I verdetti della NHL 2007/08

Henrik Zetterberg, decisivo per i Red Wings nei Playoffs

Si è da poco conclusa la stagione 2007-08 e già  guardiamo avanti verso il futuro.

Luglio, come per la Serie A di calcio, è tempo di bilanci, di promozioni e bocciature. Tra est e ovest, tra squadre e giocatori, vediamo chi ha superato l'esame e chi no.

Promosse

Detroit Red Wings

Promozione scontata a cui va aggiunta la lode. La Stanley Cup è il giusto premio per la squadra che ha tra le sue linee il miglior giocatore dei playoff, Henrik Zetterberg, con i suoi 13 gol e 14 assist in 22 partite; ha la stella Datsyuk 97 punti in stagione, ha il miglior portiere della stagione Chris Osgood per media gol subiti, ha il miglior record della regular season, ha una roccia come capitano, quel Nicklas Lidstrom che a 38 anni diventa il primo europeo a sollevare la Stanley Cup e diventare per il terzo anno consecutivo miglior difensore della lega, ha tra gli altri Chris Chelios, classe 1962 e più di 1550 partite giocate, ha un gioco che in certi frangenti risultava matematico e perfetto, ha, in pratica, dominato e vinto meritatamente.

Pittsburgh Penguins

I ragazzini terribili sono esplosi, solo Detroit nei playoff è riuscita nell'impresa di vincere alla Mellon Arena. Sidney Crosby ha confermato il suo immenso talento, Malkin continua ad essere decisivo e letale in zona gol e a loro si è aggiunto Marian Hossa che ha contribuito con la sua classe a far fare il salto di qualità  ai Penguins. L'inesperienza dei giovanissimi Pinguini è forse il motivo per cui la Stanley Cup sia stata solo sfiorata, il mercato però è stato fin qui un disastro, con il saccheggio dei vari Roberts, Ruutu, Malone e del pezzo pregiato Hossa, andato ahimè, a rinforzare i campioni di Detroit.

Alex Ovechkin

I 65 gol e i 47 assist parlano da soli; gli ultimi ad aver segnato più di 60 gol in regular season furono il magnifico Lemieux e il terribile Jagr entrambi dei Penguins. Ovechkin,prima scelta del 2004 spiega con 112 punti perché ha un contratto della durata di 13 anni per 124 milioni. Grazie ad una fantastica stagione Ovechkin si porta a casa l'Art Ross Trophy con 6 punti di vantaggio su Malkin e batte la concorrenza di quest'ultimo e di Iginla nella vittoria del Hart Memorial trophy. Con questi due trionfi ora Alex rappresenta l'eccellenza della Nhl, su di lui i Capitals sono al sicuro.

Dominik Hasek

The dominator decide di ritirarsi dopo la vittoria della Stanley Cup. Giusto premio per chi è una leggenda. Nel 1998 alle olimpiadi invernali conquista ai rigori la medaglia d'oro, ma la notizia è che di quei 5 rigori Hasek ne para".5, diventando cosi eroe nazionale. Dopo aver sfiorato giovanissimo la Stanley Cup nel 1992 con Chicago passa ai Buffalo Sabres dove il suo talento illuminò una squadra che da lì in poi subiva sempre tanti tiri in porta con pochi gol subiti. È lui a far la differenza ma senza Stanley Cup non si sentiva completo, la svolta nel 2001 decide di passare a Detroit dove al primo tentativo arriva il titolo. Vince 6 volte il titolo di miglior portiere e per 2 volte è il miglior giocatore della lega,evento straordinario. Questa promozione rappresenta la standing ovation che Dominik Hasek merita.

Patrick Kane

Il rookie dell'anno conferma quanto di buono ci si attendeva da lui. I primi ad accorgersi che questo ragazzo ha talento sono stati i primi due portieri colpiti dai suoi gol, Hasek con uno shootout e Theodore nel suo primo gol su azione. Kane,classe 1988 nato a Buffalo, rappresenta la speranza dei Chicago Blackhawks di un futuro posto nei playoff visto che anche quest'anno il divario dall'ottavo posto era minimo (tre punti). Il 12 Giugno Kane riceve il Calder Memorial Trophy con 21 gol e 51 assist per 72 punti, meglio degli altri due rookie finalisti Toews suo compagno di squadra e Backstrom.

Bocciati

Tampa Bay Lightning

Stagione disastrosa per LeCavalier e soci, unica nota positiva l'aver portato a casa la prima scelta del nuovo draft Steven Stamkos. Sembra passato un secolo da quando Andreychuck mostrava ai suoi tifosi la Stanley Cup e Brad Richards sollevava il Conn Smythe Trophy invece era solo il 2004. Ora il compito dei Lightning è rimettere in piedi una squadra che non dipenda solo da Lecavalier e St.Louis, compito difficile?

Montreal Canadiens

Sembrava potesse essere l'anno buono dei gloriosi Canadiens. Kovalev dopo aver raggiunto ad Ottobre le 1000 partite giocate nella nhl ha guidato Montreal nella regular season con i suoi 35 gol e 49 assist contribuendo al primo posto nella eastern conference con 104 punti. Tutti già  assaporavano la sfida stellare con Detroit invece nella post-season lo stop improvviso contro i Flyers per 4 a 1. La gloriosa storia di Montreal meritava un finale migliore per i suoi tifosi.

Ottawa Senators

Finalista della Stanley Cup l'anno scorso grazie ai gol del magico trio Spezza Alfredsson e Heatley 22 punti a testa nei playoff della scorsa stagione quest'anno è stata eliminata al primo turno da Pittsburgh in un serie che dava favorita la squadra dei Senators. Nonostante tutto questa è una delicata bocciatura, perché da una squadra con quel magico trio ci si aspettava di più. Il problema rimane che da soli i tre terribili non possono fare ogni anno il miracolo di far arrivare la squadra a sfiorare la Stanley Cup.

Jaromir Jagr

Bocciatura dettata dalla sua volontà  di lasciare la Nhl per approdare alla ricchissima lega russa Chl. La sua indiscutibile classe ha tentato di salvare anche questa ennesima fallimentare stagione dei Rangers, che arrivati allo scontro contro Pittsburgh nei playoff promettevano la vittoria dei veterani con Jagr e Shanahan su tutti salvo poi scegliere proprio i veterani quale causa del fallimento. Nel 2008-09 il messaggio dei Rangers è stato chiaro, per Jagr non c'è più posto ma anziché tentare l'ennesima scommessa dopo New York e Washington ecco la mega offerta russa in un campionato che intende far concorrenza agli Usa , lasciando amareggiati i tanti tifosi che avrebbero voluto vedere ancora Jagr vestire il 68 nella Nhl e far aumentare i 646 gol. Ad ogni modo grazie Jaromir.

Los Angeles Kings

Quanto sono lontani gli anni in cui si andava a guardare Wayne Gretzky perché i Kings erano una meraviglia. The Great One è lontano anni luce. La cenerentola della Nhl chiude la stagione con 32 vittorie, con Anze Kopitar unico salvabile in una stagione disastrosa grazie ai 77 punti. Rob Blake ormai lontano parente della roccia che si conosceva e Ladislav Nagy conferma la stagione deludente che già  a dicembre profumava di fallimento. Si potranno consolare,forse,col fatto di non essere l'unica squadra perdente di Los Angeles con i Lakers che falliscono l'assalto all'anello Nba. Già , ma loro in finale sono arrivati!

E ora facciamo partire il conto alla rovescia, per la magia della prossima stagione NHL dobbiamo farci trovare preparati, perche' quando il gioco si fa duro"si sta giocando ad hockey!

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