Le speranze dei tifosi dei Penguins sono riposte in Sidney Crosby…
Sfiorare la Stanley Cup e venir smantellati pochi giorni dopo. Ecco la realtà che si è presentata ai tifosi dei Pittsburgh Penguins dopo la straordinaria stagione 2007-08.
Marian Hossa durante la stagione 2008 è stato accostato al valore aggiunto di Pittsburgh, con lui ci si sentiva al completo e pronti a sfidare la corazzata Detroit Red Wings; ora il nome Marian Hossa ha il sapore amaro del tradimento.
La sua firma per un anno ad una cifra inferiore a quanto offerto dai Penguins ha stupito i tifosi e le sue motivazioni "Voglio vincere la Stanley Cup e posso riuscirci solo con Detroit" non sono certo servite a convincere Pittsburgh che la scelta di Hossa fosse dettata dalla logica.
Fuori Hossa è stato il momento di Ryan Malone ad abbandonare la Pennsylvania. Classe 1979 l'ala sinistra ha deciso di seguire Gary Roberts ai Tampa Bay Lightning di LeCavalier.
Ma se per Roberts la cessione è stata indolore Malone rappresentava una delle icone dei Penguins, nato proprio a Pittsburgh e nell'ideale collettivo dei tifosi pronto a rappresentare la sua città in campo. Dopo un'eccellente stagione chiusa con 51 punti per i Penguins un altro duro colpo.
Così a Pittsburgh ci si interroga soprattutto sul carattere della squadra,la stagione 2007-08 lascia l'impresa incompiuta, in tutta la Nhl la squadra finalista perdente l'anno successivo non ha mai avuto fortuna nei playoff.
Esiste però un'eccezione.
Accade nel 1984 quando la Stanley Cup ripropose la finale della stagione precedente tra i New York Islanders di Denis Potvin e gli Edmonton Oilers di Wayne Gretzky. Gli Oilers dovevano vendicare la serie del 1983 persa per 4 a 0 e affrontarono tutta la stagione successiva con l'unico scopo di vendicarsi sulla squadra della grande mela.
Il 19 maggio Messier e Gretzky chiudevano la serie 4 a 1 aggiudicandosi il titolo con un perentorio 5 a 2 sugli Islanders, la vendetta era compiuta.
Tra gli Oilers 1984 e i Penguins 2008 il paragone non rappresenta un divario esagerato, le differenze ci sono ma a Gretzky Messier e Fuhr rispondono Crosby Malkin e Fleury, il potenziale offensivo è letale e di classe in tutte e due le squadre. Almeno questo concede una speranza ai Pinguini.
"L'anno scorso nessuno poteva immaginarsi i Penguins finalisti, figuriamoci quest'anno" dice Sidney Crosby parlando della stagione che verrà – "è vero esiste una serie negativa l'anno successivo alla finale di Stanley Cup, noi dobbiamo, e vogliamo, essere la squadra che spezza la serie; voglio tornare in finale non con la sensazione di perdere ma per conoscere la sensazione di vincere la Stanley Cup!".
Mentre il morale dei tifosi toccava minimi storici dopo le finali di Stanley Cup il "Chairman-Legend"Mario Lemieux presentava con orgoglio la realizzazione di un nuovo mega impianto-stadio e vantava i nuovi acquisti Satan e Fedotenko.
Miroslav Satan classe 1974 arriva dai New York Islanders dove l'anno scorso in 80 partite ha siglato 41 punti con 16 gol e 25 assist. Satan oggi è un lontano parente del pericoloso attaccante che tra le file dei Sabres riuscì a realizzare 73 punti nel 2002 e 75 nel 2003.
Ruslan Fedotenko classe 1979 compagno di squadra di Satan tra gli Islanders non è mai stato un gran realizzatore ma ha rappresentato la sorpresa dei Tampa Bay Lightning nel 2004 dove nella vittoria della Stanley Cup è stato l'eroe dei playoff con 12 gol e 2 assist.
Fedotenko e Satan potranno essere il valore aggiunto dei Penguins?
Difficile immaginare una stagione come quella, magica, appena passata e chiusa con 102 punti a sole 2 lunghezze dai Montreal Canadiens primi di conference. Se Crosby e Malkin ripeteranno i 178 punti complessivi dello scorso anno a quel punto su Pittsburgh si potrà sentire l'aria felice della vittoria.
Michel Therrien head coach dei Penguins analizza così la nuova stagione: "So che non siamo i favoriti ma non sempre chi è favorito vince."
Nella rosa di quest'anno oltre alle stelle Crosby e Malkin saranno Jeff Taffe e Max Talbot gli altri centri. Talbot viene definito il battito di cuore dei Penguins per talento offensivo, diligenza e competitività feroce.
Le ali oltre a Fedotenko e Satan fanno risaltare Jordan Staal, altro grande talento di Pittsburgh a cui toccherà colmare il vuoto lasciato da Hossa e Malone. Pittsburgh conta molto su Staal, atteso da una stagione di grande responsabilità . Janne Pesonen è un altro volto nuovo del mercato dei pinguini.
Nato l'11 maggio del 1982 è stato prelevato dalla squadra finlandese di Karpat dove in 285 partite ha realizzato 216 punti. Il talentuoso ma acerbo Cooke, Sykora, Dupuis Thomas Godard e Bissonnette completano le ali.
Marc Andrè Fleury è riconosciuto da tutti come uno dei portieri più talentuosi della lega. Nonostante l'ottima stagione appena trascorsa secondo molti esperti deve ancora raggiungere il massimo del suo enorme potenziale.
John Curry e Dany Sabourin sono le altre scelte in porta.
Ryan Whitney e Sergei Gonchar sono le noti dolenti dei Penguins, entrambi infortunati per Gonchar si parla addirittura di tempi di recupero tra i 4 e i 6 mesi.
Così il peso della difesa sarà sulle spalle di Alex Goligoski e Kris Letang con Orpik, Eaton e Hal Gill a colmare il vuoto difensivo dell'esperto difensore russo numero 55.
Il 2008-09 si aprirà a Stoccolma, nel remake della vittoriosa sfida playoff con gli Ottawa Senators ma la curiosità dei tifosi si sposta alla sfida del giorno 8 febbraio 2009 dove alla Mellon Arena arriverà Marian Hossa e i campioni di Detroit.
L'obiettivo, dopo averlo sconfitto in campionato, sarà fargli capire di aver sbagliato squadra per la conquista della Stanley Cup.