Staal festeggia il goal. Carolina saprà resistere all'ascesa di Washington?
Ormai la stagione NHL non si spacca più in due. Dividere le squadre tra Playoff e non-Playoff è ancora molto arduo, tant'è che solo Detroit è l'unica squadra già qualificata, a pochissime partite dalla fine della stagione.
Adottando un range di 5 punti dall'ottava piazza ad Est (Flyers – 82 punti) e ad Ovest (3 squadre – 84 punti), 5 squadre possono ambire ad una posizione nella Post Season, posizione che attualmente non occupano. Lanciatissimi gli Edmonton Oilers, forti di una grossa striscia positiva, che si scontreranno con i tre rivali di division che si contendono l'ottavo spot appaiati.
Ma il nostro focus questa settimana è su due squadre che sono palesemente entrate in forma Stanley Cup e che, plausibilmente, puntano al primo premio, quello più prezioso.
Road Sharks
9 vittorie nelle ultime 9 trasferte. Un ruolino di marcia buono nella prima parte della stagione ed assolutamente fantastico nell'ultima parte. Gli Sharks stanno tenendo a bada Mighty Ducks e Stars con il piglio delle grandi squadre, quelle che vincono con poco scarto ma sono certe di vincere.
La principale ragione di questa marcia inarrestabile, che porta San Josè a 5 punti (sempre quelli del nostro range) dai Red Wings, sta tra i pali, ma corro il rischio di essere ripetitivo decantando le lodi del kazako.
Invece possiamo dire una novità : finalmente si segna. Johnathan Cheechoo e Patrick Marleau sembrano essersi lasciati dietro i problemi di inizio anno, il peggiore statisticamente per il secondo e tormentato dall'ernia per il primo. CheeChoo contribuisce in maniera evidente al PowerPlay, situazione nella quale è il miglior realizzatore della franchigia.
Poi ci sono i 54 assist di Joe Thornton, leader nell'NHL, ed una consapevolezza palpabile delle proprie doti.
Il management loda il suo goalie, e constata con piacere la produttività in attacco. San Josè torna prepotentemente nelle quote dei bookmaker come vincitori finali, come lo era prima dell'inizio di questo campionato. In una Western piena di grandi nomi e di squadre a caccia di punti, la striscia di nove vittorie fuori casa consecutive (Detroit, Philadelphia e Sant Paul tra queste) e i 27 punti presi nelle ultime 14 scontri, permettono un eventuale vantaggio del campo in una finale di Stanley Cup non troppo ipotetica.
Gli uragani di fine inverno
Tra chi ha messo la marcia alta verso la fine della stagione c'è anche Carolina. Orfani di Rob Brind'amour e di Cory Stillman, i Canes hanno 11 vittorie nelle ultime 15.
I numeri più notevoli sono quelli di Eric Staal: 7 goal e 25 punti, ma non solo. Un feeling che ricorda quello da “capocannoniere” che abbiamo visto nei playoff di due anni or sono. Le disquisizioni sui numerosi infortuni di questa stagione (Hedican, Tanabe, Cole) lasciano il tempo che trovano, e non possiamo far altro che annotare la progressione della squadra di Laviolette, che si sta fregiando dei buoni risultati dei nuovi arrivi.
L'ottima continuità di Tuomo Ruutu ed il rendimento di Joseph Corvo hanno influito positivamente in un'annata al di sopra della media, come infortuni vari.
Il rush finale è in ogni caso complicato. Gli Hurricanes hanno sempre veleggiato in testa alla Sptuheast, che ultimamente ha però subito uno stravolgimento totale dalle prestazione dei Capitals, che tornano pesantemente in corsa per la Post Season.
Al contrario di San Jose, Carolina non è sicura nemmeno di farli i Playoff, in linea teorica, e rientra anche nel nostra famoso range. La striscia positiva è imponente, ma le premesse sono molto più oscure di quelle californiane.
Cosa ci aspetta
La cosa importante è evitare di fare supposizioni, oggi. La bagarre per un posto tra le migliori sedici è troppo aperta per perderci in ipotesi poi confutate dai fatti.
C'è giusto il tempo di goderci le partite più sentite, in cui la vittoria o la sconfitta possono dire molto. Stanotte Canadiens – Bruins, domani Rangers – Flyers, fino a Stars – Ducks del 30 marzo. Le cose si potrebbero dilungare fino al 6 aprile, quando Rangers – Devils chiuderà la stagione regolare.
Che ci crediate o meno, la schedule prevede che le partecipanti alla Northwestern Division non sfidino nessuno al di fuori della propria division. Ed è tutt'altro che escluso che Calgary, Vancouver, Colorado, Minnesota ed Edmonton non si ritrovino nella Post Season.
Nelle altre division combattute (quindi tutte o quasi) un vantaggio grosso va a quelle franchigie che hanno partite contro le rivali. A questo punto della stagione, avere l'obiettivo di fronte a sè porta ad un boost nelle prestazioni, ed evita cali di ritmo.
In NHL non si dorme mai però, e sarà da valutare anche il dispendio di energie, prima di fare tanta fatica per arrivare ad un primo turno agognato e rimediare una figuraccia.