Daisuke vince ma non convince
Ultima settimana prima dell'All Star Game break e i Boston Red Sox riguadagnano la testa della AL East division, anche grazie al momento pessimo dei Tampa Bay Rays. New York Yankees sempre terzi a sei partite di distanza da Boston, mentre sprofonda Baltimore all'ultimo posto, superata dai Toronto Blue Jays.
Classifica
Boston 57-40
Tampa Bay 55-39
New York 50-45
Toronto 47-48
Baltimore 45-48
Boston Red Sox
La settimana appena trascorsa ha visto i Red Sox impegnati a Fenway Park contro Minnesota Twins e Baltimore Orioles. Ritorna tra i protagonisti Manny Ramirez (.433 di media nelle ultime 10 partite) con 2 home run e 7 RBI, mentre JD Drew continua la sua stagione da MVP (non fatevi ingannare dall'assenza di HR, il ragazzo continua ad arrivare in base e spesso). Kevin Youkilis batte il primo grand slam in carriera, mentre Dustin Pedroia è ancora caldissimo e ha alzato la sua media a .314. Infine, in ripresa il giovane esterno Jacoby Ellsbury, che sembra finalmente essere uscito dallo slump.
Non propriamente esaltante il pitching di Boston questa settimana, ad eccezione del sempreverde Tim Wakefield: Clay Buchholz e Daisuke Matsuzaka si sono persi tra le basi su ball (anche se il secondo riesce a non concedere punti), Beckett fatica contro i Twins e Lester non brilla di certo. Dal bullpen brutte notizie giungono da Okajima, irriconoscibile, mentre Delcarmen ha ritrovato lo smalto della passata stagione. Quattro salvezze (100 in carriera) per Papelbon che sta lanciando solo fastballs.
MVP settimanale: Manny Ramirez
Tampa Bay Rays
Brutto, bruttissimo momento per i Rays, scavalcati dai Red Sox e sweepati dai Cleveland Indians. Partiamo dal pitching, con l'all-star Scott Kazmir in ombra come tutti i suoi colleghi, da Shields a Sonnanstine passando per Garza: l'unico che si salva è Edwin Jackson. Troy Percival è ancora in DL ma nonostante ciò il bullpen è ancora su buoni livelli: ma ciò che è mancato è la rotazione, che ha tradito la squadra come poche altre volte in stagione. Il break non può che far bene.
Evan Longoria sarà un all-star, anche se ultimamente non sta attraversando il miglior periodo dell'anno; è comunque il cardine dell'attacco di Tampa Bay, e sicuramente non sta tradendo le aspettative riposte in lui dalla franchigia. Attacco che latita, non propriamente al momento giusto vista la rotazione in ombra. BJ Upton, Carl Crawford, Akinori Iwamura attraversano tutti un periodo-no. L'unico che si salva, con .316 di media nelle ultime 10 partite, è il prima base Carlos Pena.
MVP settimanale: se proprio dobbiamo sceglierne uno, andiamo con Edwin Jackson.
New York Yankees
Sempre terzi i Bronx Bombers che ultimamente sono poco Bombers. Medie settimanali ampiamente sotto .300 per quasi l'intero lineup, escluso il capitano Derek Jeter. Ma la notizia della settimana è l'HR numero 537 di Alex Rodriguez, che supera così il leggendario Mickey Mantle. Altra notizia è lo sfogo di Jorge Posada, che dopo essere stato schierato in prima base ha fatto gentilmente sapere al suo manager che lui vuole solo ricevere. Viste le 32 basi rubate contro di lui, questa dichiarazione farà certamente felici i corridori avversari.
Mike “Moose” Mussina continua nella sua stagione super, concedendo solo 2 punti ai Pirates (si giocava un recupero di una partita di interlega); bene Sidney Ponson, bene (ma può far meglio) Joba Chamberlain che vede così arrivare la prima sconfitta da partente. Così così Darrell Rasner tornato sulla Terra dopo l'inizio stellare, e Andy Pettitte, che alterna una prestazione eccellente contro Tampa a una sotto media contro Toronto. Certo è che un partente farebbe comodo ai newyorkesi.
MVP settimanale: Mike Mussina
Toronto Blue Jays
Un nome su tutti: Roy Halladay. The Doc sfodera l'ennesima grande prestazione dell'anno con un 2-hitter contro gli Yankees, che è anche l'ennesimo complete game della stagione: speriamo che non paghi le conseguenze di questo sovrautilizzo. Rimanendo a parlare del pitching, AJ Burnett dopo una brutta prestazione (ma avrebbe dovuto essere levato prima dal suo manager), lancia 8.1 inning maestosi sempre contro gli Yankees, mentre Jesse Litsch continua a essere altalenante. Ancora assenti Shaun Marcum e Dustin McGowan (stagione probabilmente finita per lui).
Vernon Wells in DL è una brutta tegola per il sempre asfittico attacco dei Blue Jays, anche se Adam Lind sta giocando molto bene. Però la potenza manca, e Lyle Overbay e Alex Rios non stanno certo contribuendo come ci si aspetterebbe da loro. Rimaniamo dell'opinione che con un vero slugger (Adam Dunn, per esempio, vero Ricciardi?) i Blue Jays potrebbero dire la loro nella division. Ma temiamo che con questo front office la mediocrità continuerà a farla da padrona.
MVP settimanale: Roy Halladay
Baltimore Orioles
Finiamo la carrellata odierna con gli Orioles, precipitati all'ultimo posto in classifica. Settimana da dimenticare per gli O's, sia per il pitching che per l'hitting. Partiamo dal pitching, dove continua a lanciare benissimo Jeremy Guthrie (uno dei lanciatori più sottovalutati in MLB); bene questa settimana anche il solitamente pessimo Brian Burres. Finite le note positive, vediamo quelle negative: Daniel Cabrera non è affatto migliorato come qualcuno affermava, mentre Radhames Liz, se ha talento, deve ancora mostrarcelo, così come Garrett Olson.
E in attacco le cose non vanno meglio, anche se qualche notizia positiva c'è: per esempio il momento positivo di Adam Jones che sta mostrando lampi di talento e il sempre ottimo Nick Markakis. Però, come nel caso dei Blue Jays, manca potenza (arriverà Wieters a fornirla?), anche se Luke Scott e Aubrey Huff chiudono questa prima parte di stagione con un buon bottino di home run (14 e 18 rispettivamente). Chiudere poco sotto a quota .500 potrebbe essere un risultato ottimo per questi Orioles in attesa di giorni migliori.
MVP settimanale: Jeremy Guthrie
Il migliore della settimana
Roy Halladay: il Doc sta lanciando bene, benissimo, e se non subirà conseguenze dovute alla fatica sarà sicuramente uno dei candidati al Cy Young Award.