Per Malkin (Pittsbugh), i cappellini sul ghiaccio stanno diventando routine
Vi ricordate della favola di Cenerentola? Esatto, quella in cui la ragazza miserella e bistrattata riesce a sposarsi il principe, alla faccia delle due sorellastre viziate e preferite dalla mammina.
Ecco, oggi vi racconterò una storia simile. Pensate a Washington come a Cenerentola, bistrattata (a ragione) da questo campionato in cui pur impegnandosi (e qua avrei da ridire) non riesce mai ad emergere. Pensate ad Ottawa come alle sorellastre (per carità solo per analogia, visto che i Senators quest'anno si meritano tutto quello che stanno ottenendo).
Aggiungete alla scena il ballo (questa stagione NHL) e l'aiuto della fatina (tale Ovechkin, il primo giocatore nella storia della NHL a firmare un contratto sopra i 100 milioni di dollari), e il risultato è il lieto fine.
Cioè su quattro incontri stagionali tra le due squadre, incredibilmente e contro tutti i pronostici Washington batte Ottawa tutte e quattro le volte.
Spostiamoci adesso nella città dell'acciaio.
Pittsburgh vince due volte nella partita contro Tampa Bay. La prima vittoria è l'ottava di fila in questa stagione (mai così bene dalle 10 vittorie consecutive del 1999), e la seconda invece è nella sfida tra le due squadre, visto che i Penguins avevano perso le ultime 12 partite contro i Lightning.
Ancora bene la partita successiva, quando non me ne voglia Conklin, che con 43 parate su 44 tiri affrontati ha contribuito decisamente alla vittoria dei Penguins sui Rangers, ma i riflettori sono tutti puntati sulla giovane stella russa di Pittsburgh. Malkin regala al pubblico amico la seconda hat-trick in 11 giorni, la seconda di quest'anno, la seconda di questa stagione, la seconda della sua carriera NHL.
Toronto sempre male, ma il pubblico amico riempie comunque il palazzetto in ogni ordine di posti. Certo, la maggior parte dei tifosi era alquanto ostile al coach dei Maple Leafs, ma la squadra ha reagito nel migliore dei modi, battendo i primi della Southeast, quegli Hurricanes che con questa sconfitta (la terza di fila) passano al secondo posto nella division.
Gli altri come al solito altalenanti, tranne Tampa Bay che continua a portare a casa sconfitte su sconfitte, scalzando Washington dall'ultimo posto in classifica. Più in basso di così, c'è solo da scavare.
E la classifica?
New Jersey e Pittsburgh conducono assieme la Atlantic a 55 punti. A seguire Philadelphia con 51, gli Islanders con 49, e in coda i Rangers che, se non si danno una svegliata, rischiano addirittura di non passare alla post-season, cosa impensabile fino a qualche settimana fa.
Ottawa sempre leader nella Northeast con 62 punti. Seguono nell'ordine Montreal, Boston, Buffalo e Toronto, che deve solo ringraziare Tampa Bay per non essere all'ultimo posto nella Conference.
Nella Southeast Atlanta passa al primo posto, seppur a pari merito con Carolina (Atlanta che ricordo essere partita in modo disastroso a inizio campionato). Il terzo posto spetta a Florida, tallonata da Washington. Tampa Bay chiude Division e Conference.
Tanti cari saluti.