Inchino per il sempre ottimo Martin Brodeur.
C'è qualche squadra che dovrebbe chiedere a Babbo Natale, o ancora meglio chiedersi, cosa le riserverà l'anno venturo. Per fortuna che non c'è la retrocessione, perchè a vedere certe cose vengono proprio i brividi.
Comincio con le dolenti note.
Philadelphia più che guardare all'anno che verrà sembra voler riprendere i ritmi dell'anno passato, dove ogni vittoria era accolta con una fumata bianca, visto che succedeva praticamente ad ogni morte di Papa. Ecco, in questo periodo, dopo i fasti di inizio stagione, sembra di rivedere un film già visto di recente.
Sono due settimane che i Flyers non vincono. E non si può neanche dar la colpa al freddo, visto che si gioca sul ghiaccio. Quindi resta da vedere cosa i giocatori vogliano fare di questa stagione, se puntare a qualcosa in alto, o rimanere nei bassifondi della classifica. Ai posteri l'ardua sentenza.
Altra squadra che sembra aver cambiato completamente faccia rispetto ad un mese fa sono i Rangers. Mi sembra passato un secolo da quando raccontavo ai miei nipotini le gesta del portiere Lundqvist, i gol di Shanahan, le incredibili prodezze di Jagr… Settimana con le pive nel sacco, e con umiliazioni difficili da mandar giù (vedi la sconfitta 6-3 contro Minnesota, in cui tal Gaborik si permette di segnare 5 gol e far segnare il sesto), o la prevedibile sconfitta a Denver (i Rangers non vincono in Colorado dal 1998, e contro le Valanghe la sconfitta è assicurata dal 2001).
Ma adesso parlo di cose belle, visto che sotto le feste dovrei essere più buono.
La settimana scorsa cantavo le lodi di Buffalo, e per una volta mi fa piacere continuare a farlo: segno questo che finalmente una squadra ha trovato continuità di risultati. Cadono una dietro l'altra le franchigie degli Islanders e dei Flyers, che permettono ai Sabres di allungare a sei vittorie sei la loro striscia positiva.
E son tre vittorie su tre partite anche per Atlanta. Lehtonen sembra aver recuperato ottimamente dall'infortunio che l'ha tenuto fermo per settimane, risultando decisivo contro la corazzata di Ottawa. Poi una certezza la partita seguente: la squadra arriva agli shootout e visto che quest'anno è sempre andata bene, il risultato è garantito. Ultima sfida della settimana porta un'ulteriore soddisfazione, con la vittoria della franchigia sudista contro St. Louis, la prima nella storia dei Thrashers. Quarta vittoria di fila per la squadra della città della Coca-Cola.
Cito anche New Jersey, che sebbene abbia giocato solo due partite, vincendole peraltro entrambe, ha saputo ben reagire dopo la batosta del 5-0 contro Vancouver. Ancora ottimo Brodeur, che con lo shutout realizzato contro Calgary ha chiuso la porta in carriera per ben 95 volte, balzando al secondo posto nella speciale classifica dedicata, e portandosi a 8 punti dalla cima.
Come sono messi?
Nella Atlantic capovolgimenti a non finire. A parte il primo posto di New Jersey, abbiamo i Penguins a seguire (che fino a poco tempo fa erano ultimi) e Philadelphia a chiudere (che fino a poco tempo fa conduceva in solitaria).
Nella Northeast Ottawa stacca di 10 punti i secondi a pari merito Boston e Montreal. Migliora Buffalo, chiude Toronto.
Southeastern: conduce Carolina, seguita da Atlanta in palla e da una Florida più o meno stabile. Seguono Tampa Bay e Washington, di cui avrei tanto da parlar male ma mi risparmio.
Tanti cari saluti.