Lundqvist può ben esultare, visti i risultati dei suoi Rangers
Questa settimana mi dilungherò parlando di New York. Una città fantastica, con luci, colori, profumi e persone che, nel bene e nel male, non si trovano in nessun altro posto al mondo.
In questa città questa settimana si è veramente giocato a hockey, con le due squadre che hanno residenza nella Grande Mela che hanno conseguito risultato pieno, con nessuna sconfitta in tutte le partite giocate.
Cominciamo con gli Islanders. Prima abbattono Tampa con uno shutout di DiPietro, protagonista ahilui anche nella partita seguente, quando un bastone in faccia lo ferisce e lo costringe a lasciare il ghiaccio anzitempo. I suoi comunque hanno vinto, nella 1500esima partita da coach di Al Arbour, allenatore all famer, e giustamente abbracciato alla fine dal calore del pubblico a lui amico.
Entriamo a Manhattan, nell'unico edificio rotondo della città . Qui si può osservare un animale proveniente dal Nord Europa, tale Lundqvist, che mette a segno due shutout raggiungendo quota 4, per questa stagione. Per chi non lo sapesse, nelle 70 gare dell'anno passato era riuscito a non far passare il disco alle proprie spalle solo cinque volte…
Nella partita rimanente, vittoria ai “rigori”, in una settimana ottima per i Rangers.
Bene anche Pittsburgh, che nella serata del 100esimo punto di Malkin si permette di infliggere la prima sconfitta stagionale ai Wild in casa loro. Arroganti le due giovani stelle dei Pinguini, soprattutto considerando che era la loro prima gara nel tempio dell'hockey del Minnesota.
Poco si può contro gli Avalanche, che a casa sono ancora imbattuti (come i Flyers), nella partita che vede contro il capitano più giovane (Crosby) e quello più maturo (Sakic) della lega. Il primo periodo dice 2-0 per gli ospiti, grazie alla doppietta di Sidney. Il risultato finale dice invece 3-2 per i padroni di casa, che mantengono inviolato il Pepsi Center.
Ancora doppietta per Crosby, che stavolta porta alla vittoria i Pinguini contro dei Devils che sembrano tutto, tranne che una squadra, nella suprema disfatta per 5-0.
Il risultato non la dice tutta. Ottawa, avanti di 5-0, ha rischiato di brutto contro Kovalchuk, che con 3 gol, nella sua 400esima partita in NHL, trascina i Thrashers sul 5-4. Il secondo gol di Alfredsson, in inferiorità numerica e a porta vuota, assicura il risultato ai Senators.
I 2 gol di Kobasew possono far poco contro i 3 gol in superiorità numerica dei Senators, che passano tranquillamente contro Boston.
Se la sono vista brutta invece la sera dopo, a casa dei Bruins. Nel terzo periodo i Senators erano sotto 1-0, in una serata in cui il powerplay sembra non girare. E se non va bene quello, in compenso il gol del pareggio arriva in inferiorità numerica. Agli shootout poi le cose tornano alla normalità , e Ottawa passa.
I Canadiens di capitan Koivu si riprendono contro una Philadelphia in periodo no. Sempre in vantaggio, continuano a essere imbattuti nei tempi regolamentari negli ultimi 6 incontri.
Peccato che nell'accesa rivalità con Toronto, ad avere la meglio siano le Foglie d'acero. Pari fino quasi alla fine, a 18:26 del terzo periodo Stajan sigla il 3-2 finale che fa zittire il pubblico, e consegna la vittoria agli ospiti.
E nella serata in cui 5 partite sono finite con uno shutout, potevano i Canadiens essere da meno? Se si conta che poi l'avversario è Buffalo, il 2-0 è un risultato scontato.
Finalmente si vince in casa di New Jersey, nella nuovissima casa di New Jersey. E si vince bene, battendo 6-1 i Tampa Bay Lightning. Ottimi Pandolfo e Madden, il primo con una hat-trick, il secondo con un gol tutto suo, e mettendoci lo zampino in ognuno dei tre gol del collega.
Brodeur ci tiene, e nel primo periodo non fa passare niente, con ottime parate. Poi ci pensano Madden e soci a vincere contro Toronto, nonostante il bellissimo gol di Steen.
A 7:27 del terzo periodo le squadre sono ancora sull'1-1. Poi Carolina passa, ma Florida non ci sta. 3 gol in meno di 6 minuti, e il risultato va ai padroni di casa.
Ancora contro Carolina, stavolta però in casa degli Hurricanes. Cambia il ghiaccio, ma il risultato vede sempre favorita la squadra di casa, quindi stavolta passa Carolina per 4-2.
E la cavalcata di Carolina continua contro i capitals, travolti 5-0 nella serata della hat trick di Stillman, con i 3 gol segnati nei primi 11:28 del primo periodo. Peccato che non sia la tripletta più veloce nella storia degli Hurricanes, visto che l'anno scorso Whitney ha segnato 3 gol in 1:40!
E gli altri?
Bene Atlanta, che sta uscendo dal bruttissimo pertugio dove si era infilata a inizio stagione. Pertugio che però sembra voler essere riempito dai ragazzi del Tampa Bay, che hanno la bellezza di sei sconfitte sei una dietro l'altra.
Non ha particolarmente brillato neanche Philadelphia, mentre Florida sta dando delle belle soddisfazioni ai propri tifosi.
Settimana no per Washington, che le perde tutte. Forse i giocatori dei Capitals stanno andando dallo stesso motivatore di Buffalo, che però direi che non si guadagna lo stipendio, visto che ormai a Buffalo non si fa altro che piangere, e chiamare altra gente a piangere.
Tanti cari saluti.