Ancora una serata da record per Alexander Ovechkin
Chiuso il sipario sulla gara delle Stelle, che quest'anno si teneva in terra orientale, si ricomincia con la seconda parte del campionato, quella che porta alla cavalcata finale verso la Coppa.
Nel periodo appena prima e subito dopo l'evento di metà campionato ci sono state squadre che si sono comportate bene, e squadre che si sono comportate male. Come sempre, d'altronde.
Partiamo dalle note dolenti.
Gli Islanders sono riusciti a fare filotto. Con una sconfitta prima e quattro dopo il weekend di pausa, hanno inanellato cinque sconfitte di fila, sia in casa che in trasferta. Direi che non è sinonimo di una buona situazione di forma e di mentalità della squadra, che non ha mai particolarmente brillato, ma neanche fatto così male, in questa stagione.
Passiamo adesso a Toronto. Nella terra delle foglie d'acero, il bilancio tra vittorie e sconfitte è sempre in negativo. In due serate consecutive, riesce prima a strappare una vittoria a Washington a trenta secondi dalla fine, per poi cadere la sera seguente ancora contro i Capitals (Earl parlerebbe di karma…). Poi sconfitte, un breve lampo nella vittoria contro Ottawa, e poi la sconfitta peggiore, quella in casa per 8-0 contro i Panthers. Cosa dire? Solo che si merita la posizione che ha in division: l'ultima.
Sempre rimanendo in Canada, anche Ottawa ha perso più partite (tre) di quante ne abbia vinte (due). C'è da dire che però ha la linea delle meraviglie dolorosamente falcidiata, con un Alfredsson che rientra dall'infortunio, segna tre gol e regala 4 assist (7 punti per un giocatore dei Senators, record di franchigia), e poi rientra in infermeria. Speriamo che non sia niente di grave.
Per quanto riguarda le squadre che si sono comportate bene, abbiamo Philadelphia che ne perde solo due su sei, permettendosi anche di infliggere un 3-0 ai Campioni in carica di Anaheim. Poi abbiamo la nota positiva dei Rangers, che dopo un periodaccio che li aveva visti ultimi in division, riescono a vincere quattro partite su sei, e a risalire la china. Degne di nota le vittorie contro Philadelphia (4-0 grazie al primo shutout in carriera di Valiquette), e contro Montreal, visto che sotto di 3-0, New York riesce a vincere per 5-3.
Visto che ho parlato di Montreal, è un piacere citarla tra la squadre che possono ritenersi soddisfatte dell'andamento di queste ultime due settimana. Un terzo tempo tutto Canadiens consegna loro la vittoria contro i Devils, passando da uno svantaggio parziale di 3-1 a un vantaggio finale di 4-3. Poi quattro gol in ogni vittoria: 4-0 contro Washington, 4-1 contro gli Islanders, 4-3 contro Ottawa.
Tributo veloce anche a Buffalo, che gioca solo quattro partite ma ne vince ben tre.
Dimenticavo: i Capitals hanno fatto 50/50, quindi non ne parlerò. Tanto per cambiare invece parlerò di Ovechkin. In una serata in cui si rompe il naso e si fa ricucire la faccia in seguito ad uno scontro con la balaustra, segna quattro gol e cinque punti, che lo portano in cima alle relative classifiche. Per lui prima hat-trick davanti al pubblico di casa, e seconda partita in questa stagione con cinque punti.
E in classifica
Come al solito uno sguardo veloce alla situazione delle tre Division.
Nella Atlantic Philadelphia rimane sempre al primo posto con 65 punti, seguita da New Jersey e Pittsburgh a 63, poi le due newyorkesi, con i Rangers a 60 e gli Islanders a 54.
La Northeast vede sempre il primato di Ottawa (68), che però vede il suo margine di vantaggio ampliamente ridotto, visto che Montreal è al secondo posto con 67. Più dietro Boston (59), Buffalo (55) e Toronto (51).
La più equilibrata è senz'altro la Southeast. Primo posto a pari merito tra Carolina e Atlanta (che ha recuperato alla grande dopo un disastroso inizio stagione) con 56 punti. Terzo e quarto posto per Washington e Florida, entrambe a 55. Chiude divisione e conference Tampa Bay, con 49.
Tanti cari saluti.