Il disco oltre la schiena dei portieri dei Flyers è ormai una visione ben nota ai tifosi di Philadelphia.
Sembra proprio che Philadelphia sia ritornata a un anno addietro, quando a fare notizia erano le vittorie, e non le sconfitte. Durante l'estate la squadra è migliorata di molto, soprattutto grazie ai nuovi innesti che hanno stimolato la linfa vitale.
Peccato che adesso, dopo una stagione a livelli medio-alti, proprio quando serve la squadra non risponde come dovrebbe. O meglio, non risponde proprio. Con la settimana appena passata la striscia di sconfitte consecutive conta otto partite, e il tonfo che hanno fatto in classifica si è sentito fino a qua in Italia. Se non si danno una regolata, saranno dolori.
Ma vado ora a parlare di chi può sorridere, visto che ci si ricorda sempre dei vincitori. E questa settimana le squadre con trend più che positivo sono Montreal, Islanders e New Jersey.
I canadesi giocano quattro partite, e le vincono tutte. Si parte con una vittoria all'overtime contro Florida, per poi andare a battere i Flyers grazie al primo shutout in carriera del portiere Price, che grazie alle sue parate ottiene la vittoria per 1-0, quello che basta.
La rivincita a Philadelphia cambia solo il risultato, che stavolta è di 5-3 per gli ospiti, ma il dolce arriva alla fine. Sotto di 5-0 in casa contro i Rangers, riescono ad acciuffare il pareggio e infine la vittoria agli shootout: applausi.
Dopo il periodo buio di sette sconfitte di fila, la squadra newyorkese probabilmente ha deciso di cercare di dare il tutto per tutto per acchiappare una posizione ai playoff, che mai come quest'anno saranno decisi all'ultimo. Si comincia con la vittoria contro Toronto, per poi abbattere Atlanta (che con una decina di tiri in porta non ha impensierito più di tanto DiPietro), e finire in bellezza contro San Josè, battuta 3-2 con tre gol tutti nel terzo periodo, compreso quello (bello) di Comrie.
Per quanto riguarda i Devils, cosa posso dirvi? La vittoria all'overtime contro Ottawa è la 30esima in stagione per Brodeur. Visto che è il dodicesimo anno di fila che succede, è il nuovo record per la NHL, e l'ennesimo per Martin. Poi ancora una vittoria contro i Senators e il trionfo per 5-1 contro Carolina, trionfo che serve anche a fermare la corsa degli Hurricanes, lanciati come un treno sul binario delle vittorie.
Gli altri come al solito, chi bene (Rangers, Atlanta e Boston) e chi male (Ottawa, Buffalo e Florida).
E in classifica?
Questa settimana la classifica ne avrebbe da raccontare, quindi vediamo cosa è successo.
Nella Atlantic c'è un pari merito al primo posto, con New Jersey e Pittsburgh che guidano a 73, seguite dai Rangers a 68, i derelitti Flyers a 66, e gli Islanders a chiudere con 63.
Altro pari merito in cima alla Northeast, guidata da Ottawa e Montreal a 75, e molto sotto Boston (66), Buffalo (64) e Toronto (59).
Nella Southeast il comando spetta a Carolina con 65. Il pari merito in questo caso c'è al secondo posto, con Washington e Atlanta (le ex Cenerentole) a 62, seguite da Florida (60) e Tampa Bay che chiude, come sempre, Division e Conference.
Tanti cari saluti.