All-Star Game a Houston

Ken Griffey Jr. lascia il campo dopo l'infortunio che potrebbe costringerlo a saltare l'All Star Game

Siamo a metà  stagione nel campionato di Major League, e come da tradizione il giro di boa della regular season è segnato dall'evento, molto atteso dai tifosi, dell'All Star Game.

Come negli altri sport USA i roster delle squadre vengono composti in parte dai voti dei tifosi (cartacei ed online) ed in parte dalle scelte che i due manager designati per guidare le due selezioni ritengono più opportune.

L'unico filtro, se così si può chiamare, è quello di permettere ad ogni squadra di avere un proprio rappresentante nel roster, accortezza che la lega adotta per assicurarsi un bacino di utenza televisiva più completo possibile.

Il livello dei professionisti MLB è comunque molto alto e non è quindi difficile trovare un All-Star anche nei team meno blasonati.

Per l'American League il line-up titolare a disposizione del manager Joe Torre (ormai una presenza fissa) è composto dal catcher dei Detroit Tigers Ivan Rodriguez, tornato dopo soltanto un anno a disputare l'All Star Game con la selezione dell'American e leader assoluto per media battuta (0.376), dai tre Yankees Jason Giambi, Alex Rodriguez e Derek Jeter, dagli esterni Manny Ramirez, Ichiro Suzuki e Vladimir Guerrero, e dal seconda base dei Texas Rangers Alfonso Soriano.

Proprio l'ex giocatore degli Yankees è stato in assoluto il più votato dai tifosi, superando per numero di preferenze anche lo stesso A-Rod, per il quale il suo ex presidente George Steinbrenner lo aveva scaricato senza troppi scrupoli durante la off-season.

Per tutti i titolari l'esperienza dell'ASG non è una novità , se pensiamo che per Jeter e Ramirez siamo alla sesta apparizione, per Giambi e Guerrero alla quarta e per “Pudge” addirittura all'undicesima.

Il parco lanciatori su cui potrà  contare Joe Torre è di livello assoluto, anche se purtroppo bersagliato da infortuni che costringeranno alcuni degli attesi protagonisti al forfait.

Mancheranno infatti Tim Hudson (A's) e Curt Schilling (Red Sox), quest'ultimo per precauzione nonostante una quasi certa partenza sul monte.

Non macheranno comunque i grandi nomi, a partire dall'altro A's Mark Mulder, dal partente dell'anno scorso Esteban Loaiza (White Sox), dal possente C.C. Sabathia (Indians) al mancino dei Blue Jays Ted Lilly.

Chiudono il roster dei partenti Javier Vazquez degli Yankees e l'esordiente Jake Westbrook degli Indians, chiamati a sostituire gli infortunati Hudson e Schilling.

Ma il protagonista più atteso, vista la defezione di Schilling, sarà  Kenny Rogers, serio candidato a cominciare l'incontro per l'AL.

Il 39enne dei Rangers sta disputando la miglior stagione della carriera ed ha già  ottenuto 11 vittorie in stagione portando Texas in vetta alla West Division dopo anni.

Tra i rilievi spiccano i closer Mariano Rivera, Francisco Cordero e Joe Nathan, rispettivamente di Yankees, Rangers e Twins, ma non mancano gli short relieves affidabili: Tom Gordon (ancora Yankees) e Francisco Rodriguez (Angels).

Infine le riserve scelte dal coaching staff: Victor Martinez, Ken Harvey, David Ortiz, Ron Belliard, Hank Blalock, Carlos Guillen, Miguel Tejada, Michael Young, Carl Crawford, Gary Sheffield.

Il 32esimo uomo, scelto da un altro voto popolare, sarà  l'ennesimo Bronx Bombers Hideki Matsui.

Per quanto riguarda la National League sembra purtroppo sfumata la possibilità  di vedere in campo dall'inizio tre esterni da 500 HR in carriera.

Infatti tra i titolari, che dovevano essere Barry Bonds, Sammy Sosa e Ken Griffey jr, c'è da segnalare la probabile defezione proprio del 34enne dei Reds, infortunatosi alla gamba destra in un tentativo di presa al volo e costretto a rinunciare anche all'Home Run Derby.

La potenza in battuta del line-up a disposizione di Jack McKeon, manager dei campioni 2003 di Florida, resta comunque impressionante, potendo contare anche sul prima base di St.Louis Albert Pujols, sui suoi compagni di squadra Scott Rolen ed Edgar Renteria, sul seconda base degli Astros ed ex MVP di National League Jeff Kent e sull'ormai storico catcher Mike Piazza (il numero di apparizioni del capitano dei Mets raggiunge la doppia cifra).

Mix di grandi veterani e di giovani emergenti nel settore lanciatori partenti, con Roger Clemens degli Astros a giocarsi un posto nel primo inning con Jason Schmidt dei Giants e Carlos Zambrano dei Cubs.

Altri giocatori molto esperti saranno pronti a subentrare, come Tom Glavine (Mets), Randy Johnson (D-Backs), e Livan Hernandez (Expos).

Completano il roster Ben Sheets di Milwaukee, secondo per K dietro a “The Big Unit”, e Carl Pavano di Florida.

Quattro i rilievi, tutti closer di livello assoluto: Eric Gagne dei Dodgers (la sua sriscia di salvezze consecutive si è appena interrotta a quota 82 ma difficilmente verrà  eguagliata in futuro), Danny Graves dei Reds, Danny Kolb dei Brewers ed Armando Benitez dei Marlins.

Ecco gli altri nomi che completano il roster della NL: Johnny Estrada, Paul Lo Duca, Todd Helton, Jim Thome, Mark Loretta, Mike Lowell, Barry Larkin, Jack Wilson, Moises Alou, Lance Berkman, Miguel Cabrera.

Il 32esimo uomo sarà  l'esterno dei Philadelphia Phillies Bobby Abreu.

Singolare il caso di Carlos Beltran degli Houston Astros: l'esterno ex Kansas City è passato alla squadra del Texas a votazioni già  in corso, e la lega pur riconoscendogli lo status di All-Star non lo considera titolare perché parte dei voti ottenuti sono stati calcolati come preferenze per un giocatore di American League.

Infine una nota curiosa che però dall'altra parte dell'oceano è già  un cult: se il partente per la NL sarà  “The Rocket”, la batteria pitcher-catcher sarà  composta da Roger Clemens-Mike Piazza.

Inutile dire che i due non si amano e non hanno mai fatto né detto nulla per nasconderlo: Piazza colpito da una fastball assassina di Clemens dopo un fuoricampo nelle World Series del 2000 è un'immagine che ben chiarisce i rapporti tra i due.

Sono però entrambi dei grandi campioni, due futuri Hall of Famer, e la loro professionalità  non è in discussione: sarà  però divertente vedere se il catcher italo-americano andrà  a parlare sul monte con Clemens per dargli consigli in caso di difficoltà …

Appuntamento Martedì 13 Luglio al Minute Maid Park di Houston.

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