Ovechkin esulta con i suoi Capitals
I tifosi di Montreal possono ben sperare. Delle 47 volte in cui i Canadesi hanno vinto la prima della stagione, 43 volte sono andati ai playoff. Ne riparleremo tra qualche mese.
Restando nella terra degli aceri, anche Ottawa comincia con una vittoria contro Toronto. Da ringraziare Heatley, che in mattinata firma un ben pagato rinnovo del contratto, e in serata pensa bene di far vedere ciò che vale.
Galeotto è il tempo supplementare anche la sera seguente, quando Alfredsson ne insacca 2, e Toronto aggiunge un'altra L al tabellino.Il portiere backup Gerber si permette di infliggere uno shutout ai Rangers, lasciando una bella gatta da pelare sulla scelta del titolare quando Emery tornerà disponibile.
Chiudiamo la parentesi canadese, con una rivisitazione della favola della cicala e della formica. Montreal segna 3 gol nei primi due periodi, Toronto ne segna 1 per tempo, e ne aggiunge uno definito a tempo regolamentare scaduto. Finalmente una soddisfazione dei Maple Leaves contro i loro più grandi rivali.
Per i Diavoli del New Jersey il campionato inizia con 9 trasferte, per permettere di terminare il nuovo palazzetto a Newark. La prima della stagione si gioca contro il Tampa Bay, con St Louis e Lecavalier che castigano gli ospiti.
Per gli appassionati di NFL, il John Madden che ha segnato 2 gol contro i Panthers è solo un omonimo del più famoso commentatore di football americano. Poco importa, visto che il suo contributo fa vincere contro i Panthers, che perdono anche qualche sera dopo a Manhattan.
Briere si fa subito ben volere da Philadelphia, portando i Flyers a vincere contro i Flames, Peccato che non si continui su questa strada, visto che gli ex Sanderson e Pitkanen si lasciano decisamente il passato alle spalle, e segnano 3 gol con la nuova casacca di Edmonton portandola alla vittoria per 5-2 contro i Flyers.
Esordio amaro con la maglia da capitano per Crosby (per la cronaca, il più giovane capitano nella storia dell'NHL). Contro Carolina, non c'è stata storia per Pittsburgh, che è riuscita a segnare il gol della bandiera solamente verso la fine, quando il veterano Recchi ha siglato l'1-4.
I Pinguini si hanno però rialzato la testa permettendosi di battere i campioni in carica di Anaheim per 5-4.
Per gli Islanders, i nuovi arrivi Comrie, Guerin e Fedotenko formano una linea che ha cominciato a intendersi fin dai tempi del training camp di qualche mese fa, e che non ha lasciato scampo a Buffalo.
A Boston continua la maledizione della gara di apertura del campionato. Non vincono infatti dal 2001, e quest'anno non sono da meno, arrendendosi per 4-1 a Dallas. Si riprendono però contro Phoenix, interrompendo la striscia negativa a casa dei Coyotes che durava da 10 anni.
I nuovi arrivati Nylander e Kozlov segnano, e i Capitals vincono. Ovechkin perde un dente, ma la partita dopo può sfoggiare il buco nel sorriso, quando ci mette lo zampino, o meglio ci mette il gol (200esimo suo punto in carriera), e apre le marcature nella vittoria per 2-0 contro una semiaddormentata Carolina, a detta dello stesso coach Laviolette.
Si chiude la copertura della settimana con la terza vittoria su tre partite per i Capitals, con un Kolzig in super serata. Era dal 2002 che non succedeva, e all'epoca si raggiunsero i playoff. Chi ha orecchie per intendere…
Come abbiamo cominciato?
Benissimo Ottawa, Tampa (anche se con meno partite giocate), e Washington, che sono a punteggio pieno, con linee ben collaudate, vedi Senators, guizzanti (Lightnings) e con tanta voglia di dimostrare (Capitals). Non dimentichiamo anche gli Islanders, che guidano la Atlantic, e invece cerchiamo di non ricordarci Buffalo, che con zero vittorie spera che i suoi tifosi vivano della gloria riflessa dell'inizio della stagione passata.
Tanti cari saluti.