Joe Sakic (Colorado) segna l'8 goal in carriera negli OT dei play-off (record NHL all-time)
Una serie segnata dall'overtime, dal risultato costante (3-2), dal gioco duro, dalla voglia di vincere, dalle parate straordinarie, dall'adrenalina pura che certi momenti sanno regalare. Una serie tra Minnesota e Colorado tutta da seguire ancora per molto.
In gara 1 scendono sul ghiaccio gli Avs più determinati dell'anno. Giocano, tirano, fermano, sembrano avere il predominio assoluto della situazione. Il doppio vantaggio a metà partita è meritato. Minnesota ha fatto di tutto nel primo periodo pe riportarsi in vantaggio, ma un Theodore stratosferico, che non si era mai visto così con la casacca degli Avalanche, ha fermato e stoppato tutti i tentativi avversari.
A far tremare i tifosi di Denver sono stati 5 minuti di buio e di confusione all'inizio del terzo periodo. Cinque minuti in cui i Wild si sono riportati sotto e hanno pareggiato la gara. Prima con un goal di Koivu e poi con un goal di Fedoruk che sfrutta un errore della difesa, si piazza davanti ad un incolpevole Theodore e impedendogli di vedere il disco insacca senza problemi.
Nonostante questa doccia fredda, gli uomini di coach Quenneville non perdono la testa e chiudono in crescendo la partita. Theodore è di nuovo il protagonista assoluto, salva il risultato ed evita il peggio in più di un'occasione portando la squadra ai tempi supplementari.
C'è stata l'occasione di chiudere ad un minuto dal termine, con un penalty-shot concesso a Smyth, ma quest'ultimo non è riuscito a superare un bravo Josh Harding. Smyth, autore del momentaneo 2-0 è riuscito a fare una gara discreta nonostante tutto. Ha giocato, ha segnato, ha costruito il gioco: se queste sono le premesse e le gare del dentro-o-fuori lo esaltano…ben vengano.
A proposito di giocatori decisivi, torniamo alla nostra partita. Eravamo rimasti all'overtime, quel periodo tanto amato-odiato in cui il primo che segna vince. C'è una statistica apposita in NHL in cui si contano i goal segnati nei play-off all'overtime, goal decisivi, goal pesanti. In questa classifica, una delle poche in cui al primo posto non si trova il nome di Wayne Gretzky, c'è un giocatore ancora in attività e, guarda caso, uno che sta giocando proprio questo supplementare: tale Joe Sakic.
Non poteva esserci altro epilogo dunque, con capitan Sakic che insacca all'11-esimo minuto del primo OT il goal vincente numero 8 della sua carriera, incrementando il vantaggio in questa speciale classifica lasciando Maurice “Rocket” Richard dietro di 2 lunghezze. Colorado si aggiudica così gara 1 in quel di Minnesota, grazie alle prodezze del suo portiere e grazie all'esperienza, alla tecnica e alla freddezza di Joe “Captain Clutch” Sakic.
Gara 2 è la gara della verità per entrambe le squadre. Wild e Avs scendono sul ghiaccio con il coltello tra i denti: basti dire che le balaustre hanno tremato dal primo all'ultimo secondo della partita. Il festival degli hit non si spreca nè da una parte nè dall'altra. Entrambe le squadre, con cariche al limite del regolamento (nonostante tutto i minuti di penalità sono stati pochissimi) hanno costantemente spezzato il gioco avversario. Nel primo periodo è Forsberg a siglare il goal del momentaneo vantaggio di Colorado, ma nel terzo periodo Pavol Demitra trova il tiro della vita: uno slap shot che vola ad un metro d'altezza tra sei giocatori e che si insacca alle spalle di un incolpevole Theodore (forse il migliore in campo in questa seconda partita della serie).
La doccia fredda arriva a pochi minuti dal termine quando Minnesota trova la rete del vantaggio, ma la convinzione di aver vinto svanisce a pochi secondi dal termine quando in superiorità numerica Hejduk sotto rete devia in porta un gran tiro di Liles dalla blueline. E' overtime. Di nuovo. Ma questa volta capitan Clutch non riesce a metterci lo zampino. A dire il vero Colorado non riesce nanche a passare la propria metà campo e il goal della vittoria messo a segno da un certo Keith Carney (uno che in 16 anni di carriera NHL, di goal ne ha fatti veramente pochi) pareggia la serie.
Serie che si sposta a Denver per Gara 3 e che sembra essere stregata nell'andamento e nel risultato. Per la terza volta si va ai tempi supplementari, per la terza volta il punteggio finale è 3-2, per la seconda volta, però, la vittoria va a Minnesota. Se sommiamo a questi tre incontri gl'ultimi due di queste due squadre ai playoff del 2003, siamo arrivati a cinque (cinque!) partite consecutive finite all'overtime e tutte con il risultato di 3-2.
Tornando a noi e alla nostra serie, dopo tre gare possiamo già dire che Colorado soffre non poco il terzo periodo e il gioco pressante sotto rete di Minnesota. Theodore ha sempre evitato goal nei primi due periodi di tutte e tre le gare, poi nel terzo tempo qualcosa non gira e gli Avalanche sono sempre costretti a capitolare. Decisivo questa volta uno shorthanded goal di Brian Rolston che ha dato il momentaneo vantaggio ai Wild. Sakic pareggia nel finale, ma poi gli Avs sono costretti ad alzare bandiera bianca sul tiro in porta di Pierre-Marc Bouchard che supera Theodore e regala il vantaggio nella serie a Minny: 2-1.
Pronti dunque per gara 4. Preparate tanti pop-corn e tante lattine di birra. Sarà una partita moooolto lunga.