Price non vede l'ora di cominciare la serie contro Boston
Sinceramente non so cosa dire di Montreal. Pur avendo seguito per tutta la stagione la Conference orientale, non mi sono particolarmente accorto di lei fino all'ultima ventina di partite. Eccome se me ne sono accorto.
A inizio campionato, quando ancora bisogna abituare le lame al ghiaccio, i Canadiens hanno alternato vittorie e sconfitte, senza disturbare nessuno. Per non farsi mancare niente, si sono permessi un novembre-dicembre con più sconfitte che vittorie, per dare il meglio con l'anno nuovo. Nel 2008 gennaio, marzo e aprile sono da fuoco, e sono i mesi giusti per arrivare alla post-season, per arrivare in cima alla Northeast, per vincere la Conference dell'Est.
Facile, avranno una squadra con fior fiore di elementi, che portano punti su punti. Invece secondo me la forza del team sta nel fatto che ognuno fa il suo, quando serve e senza esagerare. Kovalev, in cima alla classifica punti di squadra, ha raggiunto quota 84. Tutti gli altri sono sotto i 70 punti. Certo non è poco, ma quanto serve per fare risultato.
Morale della favola, mi sono trovato a inizio marzo a rendermi conto che Montreal aveva intenzioni serie, intenzioni che poi è riuscita a portare fino in fondo. Gli unici che hanno osato insidiarli sono stati i Penguins, che fino all'ultimo hanno sperato in un primo posto a Est, ma niente da fare.
Per quanto riguarda Boston, ha raggiunto l'ottavo posto in classifica, a pari punti con Ottawa. Non ha mai brillato, e solo Savard, Sturm e Chara l'hanno tenuta a galla, grazie anche alle parate di Thomas, risolutive più di qualche volta.
In campionato non c'è praticamente stata storia: i Canadiens hanno vinto tutte le partite, molte delle quali letteralmente dominate, sia in termini di gioco che in quelli di risultato.
L'altro giorno in spogliatoio mi hanno chiesto chi potrebbe vincere la Coppa. Io, giusto per non sbilanciarmi, ho detto che secondo me Montreal potrebbe farcela. Quindi non vi dico neanche su chi scommettere per questa serie.
Tanti cari saluti.