Tampa Bay ricomincia a giocare a hockey, finalmente.
Probabilmente la Gazzetta intitolerebbe così la notizia principale in prima pagina. O meglio, intitolerebbe così se al posto di Ottawa ci fosse l'Inter (o il Milan, o la Juve, fate voi), che dopo un inizio stagione a pieni punti si beccasse un pareggio o una sconfitta. Ma grazie a Dio qua non si parla di calcio. E grazie a Dio non siamo in Italia.
Fatto sta che questa settimana Ottawa ha rimediato la seconda sconfitta della stagione. Ma parliamo delle note positive.
I Senators pare si siano legata al dito la sconfitta nelle finali dell'anno scorso, e quest'anno hanno cominciato una cavalcata decisamente rivolta a conseguire lo stesso obiettivo, magari con un esito positivo. Com'è, come non è, prima umiliano per 5-1 Toronto, poi perdono, e poi se la vedono brutta contro Montreal. Ma qua si vede la classe del campione: Alfredsson. Prima si fa parare un penalty nel secondo periodo, poi lancia la carica della riscossa, segnando il gol del pareggio e il terzo gol (contemporaneamente shorthanded e empty net, per far tirare un sospiro di sollievo ai tifosi di Ottawa.
Un mese fa non l'avrei mai detto, ma Atlanta sta finalmente giocando, combattendo, vincendo.
Certo aiuta avere in squadra Kovalchuk, che con 15 gol conduce la classifica dei marcatori, e che solo in questa settimana ha deciso lui, o è stato decisivo, in pratica tutte le partite. Tre vittorie (di cui due non facili, guadagnate nei primi secondi di overtime) e una sconfitta sono il riassunto della settimana.
E anche Tampa Bay ricomincia a macinare risultati, in una settimana a tutte vittorie. Da ringraziare la solidità tra i pali di Holmqvist, che su Cole di Carolina si esibisce in una parata degna di menzione ai nipotini tra qualche anno.
Un'altra squadra a punteggio praticamente pieno è Philadelphia, anche lei con tre vittorie su quattro partite disputate.
Per i Flyers una soddisfazione ulteriore: riuscire a battere Pittsburgh. La scorsa stagione i Penguins hanno vinto tutti gli 8 incontri tra le 2 rivali della Division, ed è dall'11 aprile 2006 che i Flyers non riuscivano a portarla fuori contro i giovani volatili. Fatto sta che in questa settimana i Flyers hanno battuto due volte su due la squadra della città dell'acciaio.
Passiamo ora dalle stelle alle stalle.
Malissimo Pittsburgh e Florida. Entrambe le squadre hanno giocato quattro partite, ed entrambe le squadre hanno perso quattro partite. L'unica possibilità di vincere era di giocare l'una contro l'altra, ma sarà per la prossima volta.
Male Toronto, che gioca sì quattro partite, ma ne perde solo tre. Niente filotto per i Maple Leafs. La vittoria arriva contro Buffalo, che voi mi insegnate essere tutto tranne che pericolosi, visto che nella partita colpiscono tutto (pali, gambali, traverse e gambe) tranne che la rete alle spalle di Raycroft.
E gli altri?
La settimana scorsa si parlava solo di New York, con le sue squadre che si comportavano eccelsamente. A tutt'oggi si sono comportate benino, quindi non verranno onorate di menzione.
Idem con patate per quanto riguarda Carolina, che deve ringraziare soprattutto uno Stillman in palla, New Jersey, aiutata in particolare dal calendario, e Montreal, con un grande Price tra i pali, che non fa affatto pesare la propria situazione di rookie.
Chiudono tutto Washington, Buffalo e Boston, che non meritano neanche di essere evidenziate in grassetto.
Tanti cari saluti.