Patrick Kane (Chicago), prima scelta assoluto al draft 2007
La Central, da qualche anno, è una affare a due, con Detroit e Nashville a passeggiare fino alla post-season grazie agli 8 scontri diretti con le altre squadre della division che non oppongono molta resistenza. Quest'anno qualcosina potrebbe cambiare, ma non ci conterei più di tanto. Detroit rimane la favorita per l'ennesimo titolo divisionale.
Chicago Blackhawks
Tredicesimi ad ovest lo scorso anno, i Blackhawks sperano in una stagione piena di Martin Havlat. Trascinatore e detentore di tutti i record 2006/07 nonostante un lungo infortunio. La fortuna del primo turno al draft di quest'anno e la scelta di Patrick Kane al draft 2007 può essere considerato un punto di partenza.
In estate hanno lasciato la compagnia Michal Handzus e Radim Vrbata, mentre Robert Lang, Sergei Samsonov e Yanic Perreault rifirmano e danno fiducia a coach Denis Savard. In difesa Andrei Zyuzin sostituirà Adrian Aucoin che si è trasferito Calgary.
Chicago riuscirà a fare sicuramente meglio dello scorso anno. Non tanto per arrivare ai play-off, ma pur sempre un passo avanti. Le chiavi del loro possibile successo saranno Martin Havlat in attacco (se le sue caviglie reggono è un giocatore da più di 80 punti) e Nikolai Khabibulin tra i pali (sono tutti in attesa che l'ex portiere di Tampa Bay si esprima nuovamente ai livelli della stagione 2003/04).
La vera sfida di Savard sarà quella di trovare il giusto equilibrio di gioco e di intesa tra i veterani e le tante giovani promesse. Un compito non facile per colui che deve gestire la squadra più giovane della Lega.
Columbus Blue Jackets
Anche Columbus come Chicago è in fase di ristrutturazione. Ai blocchi di partenza si presentano con un nuovo GM (Scott Howson, ex Oilers) e con un heading coach che potrà condurre la squadra per l'intera stagione (Ken Hitchcock). A firmare quest'estate per la squadra dell'Ohio sono stati i centri Kris Beech e Jiri Novotny e il difensore Jan Hejda. Poi, sul finire della bella stagione, il colpo che non ti aspetti: Michael Peca.
La chiave del successo per questa squadra ricca di ottimi giocatori sotto i 24 anni, sarà proprio quella di elevare il gioco dei suoi giovani campioni. Zherdev dovrà essere più regolare e costante, Nash dovrà prendere in mano la squadra e diventare più produttivo e più propenso alla vittoria, Norrena dovrà dimostrare di essere il goalie n.1 dopo la bella stagione da rookie dello scorso anno.
Arrivare ai play-off sarà un'impresa titanica. Probabilmente non ci arriveranno proprio. Ma giocatori esperti del calibro di Michael Peca, Adam Foote e Sergei Fedorov saranno sicuramente un esempio positivo per questi giovani Blue Jackets. Se poi coach Hitchcock trova la giusta sintonia tra veterani e giovani promesse…chissà , tutto è possibile.
Detroit Red Wings
Qualcosa è cambiato, ma ciò che conta è rimasto. Niente paura dunque per i tifosi di hockeytown, i Red Wings non avranno problemi a riconfermare il titolo della Central. Brian Rafalski rimpiazzerà il buco lasciato in difesa da Mathieu Schneider (passato ad Anaheim e, per la cronaca, infortunatosi in pre-season; ne avrà per 4-5 settimane) e in attacco, nonostante l'addio di Todd Bertuzzi, Kyle Calder e Robert Lang, ci sono pronti un sacco di giovani talenti.
Lidstrom, Hasek e Chelios iniziano a sentire l'età e, a parte il capitano, difficilmente riusciranno a scendere sul ghiaccio per tutte e 82 le partite, ma potranno guidare la squadra dall'alto della loro esperienza. In avanti Pavel Datsyuk, Tomas Holmstrom, Mikael Samuelsson e Henrik Zetterberg sono giocatori che possono da soli risolvere le partite in qualsiasi momento.
Ottimismo dunque in casa Detroit, con un occhio al futuro. Questa squadra avrà bisogno, prima o poi, di essere “svecchiata” e, per questo motivo, le nuove leve hanno bisogno di spazi fin da subito.
Nashville Predators
Estate da brividi in casa Predators. A tenere banco nella off-season sono state le voci su una possibile vendita della squadra e su un possibile spostamento della franchigia in un luogo più redditizio (economicamente parlando). A far da cornice a questi rumors (o forse proprio per questi) le perdite di Paul Kariya, Scott Hartnell, Kimmo Timonen e del fresco acquisto Peter Forsberg. Peggio di così, non si poteva.
In attacco, la squadra tenterà di colmare il gap con due linee che possono far male lo stesso in fase realizzativa. In prima linea Sullivan, Arnott, Erat (anche se Sullivan, per problemi alla schiena ,starà fuori per i primi 3 mesi di stagione) e in seconda Legwand, Dumont, Radulov. Per il resto sarà veramente dura competere con la maggior parte delle difese della Lega.
In difesa, persi i 55 punti dello scorso anno di Timonen, avranno bisogno dei migliori Marek Zidlicky, Shea Weber e Greg DeVries. Mentre tra i pali la maggior parte del lavoro la farà Mason, pronto a scendere da partente per almeno 50 partite.
Probabilmente sarà la squadra cuscinetto di questa Central ma, nonostante tutto, Nashville dovrebbe vedere il bicchiere mezzo pieno ed essere contenta di avere ancora una squadra NHL nella propria città .
St.Louis Blues
In casa dei Blues ci si aspetta molto rispetto allo scorso anno. L'arrivo in panchina lo scorso dicembre di coach Andy Murray (per lui un record positivo di 27-18-9) ha dato la prima scossa alla squadra, quest'anno l'inserimento nel roster di Paul Kariya e il ritorno di Keith Tkachuk dovranno provocare il terremoto agonistico tanto sperato dai tifosi di St. Louis.
In porta Hannu Toivonen dovrebbe essere un ottimo backup del potente Manny Legace, uno dei portieri più hot della lega (ginocchia permettendo).
Sulla blue-line è arrivato il momento della prima scelta del draft del 2006: Erik Johnson. Con lui Jay McKee (ristabilitosi da un infortunio), Erik Brewer, Barret Jackman e Christian Backman formano un gran bel gruppo solido ed efficace.
In avanti abbiamo già parlato dei due pezzi da novanta (Kariya e Tkachuk) pronti a mettere a disposizione la loro esperienza (27 anni di NHL in due) a Lee Stempniak e Brad Boyes.
Ricapitolando: reparto difensivo ok, reparto offensivo discreto ma non all'altezza delle migliori, portieri bene se Legace tiene fisicamente. Playoff? vista la forte concorrenza nella Western Conference c'è bisogno della stagione della vita da parte di tutti.