Jarome Iginla (10 punti in 4 partite) ha trascinato Calgary in una serie di 5 vittorie esterne consecutive
Siamo entrati nel secondo terzo di stagione NHL, tutte le squadre hanno lottato per almeno 30 partite e le prime considerazioni si possono già fare. Niente di definitivo, sia chiaro, manca ancora tanto alla fine, ma in linea di massima possiamo fare il quadro della situazione nonostante le sorprese (positive o negative) non mancheranno e la lotta per l'ultimo posto disponibile alla post-season sarà più dura che mai.
Di sicuro Detroit non parteciperà a questa lotta. Dovrebbero rompersi un ginocchio almeno 20 elementi del suo roster e gl'altri dovrebbero giocare con un pattino solo, le mani legate dietro la schiena e bendati. Allora sì, i play-off sarebbero a rischio.
Questa settimana (nonostante la visita in infermeria per Holmstrom (ginocchio), Draper (idem) e Maltby (schiena)) la striscia di vittorie consecutive arriva fino a 7, poi Edmonton la ferma agli shootout ma, come se niente fosse, si riprende subito a vincere. Ormai le loro vittorie non fanno più notizia.
Fanno notizia invece proprio quelle di Edmonton. Pian piano l'infermeria si sta svuotando e pian piano stanno risalendo posizioni su posizioni per la lotta alla post-season. Dopo un avvio di stagione difficile, da ultima in classifica tanto per intenderci, nelle ultime settimane stanno stupendo un pò tutti con un record di 6-3-1.
Nonostante un Roloson che più di una volta scende sul ghiaccio senza testa, stecca e gambali, Garon salva la barca in più occasioni e in attacco le cose sono decisamente cambiate. Penner ed Hemsky hanno incominciato a fare punti, a giocare, a trovarsi e ad essere decisivi.
Negl'ultimi sette giorni giocano 4 volte, e per ben 4 volte si giocano la gara agli shootout: un record. Perdono la prima contro Dallas, ma poi sono micidiali nell'uno-contro-uno contro St.Louis, Detroit, e Vancouver. Settimana difficile per le coronarie dei tifosi, settimana difficile per le gambe dei giocatori, settimana però ricca di soddisfazioni. Cosa volere di più? Nonostante l'ultimo posto della divisione, gli Oilers si trovano ad un solo punto dall'ottavo e prezioso posto della Western Conference.
Ottavo posto che se lo giocano in tanti in questo momento. Colorado e Calgary per la Northwest, Anaheim per la Pacific, St. Louis e Columbus per la Central.
Colorado infila due vittorie consecutive sul finire di settimana: strano, la continuità , seppur per due sole partite, non è certo di casa a Denver. Le vittorie arrivano entrambe contro i Predators dell'ex Kariya e sono firmate entrambe da Budaj (prima stella in tutte e due le gare) e dalla nuova ed inedita prima linea Stastny, Hejduk, Smyth. Una linea micidiale che sembra aver trovato la giusta chimica, la giusta intesa che coach Quenneville cercava.
Ma cosa succederà al ritorno di capitan Sakic? Sembra che questa settimana abbia indossato i pattini e per Natale potrebbe rientrare nel line-up. La cosa più logica sarebbe di non spaccare questa linea che sta regalando qualche soddisfazione ai tifosi, e affiancare Brunette (una delle migliori spalle di Sakic) e Wolski (o Svatos) al capitano. Ma il coach non sono io, quindi staremo a vedere cosa combinerà quello vero.
Calgary ha un Iginla in più e si vede. La road-trip che ha appena terminato l'ha vista imbattuta: 5 vittorie su 5. Florida cede agli shootout, Tampa Bay ne prende 9 in una partita da 15 goal (era la prima volta che Flames e Lightning si affrontavano dopo le finali Stanley del 2004 e per la cronaca la serie di 7 gare ha visto in totale meno goal di questa partita), Carolina rimonta costantemente il goal di svantaggio per 3 volte prima di arrendersi al quarto goal canadese, e St Louis si deve inchinare ad un Iginla da 4 punti (2 goal e 2 assist) che non lascia scampo.
Per il capitano 10 punti in 4 partite che lo portano ai piani alti di tutte le classifiche. Da sottolineare le prova contro Tampa di Kristian Huselius, autore di 5 punti con un hat-trick e 2 assist. Bionico anche Kiprusoff, partente e vittorioso in tutti e 5 gli incontri.
Chi invece non è vittorioso è il team dei campioni in carica. Contro Columbus, Anaheim esalta gli special team. Segna 3 goal in power play su 6 occasioni e il penalty killing ferma 7 delle 9 occasioni avversarie. Sempre sugli scudi la coppia Pronger-Schneider, entrambi con un goal ed un assist, con il capitano autore della rete della vittoria all'overtime.
Poi il buio. Nonostante il ritorno domenica sera di Scott Niedermayer, i Ducks ne perdono tre di fila. Oltre a perdere punti in classifica, perdono anche Andy McDonald, scambiato per Doug Weight, Michal Birner e un pick (il settimo) nel prossimo draft con i St.Louis Blues.
Mossa azzardata? Forse. Di sicuro i Blues si stanno sfregando le mani. Il debutto di McDonald con la maglia con la nota sul petto è ottimo (in goal dopo soli 14 minuti) nonostante la sconfitta finale della squadra.
Quarta sconfitta consecutiva per St.Louis che, dopo averne decantato le lodi per il buon inizio di stagione, si è un pò fermata negl'ultimi giorni.
Chi invece non si ferma e continua a macinare punti su punti è San Josè, una delle squadre più in forma del momento. Gli Sharks tentano l'ennesimo cappotto contro Minnesota. Bernier si scatena (2 goal) portando i californiani sul 4-0, ma il goal dei Wild a metà del terzo periodo rovina la festa a Nabokov, che comunque si gongola per la prestazione: 36/37 le sue parate.
Sul momento di San Josè, ne sa qualcosa anche Vancouver, che nonostante continui a soffrire l'assenza di Luongo (infortunato e costretto a vedere il match dalla panchina) e siano costretti a dire addio al centro Morrison per almeno 2 mesi, non riesce a contenere le linee dei padroni di casa. Finisce 5-2, con un accenno di rimonta nel finale dei Canucks che però vengono subito ridimensionati da un contro-break degli Sharks.
Insomma, dopo un terzo di stagione di carne al fuoco ce ne a volontà . Detroit a parte, che sembra fare un campionato a sè, la lotta è al momento serrata, bella, appassionante e ricca di sorprese.
Ricapitolando
Central Division
Detroit 49 punti (imprendibile); St.Louis e Columbus 34; Chicago 32; Nashville 30.
Northwest Division
Al comando la coppia Minnesota-Vancouver con 38 punti. Seguono la coppia Colorado-Calgary a 37. Chiude Edmonton a 34.
Pacific Division
Anche qua una coppia al comando: Dallas-San Josè con 40 punti. Anaheim, 35 punti, precede Phoenix (30) e Los Angeles (26).