Sean Avery rimarrà a New York dopo l'arbitrato?
Nella NHL è tempo di arbitrati e quest'anno toccherà ad alcuni giocatori degni di nota presentarsi davanti al "giudice". Ma come funziona? La procedura è piuttosto semplice e lineare.
In caso di dispute contrattuali tra atleta e società , entro il 5 luglio il giocatore (a patto che abbia almeno quattro stagioni di NHL alle spalle) o la dirigenza possono decidere di rivolgersi all'arbitrato. Viene quindi determinata una data per l'udienza, di regola a cavallo tra la fine di luglio e l'inizio di agosto.
Se nelle settimane che intercorrono tra la decisione di rivolgersi all'arbitrato e la data effettiva di quest'ultimo le parti non hanno trovato un'intesa, all'udienza si presentano il giocatore, un rappresentante della franchigia e un giudice neutrale.
L'atleta espone i motivi per i quali ritiene di meritare un determinato stipendio, la dirigenza fa lo stesso dal suo punto di vista. Il giudice registra le due opinioni, effettua le sue valutazioni anche e soprattutto sulla base dello stipendio percepito da altri giocatori ritenuti di pari valore, ed entro 48 ore rende nota la sua decisione.
A quel punto il giocatore deve accettare il verdetto. Se la sua squadra fa lo stesso, si firma il contratto. Se la dirigenza invece ritiene eccessiva la valutazione espressa dal giudice, la rifiuta e l'atleta diventa automaticamente Free Agent ed è libero di accasarsi dove meglio crede.
Negli scorsi giorni l'iter dell'arbitrato è già stato seguito da Brooks Laich (Washington) e Antti Miettinen (Dallas), ed entrambi resteranno nelle rispettive società . Ben più attesa l'udienza di Sean Avery, al quale il giudice potrebbe concedere un sensibile aumento di stipendio dopo un'ottima stagione affrontata con le maglie dei Los Angeles Kings e dei New York Rangers.
Il problema è che la franchigia della Grande Mela, dopo aver ingaggiato Scott Gomez e Chris Drury e riconfermato Brendan Shanahan e Henrik Lundqvist, si trova un po' a corto di quattrini e potrebbe trovarsi in difficoltà ad accettare il verdetto.
Sarà interessante seguire le udienze anche di Mike Cammalleri (Los Angeles), Trent Hunter (Islanders), Steve Montador (Florida), Ryan Craig (Tampa Bay) e Jim Slater (Atlanta), tutte in programma nei prossimi giorni. Marcel Hossa (Rangers), Nathan Paetsch (Buffalo) e Chris Kelly (Ottawa) hanno invece evitato all'ultimo momento l'arbitrato trovando un accordo in extremis con le rispettive compagini.
Con l'inizio del mese di agosto, siamo intanto entrati nella fase più noiosa per tutti gli appassionati di disco su ghiaccio e di NHL in particolare. L'hockey giocato è ormai un puntino negli specchietti retrovisori, l'inizio dei campi d'allenamento non appare ancora all'orizzonte, le operazioni di mercato tendono a calare d'intensità .
Ma non disperiamo, da un momento all'altro potrebbero giungerci novità interessanti da Finlandia (Teemu Selà¤nne) e Svezia (Peter Forsberg), senza contare che alcuni giocatori di discreto livello sono ancora in cerca di una nuova casa, su tutti Andy Sutton, Danny Markov, Mike Peca, Jeff O'Neil, Brent Sopel, Mike Johnson e Bryan Berard.