Complimenti a Holmqvist e ai suoi due shutout in due sere consecutive
Anche questa settimana pensavo di parlare di chi si è comportato bene, e di chi un pò meno. E ovviamente sarò costretto a parlare di Washington.
Stavolta però i Capitals mi costringono a parlare bene di loro. Questa settimana hanno vinto tutte le partite, sebbene siano state solo tre.
Nella prima, quella contro Edmonton, si arriva al quindicesimo shootout, quando il coach deve scegliere chi sarà il prossimo a tentare. Scelta non necessaria, visto che Bradley si propone con un: “Segnerò, fammi entrare.” ed entra senza neanche attendere la risposta. Detto, fatto.
La seconda è stata quella che finalmente ha fatto passare la quota .500 in classifica, traguardo che non si raggiungeva dal 24 ottobre.
La terza partita invece vede protagonista l'armata russa, visto che a Pittsburgh sul ghiaccio sono brillati Ovechkin e Malkin, con due gol e un assist cadauno.
Si dice che un seme, per poter germogliare, debba stare nell'umido. E forse l'umidità del marciume del fondo classifica è servita a Tampa Bay, che come i Capitals infila un filotto di tre vittorie consecutive.
E non vittorie qualsiasi. La prima arriva a casa dei Penguins nella sera dell'infortunio di Crosby. Bis il giorno dopo, con il secondo shutout di fila per i Lightning, che stavolta battono nientepopodimeno che i Senators in casa loro. Prima serie di shutout back-to-back per Holmqvist e i suoi in questa stagione.
Bene, ma non come le altre due, Philadelphia, che non ne vince 4 su 4 solo a causa dello scivolone contro New Jersey. A trascinare i Flyers in questa settimana ci ha pensato Hartnell, particolarmente ispirato quest'anno e ancora di più in questi giorni.
Passiamo alle note dolenti, che arrivano dalla città della Coca-Cola. Atlanta questa settimana ha fatto il botto, ma nel senso che è esploso quel motore che li aveva portati in cima alla classifica pochi giorni fa. Vuoi un Kovalchuk che non ha segnato neanche con la Playstation, vuoi un calendario avverso, vuoi il Sole che entra in trigono con Urano…
Nessuno di questi motivi può giustificare i dieci gol beccati contro Buffalo (mai così tante reti subite nella storia della franchigia), o i 14 tiri totali nella partita contro i Rangers, trionfatori per 4-0.
Tutte le altre nella media.
Un applauso a Jacques Martin. Per chi non lo sapesse, il coach dei Panthers ha avuto l'onore di entrare nel club di allenatori che hanno vinto almeno 500 partite. La vittoria dei suoi contro i Devils gli dà il diritto di essere il decimo membro della suddetta elite.
Come sono messi?
Nella Atlantic cambio al vertice, con New Jersey che con 59 punti scalza Pittsburgh (58) dalla cima. I Penguins sentono sul collo il fiato di Philadelphia (57), e a seguire le due newyorkesi, con i Rangers a chiudere.
Ottawa (64) sempre leader della Northeast, nonostante un periodo un pò così. Il secondo posto spetta ai 58 punti di Montreal, poi Boston con 53, e molto più giù Buffalo e Toronto.
Sorpresa nella Southeast, con Carolina in testa con 52, ma tallonata da Washington (49) che sembra avere strane idee in testa. Atlanta (49) è terza, e poi Florida e Tampa Bay.
Tanti cari saluti.