Schneider (Anaheim) è tornato a Detroit da ex e ha lasciato il segno (1 goal e 1 assist)
Quattro partite settimanali, tre sconfitte. Non parliamo di Los Angeles o di Edmonton, anzi, queste due hanno fatto più che bene (i primi ne hanno vinte 3/4 in trasferta, i secondi 2/3). Stiamo invece parlando della prima della classe: Detroit.
Le Ali Rosse vincono a fatica martedì contro Minnesota (provvidenziale il goal all'overtime di Brett Lebda) la loro ottava partita consecutiva. Giovedì era il turno dei Kings, e per i tifosi di Hockeytown la vittoria numero nove era scontata. Vi dirò di più, la decima consecutiva, quella che avrebbe rappresentato il record di franchigia, sarebbe stata contro Toronto: una sfida tra Original Six d'altri tempi.
Un terzo periodo disastroso alla Joe Louis Arena contro Los Angeles, rovina però tutti i piani e i festeggiamenti dei tifosi. Una doppietta del solito Zetterberg porta Detroit al secondo riposo sul risultato rassicurante di 3-1, poi l'incredibile: i Kings ne fanno 4 negl'ultimi 20 minuti e portano a casa i due punti con il risultato più inaspettato dell'anno, 5-3.
La sconfitta ha messo in evidenza il problema degli special teams. Un problema passato sotto i riflettori finchè piovevano vittorie, e messo sulle prime pagine dei giornali alla prima caduta. Tanto per dare qualche numero, il power play nelle ultime 17 gare è fermo ad un misero 10% (6/60), mentre il penalty killing ha permesso 12 goal su 41 situazioni in inferiorità numerica (70.7%).
Incassata la dura batosta casalinga, Detroit va a Toronto per riprendere a vincere e non più per battere il record. Ad attenderli però ci sono dei Maple Leafs mai domi e pronti a dare battaglia. La gara è pressochè corretta, gli special team si vedono molto poco, ma quel poco che basta è fatale: 0/2 il PP e 1/2 il PK. I tempi regolamentari si chiudono in parità , quindi Nik Antropov chiude i giochi e regala la vittoria ai canadesi.
La terza sconfitta consecutiva arriva domenica sera, quando alla Joe Louis arena arrivano i campioni in carica di Anaheim. Tra le fila dei Ducks milita quel Mathieu Schneider che tante soddisfazioni ha dato con la maglia rossa e, come sempre accade in questi casi, alla prima occasione da ex in quel di Detroit mette a referto due preziosi punticini (1 goal e 1 assist) aiutando Anaheim a vincere la quarta partita consecutiva.
Le tre sconfitte in serie di Detroit non progiudicano di certo la sua leadership in NHL, ma che ci sia qualcosina da sistemare è fuori discussione.
Chi invece sembra aver trovato i giusti equilibri è proprio Anaheim. La scossa che ha dato il ritorno sul ghiaccio di Selanne è stata evidente (nonostante Teemu non abbia ancora fatto vedere quel che vale) e i risultati lo confermano: 4 vittorie su 4 questa settimana, e tutte in trasferta.
I soliti nomi firmano i successi, Niedermayer, Pronger, Schneider (da notare che sono tutti difensori), ma c'è anche un nome nuovo che entra per la prima volta sui tabellini dei marcatori della NHL, e ci entra per ben 3 volte nelle ultime due gare: Ryan Carter. Il ragazzo di White Bear Lake (Minnesota) ha messo a segno la doppietta vincente contro i Devils e il goal del momentaneo pareggio contro i Red Wings.
Chiudiamo con una menzione speciale per i Dallas Stars. La formazione texana è arrivata a quota 6 vittorie consecutive grazie alla coppia di portieri in super forma che si ritrova: Turco e Smith. Turco ha vinto le ultime 4 gare da partente, fino a quando un problemino alla schiena lo ha costretto alla panchina nel fine settimana. Smith lo sostituisce facendo segnare uno shutout contro Minnesota e una prestazione da seconda stella dell'incontro nella larga vittoria (6-2) contro St.Louis.
A quanto pare i grossi calibri hanno iniziato a fare sul serio. Detroit, già con la testa alla post-season, si sta riposando, Dallas, Anaheim, San Josè, Colorado, Calgary, Minnesota, Vancouver e Nashville sono pronte allo scatto finale verso i play-off. Che vincano le migliori.
Ricapitolando
Central Division
Detroit 87 punti: può permettersi ancora perecchie distrazioni. Nashville si guadagna l'ultimo posto disponibile per i play-off con 64 punti. Columbus 61, St.Louis 56, Chicago 54.
Northwest Division
Minnesota (68 punti) riesce a tenere a bada Colorado (65), Calgary (64) e Vancouver (63). Buona settimana per Edmonton, ma chiude sempre la division con 55 punti.
Pacific Division
Dallas davanti a tutti con 73 punti. San Josè segue a 69 ma con ben 4 partite da recuperare. Anche Anaheim ha 69 punti ma ha giocato più di tutti. Phoenix (60) può ancora puntare in alto, Los Angeles (51) no.