Il pluripremiato giovane campione Sidney Crosby
Come ogni anno, a pochi giorni della consegna della Stanley Cup la NHL si riunisce per premiare i migliori giocatori (e allenatori) della stagione. Se alcune categorie (Art Ross Trophy, Maurice Richard Trophy e William M. Jennings Award) non presentano sorprese essendo basati sulle statistiche di fine campionato, le altre categorie danno spesso origine ad animate discussioni tra i sostenitori di questo o quel campione.
Di seguito vediamo una carrellata dei trofei assegnati giovedì 14 giugno in quel di Toronto.
Art Ross Trophy: il futuro capitano dei Pittsburgh Penguins, Sidney Crosby, si è aggiudicato il trofeo assegnato al giocatore che ha realizzato più punti nel corso della stagione. Con 120 punti (36 gol e 84 assist) ha preceduto di sei lunghezze Joe Thornton (22 gol e 92 assist), vincitore l'anno scorso con 125 punti.
Maurice Richard Trophy: il trofeo intitolato al leggendario attaccante dei Canadiens degli anni Quaranta e Cinquanta e assegnato al goleador del campionato è andato a Vincent Lecavalier (Tampa). Il centro di ÃŽle Bizard (Québec) ha realizzato 52 reti, due in più di Dany Heatley, e succede quindi a Jonathan Cheechoo che nel 2006 se lo era meritato con 56 reti.
William M. Jennings Award: Niklas Backstrà¶m e Manny Fernandez (Minnesota Wild) hanno alzato il trofeo che premia il duo di portieri della squadra che ha subito meno reti durante la Regular Season. La coppia finnico-canadese ha lasciato passare solo 191 dischi avversari, sei in meno di Dominik Hasek e Chris Osgood dei Detroit Red Wings.
Conn Smythe Trophy: pochi minuti prima di alzare al cielo la Stanley Cup, Scott Niedermayer ha avuto la soddisfazione di vedersi assegnare il Conn Smythe Trophy, che premia il miglior giocatore dei Play Off. Nell'albo d'oro succede a Cam Ward, estremo difensore dei Carolina Hurricanes, campioni 2005-06.
Hart Memorial Trophy: Sidney Crosby si è aggiudicato anche il trofeo assegnato al miglior giocatore della Regular Season, dominando la concorrenza di Roberto Luongo (secondo a oltre 400 punti) e Martin Brodeur (terzo). Nell'albo d'oro succede a Joe Thornton.
Lester B. Pearson Award: il 19enne centro dei Penguins si è poi ripetuto con il secondo premio che ricompensa l'MVP della stagione, quello assegnato dall'Associazione giocatori. Questa volta, Crosby ha dovuto vedersela con lo stesso Roberto Luongo e con Vincent Lecavalier.
Calder Memorial Trophy: il trofeo per il miglior rookie della stagione ha premiato indiscutibilmente l'atleta più completo del lotto di candidati. Evgeni Malkin (Pittsburgh) ha infatti conservato un elevato standard di rendimento per tutto l'arco del campionato. Paul Stastny (Colorado), dal canto suo, si è espresso sì a livelli straordinari, ma soltanto nella seconda parte della stagione, mentre Jordan Staal (Pittsburgh) si è dimostrato intrattabile in inferiorità numerica e nello slot avversario, ma ha ampi margini di miglioramento nel gioco corale.
James Norris Memorial Trophy: fra qualche anno lo ribattezzeranno Lidstrà¶m Trophy. Il terzino dei Detroit Red Wings si è infatti aggiudicato il premio quale miglior difensore per la quinta volta negli ultimi sei campionati. In questa edizione ha avuto la meglio su due freschi vincitori della Stanley Cup, Scott Niedermayer e Chris Pronger.
Vezina Trophy: Martin Brodeur (New Jersey) ha vinto per la terza volta il trofeo assegnato al miglior portiere. Per il fuoriclasse dei Devils questo trionfo ha un sapore particolare, visto che i primi due erano arrivati quando i diavoli potevano contare su una difesa composta, tra gli altri, da Scott Stevens, Scott Niedermayer e Ken Daneyko e non erano stati in pochi a indicare proprio nell'ermeticità di quella retroguardia la ragione del successo di Brodeur. Staccato di pochi punti si è piazzato Roberto Luongo, più distanti Miikka Kiprusoff ed Henrik Lundqvist.
Frank J. Selke Trophy: per il secondo anno consecutivo Rod Brind'Amour (Carolina) è stato eletto miglior attaccante difensivo, battendo di soli 15 punti Samuel Pahlsson (Anaheim) e di un centinaio Jay Pandolfo (New Jersey). Certo, il capitano degli uragani ha portato a termine un'altra eccellente stagione, impreziosita da una quota di successo agli ingaggi appena sotto il 60% e da una media di minuti di ghiaccio a partita superiore ai 23 minuti (straordinario per un attaccante, fantascientifico per un attaccante 36enne). Allo stesso tempo, però, è lecito chiedersi che cosa debba fare Pahlsson per meritarsi il Selke Trophy"
Jack Adams Award: il 46enne tecnico Alain Vigneault, capace di ricostruire i Vancouver Canucks dopo una stagione disastrosa, si è meritato il premio quale miglior allenatore, sopravanzando i colleghi Lindy Ruff (Buffalo), vincitore dello scorso anno, e Michel Therrien (Pittsburgh).
Lady Byng Memorial Trophy: Pavel Datsyuk (Detroit) ha vinto per la seconda volta consecutiva il trofeo assegnato all'atleta che meglio di altri abbina straordinario talento a fair play inappuntabile. Il centro russo ha realizzato ben 87 punti, trascorrendo soltanto 20 minuti sulla panchina dei penalizzati. Al secondo e terzo posto si sono classificati Martin St. Louis (Tampa) e Joe Sakic (Colorado).
Bill Masterton Memorial Trophy: il trofeo assegnato all'atleta che più di altri ha dimostrato perseveranza e forza di volontà non poteva non andare a Phil Kessel, il rookie dei Boston Bruins al quale nel corso della stagione è stato diagnosticato un cancro ai testicoli. Il giovane centro ha superato una prova ben più difficile di qualsiasi partita di hockey e si è ripresentato sul ghiaccio dopo un'assenza di pochissime partite.
King Clancy Memorial Trophy: Saku Koivu (Montréal) si è aggiudicato il trofeo assegnato all'atleta più sensibile a problemi extrasportivi, siano essi di carattere sociale o umanitario. Il capitano finlandese dei Canadiens è attivo da tempo con alcuni progetti a sostegno della ricerca contro il cancro.