Il portiere dei Senators deve fare di più che mettersi le mani tra i capelli…
Adesso è definitivo. Le squadre così come sono andranno fino alla fine del campionato. Ormai nei bar non si parlerà di chi potrebbe andare dove, ma del perchè quello è andato là , questo è rimasto qua, dei giocatori irremovibili, e via andare. Se l'Italia ha 50 milioni di commissari tecnici, pensate a quanti esperti ne avranno da discutere, tra Canada e Stati Uniti.
Ma andiamo ad esaminare l'hockey giocato.
Ottawa deve fare un pò di autocritica, e cercare di capire cosa sta succedendo, e dove vuole andare. Va bene che il vantaggio accumulato a inizio stagione era notevole, ma gli ultimi risultati l'hanno notevolmente ridotto, visto che ormai in classifica il primato non spetta più ai Senators. E le tre sconfitte rimediate questa settimana non aiutano certo il morale, considerando che due di fila sono arrivate causa shutout: dal 2000 non capitavano due partite una dietro l'altra con i canadesi a secco di reti.
Ci sono anche squadre che fanno peggio. Atlanta e Tampa Bay riescono per esempio a perderle tutte. Se però Atlanta ogni tanto brilla per brevi periodi, i Lightning invece ormai stanno marcendo in fondo alla classifica da un bel pò di tempo.
Chi invece ha avuto una settimana splendida sono state Carolina e Boston.
In una division in cui tutte le squadre sono vicinissime, avere più di una vittoria di fila aiuta di sicuro. Ecco perchè i Canes riescono a tirare un sospiro di sollievo, battendo Atlanta, Washington e i Devils una dietro l'altra. Particolarmente importante la vittoria contro New Jersey, che è la settima di fila in questo periodo di forma della squadra sudista, e che ferma dei Devils lanciati grazie ad un sempre ottimo Brodeur (35 vittorie in questa stagione per lui).
Per quanto riguarda la squadra del Massachussetts, anche i Bruins ne vincono tre su tre. Ogni partita vede Boston segnare almeno quattro gol, e quella più importante probabilmente è il sonoro 4-0 inflitto ad Ottawa.
Pillole dagli altri stadi.
A Pittsburgh Malkin vede purtroppo fermarsi a quota dieci la serie di partite di fila in cui va a punti. Questo comunque non toglie nulla al fatto che sia arrivato in cima alla classifica punti, con 84, seguito dal connazionale Ovechkin con 82.
Philadelphia arriva a dieci sconfitte di fila, eguagliando il record negativo di franchigia risalente all'anno scorso. Per fortuna dei tifosi però la striscia termina lì.
Anche a New York butta bene. I Rangers ne giocano due, e le vincono entrambe. Gli Islanders invece arrivano a sei vittorie di fila: mai così bene in questa stagione.
E in classifica?
Partiamo dalla Atlantic. In cima c'è New Jersey con 80, tallonata a 79 dai Penguins. A seguire i Rangers (72), Philadelphia (69) e gli Islanders (67).
La Northeast vede sempre Ottawa al comando (78), seriamente insidiata però da Montreal (77). Leggermente a seguire Boston (72), Buffalo (69) e Toronto (73).
Non è più così indecisa la situazione nella Southeast. Carolina è saldamente al primo posto con 71 punti. Washington a 66 è la più vicina, con Florida che segue a 63. Chiudono Atlanta (62) e Tampa Bay (57).
Tanti cari saluti.