattro tentativi, per Phoenix sbagliano Mueller e Turris, Chicago sbaglia con Sharp ma segna con capitan Toews, è vittoria Blackhawks.
La gara successiva è all'American Airlines Center contro i Dallas Stars. È la prima partita di Darryl Sydor appena approdato a Dallas via Pittsburgh.
Gli Stars partono bene e segnano con Brendan Morrow lesto a ribadire in gol l'azione di Modano e Parrish con Khabibulin che non trattiene il disco.
A 37 secondi dalla fine della prima frazione arriva il pareggio Blackhawks con Kane, al nono gol stagionale. Il secondo periodo porta Eager a recuperare il disco da un ingaggio, punta Turco e lo supera per il 2 a 1. Dopo un minuto arriva il pareggio di Dallas, è la leggenda Mike Modano a fulminare Khabibulin sul passaggio di Brad Richards.
Questo periodo non concede soste, è Brian Campbell a riportare in vantaggio Chicago ma Dallas non molla ed è James Neal in mischia davanti a Khabibulin, nata da un tiro di Richards, porta il match in parità . Il periodo non finisce così, in power play è Kris Versteeg a far ammutolire i tifosi Stars. Il colpo è forse troppo duro, Dallas non si rialza e Chicago infierisce con Martin Havlat abile nel trasformare in gol l'azione di Brouwer e Sharp ed infine Patrick Kane a porta vuota segna, inutile il disperato tentativo di Richards, il gol del 6 a 3 finale. Ci son stati 9 gol, tre subiti da Khabibulin decisivo nel fermare ben 31 tiri.
Nell'ultima settimana di Novembre per i Blackhawks ci sono 6 gare in trasferta, due già esaminate e vinte, ora tocca ai Toronto Maple Leafs.
I locali partono subito meglio, Khabibulin blocca ciò che può ma si arrende a Pavel Kubina che sorprende il goalie di Chicago. Non è finita qui per Nikolai, Toronto raddoppia con Stajan e fa 3 a 0 con Dominic Moore. I Blackhawks sembrano arrendersi, o forse no?
Non tutti, sul ghiaccio c'è ancora Patrick Sharp.
In meno di due minuti prima segna il 3 a 1 con l'azione di Keith e Campbell, poi è 3 a 2 in una stupenda azione dove Patrick 2 supera Finger e batte Toskala. Non finisce così il periodo, quando Chicago attacca è Ponikarovsky a segnare il 4 a 2.
L'ultima frazione di gioco vede l'assalto Blackhawks, anche se sotto di due gol reagisce con Patrick 1, Kane riprende il disco salvato una prima volta da Toskala e lo supera per il 4 a 3. Il forcing Hawks si completa col pareggio di Ben Eagler, che rifinisce l'assist di Ladd.
È overtime ma che carattere Chicago.
Il supplementare dura la bellezza di 49 secondi, necessari a Bollard per recuperare il tiro del compagno Keith, superare un difensore e depositare il disco nella rete Maple Leafs, 5 a 4!
Ma soprattutto grande vittoria di carattere.
Nashville Predators
Chi continua a non conoscere mezze misure è la follia dei Predators. Ancora una volta riesce a dominare l'incoerenza del suo cammino, o le vince tutte o le perde tutte.
Inizia i giochi ospitando i lanciatissimi San Josè Sharks.
Il primo periodo spiega il perché gli Sharks siano la squadra migliore ad ovest. Tirano il triplo di Nashville e passano prima con Setoguchi imbeccato da Marleau poi raddoppiano col primo gol stagionale di Shelley con un mini cucchiaio (stile Totti) che fa innervosire Nashville.
Il tre a zero è la sintesi della follia Predators, Dumont passa al centro il disco ma i suoi compagni stanno a guardare il puck che finisce dalla parte opposta a Tomas Plihal controllo, tiro e Ellis superato facilmente. Lo stesso Ellis è indeciso se prendere il disco o disintegrare i suoi difensori, non fa nessuna delle due cose e Marleau lo ringrazia per il 4 a 0.
L'unico sussulto per i tifosi Nashville lo regala col gol del 4 a 1 di Legwand lanciato perfettamente da Hamuis, niente più e San Josè se ne và con i due punti in tasca.
Forse è l'aria di casa a far male ai Predators. Se è cosi andrà meglio in trasferta con i Tampa Bay Lightning. L'inizio non è incoraggiante, Vincent LeCavalier segna due gol nel primo periodo, prima con l'assist di Malone poi con l'aiuto di St.Louis.
I Predators accorciano le distanze con Tootoo ma subiscono il 3 a 1 dell'eterno Recchi a segno dopo lo slalom di Malike. Il secondo periodo si apre col 4 a 1 di Prospal deciso a ribadire in gol davanti ad una mischia dove si dimenticano di non farlo tirare. L'incontro si chiude con quest'ultima segnatura, Nashville torna a casa dopo un altro stop.
Il viaggio dei Predators fa successivamente tappa a Carolina. Ci si affida al capitano Jason Arnott, l'unico in grado di salvarli dalla terza sconfitta di fila.
È proprio Arnott a portare in vantaggio i suoi chiudendo l'azione di Dumont. La follia di Nashville si concentra nel secondo periodo quando arrivano i gol di Nichol, Weber, e ancora super Arnott. Poco importa se follemente si concedono due gol agli Hurricanes con Cullen e Larose, Weber va a chiudere il match col missile del 5 a 2.
Continua la folle corsa di Nashville, squadra folle e contro qualsiasi pronostico.
Columbus Blue Jackets
Non riescono proprio a rialzare la testa i Blue Jackets. Pur ospitando gli Edmonton Oilers la partita contro la squadra che fu di Gretzky diventa un incubo per i tifosi di Columbus.
In power play, siamo nel primo periodo, è Souray a portare in vantaggio gli Oilers. Columbus inizia l'assedio ed Edmonton ripaga col raddoppio firmato Andrew Cogliano. Per gli uomini di Hitchcock il primo tempo finisce subendo, 2 a 0, non segnano pur tirando più di Edmonton (per gli Oilers 4 tiri 2 gol). Il secondo periodo ha le stesse caratteristiche, Columbus tira (14 volte) Edmonton segna ( 4 tiri 1 gol) i gol arrivano con Pouliot per il 3 a 0 e Huselius nel 3 a 1.
Il terzo periodo regala spettacolo, gli Oilers allungano per il 4 a 1 con Gilbert, Columbus accorcia con Nash ma sul 4 a 2 i canadesi salutano tutti e arrivano in sequenza i gol di Penner, Horcoff e Visnovsky. Finisce 7 a 2 e per Hitchcock notte da incubo.
Digerire una sconfitta pesante è difficile, la medicina migliore è rigiocare subito.
Si va ad Atlanta, alla Philips Arena. I Thrashers vengono spazzati via da Rick Nash che prima segna il gol del vantaggio su rimbalzo, poi fornisce ad Humberger l'assist per depositare il disco nella porta vuota.
È 2 a 0! È vittoria!
Per Columbus decimo gol di capitan Nash per il suo punto numero 19 come il compagno Brassard ma i due ancora non bastano ai Blue Jackets.
St.Louis Blues
Si rialza St.Louis in questa settimana. La buona volontà premia, Anaheim Ducks e Minnesota Wild arrivano al momento giusto per far risvegliare i Blues.
David Backes in power play è decisivo per il gol del vantaggio. È l'unico fulmine nei primi due periodi.
Bisogna aspettare il terzo periodo per il pareggio di Kunitz , e di nuovo in superiorità St.Louis può colpire con Regier su assist di Backes.
Sembra fatta, mancano pochissimi secondi, i Ducks in attacco, Scott Niedermayer tira, manca un solo secondo,rete! Anaheim pareggia 2 a 2,è overtime!
L'arena dei Blues non crede ai propri occhi, un solo secondo e la vittoria sembra sfuggire, soprattutto se si pensa che ancora Paul Kariya è fermo per infortunio.
È un overtime orgoglioso, i locali partono con rabbia e dopo due minuti e 39 è Lee Stempniak a segnare il gol che vale la vittoria nell'azione in cui da solo decide di far sparire la delusione per il pareggio subito.
Con i Wild nella gara successiva i gol arrivano solo nel periodo numero due, Veilleux porta in vantaggio Minnesota ma Brad Boyes prima pareggia grazie a Tkachuk, poi in power play confeziona il sorpasso.
St.Louis sconfigge 2 a 1 i Wild, due vittorie consecutive grazie ai suoi portieri Legace e Mason, quando dicevamo che niente era impossibile i Blues hanno dimostrato che è realmente così.
Il premio di giocatore della settimana presenta più pretendenti, tra Brad Boyes, Jason Arnott e i 2 Patrick di Chicago menzioniamo invece Jiri Hudler quale migliore di questi sette giorni. Per il centro di Detroit nativo di Olumuc in Repubblica Ceca le ultime tre gare hanno regalato 6 punti.
E dire che nel roster dei campioni era tra i meno quotati ad emergere tra tante stelle, ma è la prova delle enormi risorse di chi prova a riconfermare la vittoria della Stanley Cup.