J.P. Dumont (Nashville) si è fermato questa settimana dopo 16 partite consecutive sempre a punti
Messo da parte l'All Star Game, la NHL riprende pensando al prossimo traguardo del 26 febbraio: la trading deadline. Ancora tre settimane per comprare, per vendere, per scambiare, per rinforzare le linee. Poi niente. Via così fino ai play-off.
Una squadra che certamente non avrà bisogno di grossi cambiamenti è Detroit. L'avevamo lasciata al primo posto prima dell'All Star Game e la ritroviamo al primo posto una settimana dopo. In questi ultimi giorni la serie di vittorie consecutive è arrivata a quota 7: battuti gli Avalanche con il secondo shut-out stagionale di Hasek contro la franchigia del Colorado e grazie al trentesimo goal di Zetterberg, tornato sul ghiaccio proprio in questi giorni. Cadono anche Phoenix e Boston, ma che ve lo dico a fare. Ormai è routine.
Rimanendo nella Central, da sottolineare la rimonta in classifica di Nashville. I Predators, zitti zitti, si sono portati alle spalle dei Red Wings grazie alle due vittorie settimanali contro i compagni di divisione di Columbus e contro Phoenix. Da sottolineare la vittoria contro i Coyotes, avvenuta in overtime (a 50 secondi dal termine) grazie ad un goal di Radulov, capace di infilare il disco in rete con una devizione involontaria della spalla. Quando la fortuna ci mette lo zampino, vuol dire che si era in debito.
Unico neo della serata la fine della hot-streak di J.P. Dumont, arrivato a toccare quota 16 gare consecutive a punti (8 goal e 14 assist). Niente male per uno che in tutte le otto stagioni precedenti non aveva mai segnato consecutivamente per più di otto gare. Questa prestazione d'altri tempi gli ha garantito venerdì scorso l'estensione del suo contratto con Nashville per altri 4 anni alla cifra di 16 milioni di dollari.
Cambiamo divisione e affacciamoci al Pacifico. La notizia della settimana da queste parti è la decisione di Teemu Selanne di tornare ad indossare i pattini e vestire di nuovo la maglia dei Ducks campioni in carica. Cosa lo abbia convinto è ancora un mistero, fatto stà che Anaheim, in questo periodo, ha tanto bisogno di lui. Dopo il ritorno di Niedermayer le cose sembravano aver preso la giusta piega, ma ultimamente la striscia di 6 sconfitte consecutive ha fatto ricredere molti fans.
La pausa della partita delle stelle doveva servire a far tirare il fiato alla squadra, ma al ritorno sul ghiaccio Minnesota, St.Louis e Philadelphia non hanno concesso che un misero punticino alla squadra Californiana. Periodo durissimo visto ch non siamo neanche a metà della lunghissima road-trip di 9 gare che stanno affrontando.
Chi invece gongola per le disgrazie dei Ducks sono le Stars di Dallas e gli Sharks di San Josè. I primi, impegnati in una road trip contro la Northwest, fanno il pieno di punti battendo Vancouver, Edmonton e Calgary, arrivando così alla settima vittoria consecutiva. Un grandissimo e sempre più decisivo Mike Ribeiro sembra essere la carta vincente della squadra: per lui in questa stagione 59 punti, 22 goal e 37 assist.
I secondi ritrovano in attacco l'apporto di Marleau (7 punti nelle ultime 7 partite) e di Michalek (6 punti nelle ultime 4) che, coadiuvati dal dispenser di assist per definizione, tale Joe Thornton, sono intenzionati a far vincere il titolo divisionale alla propria squadra.
Chi invece potrà vincere il titolo divisionale nella Northwest è, e sarà , un mistero fino all'82-esima partita di regular season. Attualmente la classifica dice Minnesota, ma di settimana in settimana le cose cambiano. I Wild però sembrano fare sul serio e con un Gaborik senza problemi fisici sono pericolosissimi contro chiunque. Con 4 milioni di dollari disponibili sul salary-cup, potrebbero agire sul mercato di febbraio per rinforzare ulteriormente la squadra. Vedremo.
Anche a Calgary si parla di mercato (nonostante i soli 2 milioni e mezzo di dollari disponibili). Serve un centro e la dirigenza non sembra molto contenta di Alex Tanguay. Probabile una sua partenza ma le rogne vere e proprie arriveranno a fine stagione con il rinnovo dei contratti di Phaeneuf, Huselius e Langkow.
Torniamo invece a parlare di hockey giocato e delle tre sconfitte di fila di Vancouver (tutte con il medesimo punteggio di 4-3) che le fanno perdere terreno nei confronti di Colorado, squadra capace di vincere segnando sei goal contro Chicago e contro St.Louis e capace di perdere a Detroit senza inserire il proprio nome nel tabellino marcatori. Questi momenti di black-out degli Avalanche sono preoccupanti, ma anche giustificati dall'assenza di Sakic, Smyth e Stastny. Rumors danno il buon vecchio Forsberg come possibile rinforzo per il finale di stagione con un contratto game-to-game, ma ci sono in lizza molte altre squadre per il campione svedese (Philadelphia su tutte). Attendiamo.
Mancano tre settimane alla deadline. Tra tre settimane possiamo tirare i primi resoconti stagionali e capire chi, come e perchè potrà ancora lottare per un posto ai play-off…e chi no.
Ricapitolando
Central Division
Detroit 84 punti: imprendibile. Nashville 59, Columbus 56, St.Louis 55, Chicago 51. Se non fosse per le Ali Rosse, sarebbe una gran bella divisione, equilibrata e combattuta.
NorthwestDivision
Minnesota 63 punti, Colorado e Calgary 60, Vancouver 58, Edmonton 51.
Pacific Division
Dallas 67 punti, San Josè 65 ma ben 4 gare da recuperare, Anaheim 61, Phoenix 57, Los Angeles 45.