Marian Hossa andrà a rafforzare i Red Wings la prossima stagione…
La seconda giornata ufficiale di mercato non è stata ricca di eventi come la prima, ma il menù è stato altrettanto prelibato grazie al nome altisonante degli atleti che hanno cambiato maglia.
Impossibile, in questo senso, non iniziare l'analisi dall'ingaggio che l'ha fatta da padrone. Quando in Europa si sta avvicinando l'ora di cena, i Detroit Red Wings depositano in Lega il contratto di Marian Hossa, fresco sfidante delle stesse ali rose con i colori dei Pittsburgh Penguins. L'accordo, di una sola stagione per 7.4 milioni di dollari, consente al General Manager Ken Holland di non appesantire il tetto salariale per la stagione 2009-2010, quando giungerà a scadenza Henrik Zetterberg, e all'attaccante slovacco di tornare a battere cassa l'estate prossima, quando sarà di nuovo free-agent.
Secondo voci di corridoio, Marian Hossa avrebbe rifiutato offerte pluriennali molto più ricche presentate dai Pittsburgh Penguins e soprattutto dagli Edmonton Oilers, preferendo accasarsi in Michigan e tentare di vincere finalmente la tanto agognata Stanley Cup. L'ennesima dimostrazione che la fama di un'organizzazione come quella dei Red Wings, senza eguali nel mondo dell'hockey su ghiaccio, val bene qualche milione.
Era interessante scoprire anche quale sarebbe stata la destinazione di Sean Avery, atleta dal notevole talento, spesso però sulle prime pagine dei giornali a causa delle intemperanze caratteriali dentro e fuori dal ghiaccio. Un giocatore che migliora senza ombra di dubbio il rendimento della squadra in cui milita, ma talvolta molto difficile da gestire.
Ebbene, dopo Kings, Red Wings e Rangers, la prossima fermata di Sean Avery saranno i Dallas Stars, con i quali ha firmato un contratto quadriennale da 15.5 milioni di dollari. E forse non poteva essere altrimenti, considerato che uno dei due General Manager delle stelle del Texas è Brett Hull, che da giocatore, pur avendo caratteristiche tecniche e fisiche diverse, poteva essere paragonato a questo Avery per la maniera molto hollywoodiana di dare spettacolo anche con le dichiarazioni agli organi di stampa.
Per il resto, la serata sembrava procedere tranquilla, costellata soltanto da mosse di assestamento, come le conferme di Ryan Craig a Tampa, di Curtis Sanford a Vancouver, di Shean Donovan a Ottawa, di Kurtis Foster nel Minnesota, di Wojtek Wolski nel Colorado, di Brooks Orpik a Pittsburgh e di Randy Jones e Riley Cote a Philadelphia.
Ma improvvisamente, mentre gli Ottawa Senators pescavano Jarkko Ruuttu dal supermercato dei Penguins e i New York Islanders aggiungevano esperienza con il dinosauro Doug Weight, ecco la notizia bomba. I Columbus Blue Jackets inviano Nikolai Zherdev e Dan Fritsche ai New York Rangers in cambio di Christian Backman e Fedor Tyutin, e pochi minuti dopo annunciano l'ingaggio di Kristian Huselius dai Calgary Flames. Lo scambio, che di primo acchito sembrerebbe pendere favorevolmente verso la squadra della Grande Mela, va invece analizzato tenendo conto di tutte le operazioni che negli scorsi giorni hanno interessato le due compagini.
Pochi istanti prima dell'operazione con i Rangers, i Blue Jackets avevano perso Ron Hainsey (una delle sorprese più gradite della stagione appena conclusa), passato agli Atlanta Thrashers, e, pur avendo già ingaggiato Mike Commodore, avevano bisogno di altri terzini. Ecco quindi i solidi Christian Backman e Fedor Tyutin, per arrivare ai quali il General Manager Scott Howson ha dovuto sacrificare Dan Fritsche, un lottatore da terza linea d'attacco, e Nikolai Zherdev, un'ala spettacolare che nel 2007-08 sembrava aver trovato una certa continuità di rendimento.
Considerato che R.J. Umberger, il cui arrivo era già stato perfezionato durante il draft a Ottawa, sostituisce ampiamente Fritsche, e che il citato Kristian Huselius ha le capacità per sopperire all'addio di Zherdev, i Blue Jackets sembrano uscire più forti, e comunque non più deboli, da questo turbinio di operazioni.
Si può dire lo stesso per i New York Rangers? Le partenze di Christian Backman e Fedor Tyutin vengono compensate solo in parte dall'ingaggio di Wade Redden e Dan Fritsche non è Sean Avery. L'approdo sulle rive dell'Hudson di Nikolai Zherdev, inoltre, potrebbe significare che Jaromir Jagr è sul piede di partenza. Affaire à suivre"