I Red Wings di Lidstrom riusciranno ad essere vincenti anche nei Playoffs?
Ormai non ci si fa più caso. Ogni anno, i Detroit Red Wings si avvicinano ai Play Off col piglio dei favoriti. Con o senza tetto salariale, il General Manager Ken Holland riesce a buttare sul ghiaccio una squadra completa in ogni reparto, rapida e fantasiosa ma anche grintosa e cattiva quando serve.
La difesa è un campionario di fuoriclasse. Di Nicklas Lidstrà¶m si è ormai detto tutto. L'arrivo di Brian Rafalski ha offerto all'allenatore Mike Babcock un secondo regista arretrato per il Power Play, Niklas Kronvall quando riuscirà a giocare un'intera stagione senza infortuni diventerà un grandissimo terzino. Brett Lebda e Andreas Lilja sono i gregari che tutti vorrebbero, mentre su quel vecchio marpione di un Chris Chelios si può sempre contare per almeno 15 minuti di grande intensità .
L'attacco dipende in gran parte dal genio di Henrik Zetterberg e Pavel Datsyuk, ma Jiri Hudler e Valtteri Filppula hanno più volte dimostrato di che pasta sono fatti. Sotto porta, nessun'altra squadra può contare su due armadi deviadischi come Tomas Holmstrà¶m e Johan Franzen. Dan Cleary, Dallas Drake e Tomas Kopecky, senza dimenticare gli inossidabili Kirk Maltby e Kris Draper, rientrano di diritto tra i migliori attaccanti difensivi della Lega.
Tra i pali, Chris Osgood e Dominik Hasek ultimamente hanno perso qualche colpo (il portiere ceco anche sul piano fisico), ma quando le partite contano i due veterani sanno trasformarsi in autentiche saracinesche.
Pronostico già scritto, quindi?
I Detroit Red Wings riproporranno il loro dominio anche nei Play Off e cancelleranno la concorrenza così come hanno fatto durante la Regular Season?
Ben difficilmente. Le ali rosse del Michigan hanno un nemico molto più forte dei San José Sharks, degli Anaheim Ducks e delle altre potenze della Western Conference: la loro stessa forza.
Il tema della differenza di competitività tra la Central Division e la maggior parte degli altri gironi è già stato trattato anche in questa sede e il problema verrà in parte risolto l'anno prossimo quando aumenteranno le partite contro rivali dell'altra Conference e diminuiranno quelle intradivisionali.
Mai come quest'anno, tuttavia, i Red Wings rischiano di pagare nei Play Off il loro dominio nella Regular Season, frutto anche di un calendario relativamente agevole. Da più di due mesi, ormai, Zetterberg e compagni stanno veleggiando in testa alla NHL. Solo i Dallas Stars, a un certo punto, si sono avvicinati minacciosi, ma neanche un'incredibile serie di dieci sconfitte in undici partite sofferta in febbraio dai Red Wings ha dato fiato alla concorrenza.
Ciò significa che da oltre due mesi la franchigia del Michigan sta giocando senza obiettivi, se non quello di arrivare al 9 aprile, data di inizio dei Play Off, senza subire gravi infortuni. Controllare le avversarie a distanza non richiede le stesse motivazioni, la stessa adrenalina di una lotta punto a punto per conquistare l'ottavo posto o il vertice di una Division. Detto senza mezzi termini, aspettare la Post Season giocando una lunga serie di amichevoli non è il modo migliore di preparare il periodo più delicato dell'anno.
Soprattutto quando le rivali più accreditate stanno facendo proprio il contrario. Da qualche settimana le squadre della Northwest Division si stanno massacrando a vicenda, con un occhio speranzoso verso il vertice del girone a portata di mano e un occhio preoccupato verso il nono posto appena dietro l'angolo. E la battaglia non accenna a calmarsi, visto che da qui alla fine il programma prevede solo partite intradivisionali.
I San José Sharks e gli Anaheim Ducks, pur non dovendosi guardare alle spalle con timore, da tempo stanno giocando con l'intensità tipica delle partite da dentro o fuori. Basti pensare che sette delle ultime otto vittorie degli squali sono arrivate con una sola rete di scarto, mentre le papere hanno strappato con i denti non pochi punti con un organico privo di Chris Pronger (squalificato), Corey Perry (infortunato) e ultimamente anche di Ryan Getzlaf e Jean-Sébastien Giguère.
È quindi il caso di dire che per tutte le squadre candidate al trionfo finale i Play Off sono iniziati già da qualche settimana. Per tutte, tranne che per i Detroit Red Wings. Quando il semaforo della Post Season diventerà verde e le ali rosse scatteranno da ferme come un potente bolide di Formula 1, rischieranno di vedersi sfrecciare accanto papere, fiamme, valanghe e squali, partiti lanciati come le vetture della Nascar.
Occhio a non farsi doppiare già al primo giro.