Henrik Zetterberg (12 goal e 12 assist) è il faro della prima linea di Detroit.
Il primo mese di NHL ha evidenziato principalmente due fatti. Uno, Detroit è una spanna sopra tutti. Due, il resto della Western Conference se la gioca alla pari.
A trascinare lo squadrone di Hockeytown è il centro che tutti vorrebbero avere in questo momento: Henrik Zetterberg.
Il ventisettenne svedese comanda la classifica dei punti (24) e dei goal (12).
I due goal messi a segno nella gara di questa settimana contro Calgary (vinta per la cronaca con un netto 4-1), gli hanno permesso di andare a punti in tutte le 14 partite finora disputate, uguagliando così il record di Norm Ullman fatto segnare nel lontano 1960.
Questa partenza sprint di Zetterberg gli ha permesso di fissare le sue incredibili cifre a 29 goal e 37 assist nelle ultime 54 partite. Numeri da MVP? E'un po' presto, ma che sia uno dei papabili è fuori discussione.
Le ultime vittorie contro Vancouver, Edmonton e Calgary, guarda caso firmate dalla coppia più esplosiva del momento Zetterberg-Holmstrom, hanno fissato un record per Detroit di 7-0-0 contro le squadre della Northwest Division in questa stagione.
Sempre ottimo il lavoro di Osgood tra i pali che vince tutte e sette le gare da partente. Un vero e degno erede di quel Dominik Hasek che per motivi fisici non può che dare consigli al suo collega.
Chi riuscirà a fermare la marcia di questi Red wings in formato “schiacciasassi”? Ad inizio stagione, nelle varie preview della NHL, si parlava di Anaheim, di San Josè, di Colorado e di Vancouver. Beh, a quanto pare le uniche squadre che riescono, per il momento, a tenere il passo sembrano essere le compagne della Central: Columbus e St.Louis.
I primi tornano da una mini traferta in California con 3 punti guadagnati contro i lanciatissimi Kings e contro i deludenti Ducks. Trascinati da un Nash in grande spolvero (15 punti e 9 goal in 12 gare) e da un immenso Leclaire che mantiene medie impressionanti (arrivato domenica al quinto shutout stagionale in 9 partenze), i Blue Jackets sono la vera sorpresa di questa Conference.
Così come i secondi. Quei Blues che dopo anni di anonimato e posizioni di rincalzo, si stanno facendo rispettare un pò da tutti. Questa settimana stentano non poco e perdono contro Phoenix e contro Columbus, ma il secondo miglior penalty killing della lega si dimostra tale contro Minnesota e torna subito alla vittoria. intanto, dopo 9 gare, è tornato sul ghiaccio Erik Jhonson, prima scelta assoluta del draft 2006, reduce da una frattura al piede destro.
Finora abbiamo parlato di Central Division e non potevo fare altrimenti visto che ci troviamo tutte le squadre più in forma del momento. Poteva trovare spazio in questo cerchio ristretto anche Colorado, capace di sconfiggere i Pinguini di Pittsburgh giovedì sera in una gara nella gara tra il capitano più vecchio della NHL (Joe Sakic) e il capitano più giovane di sempre (Sidney Crosby).
Una partita vinta in 3 minuti, che però ha evidenziato tutti i problemi della squadra di Denver nel costruire gioco e soprattutto nel finalizzare (i goal in mischia davanti alla gabbia sembrano essere la soluzione più frequente).
Dicevamo che gli Avalanche potevano essere la squadra hot del momento, ma tutti i suoi problemi sono stati sfruttati da Vancouver nel fine settimana. I Canucks vanno così a conquistare due punti al Pepsi center, quello che era l'unico palazzetto della NHL ancora inviolato.
Due punti che rappresentano una notevole boccata di ossigeno per i canadesi, che arrivavano da una deludente prestazione contro i non irresistibili Predators, grazie ad una serata disastrosa di Roberto Luongo. Dei soli 15 tiri in porta di Nashville, Luongo raccoglie il disco da dentro la rete per ben 3 volte. Che fine ha fatto il miglior goalie della Lega?
Così come i tifosi di Vancouver attendono il ritorno del miglior Luongo, i tifosi di Anaheim continuano ad attende i soliti due campioni che non sanno ancora cosa fare della loro vita.
Nel frattempo, si godono il ritorno sul ghiaccio del difensore Mathieu Schneider. Un ritorno con i fiocchi: goal vincente agli SO contro Columbus nella prima partita e primo goal dell'incontro (poi vinto) contro Phoenix.
Ricapitolando
Central Division
Di questo raggruppamento abbiamo già detto tutto. Detroit comanda con 23 punti, segue Columbus con 18 (ma con una partita in meno). St.Louis a 14 punti è appaiata a Chicago (in gran spolvero grazie alle due vittorie di questa settimana e ad un Kane che si sta scoprendo sempre più leader), e a Nashville ( che guadagna punti importanti con tre vittorie di fila).
Northwest Division
La vittoria di sabato permette a Minnesota di rimanere al comando della divisione con 18 punti, staccando di due lunghezze Colorado che, a metà settimana, grazie alle cinque vittorie consecutive, l'aveva raggiunta. Calgary tiene il passo con 15 punti. Vancouver lascia ad Edmonton l'ultimo posto con, rispettivamente, 12 e 10 punti.
Pacific Division
La divisione più ad ovest vede San Josè al comando (15 punti), seguita ad un solo punto dalla coppia di Los Angelese, Kings – Ducks (14). Dallas cede di botto e rimane con gli stessi 12 punti che aveva la scorsa settimana. Phoenix chiude la Pacific con 10.