Teemu Selanne solleva al cielo la sua prima Stanley Cup. Tanto inseguita, quanto meritata.
Gli Anaheim Ducks sono di nuovo “mighty” per un giorno e vincono il loro primo titolo NHL dopo 14 anni di tentativi e dopo aver battuto gli Ottawa Senators per 6-2 vincendo cosའla serie in 5 partite.
Per la prima volta la Stanley Cup viene sollevata a casa di una formazione che si affaccia sul Pacifico e per la terza volta consecutiva una squadra canadese si deve arrendere in finale ad una americana. Per i Senators rimane il rammarico di aver gettato al vento ben tre partite, tutte perse di misura per un solo goal, e non aver espresso in queste finali il gioco spumeggiante e altamente offensivo fatto vedere durante tutto l'anno.
In una partita che ha visto poco piའdi una decina di tiri in porta per parte (per la precisione 13 per Ottawa e 18 per Anaheim) e ben 8 goal totali (finirའ6-2 per i padroni di casa), i Ducks si portano subito avanti per 2-0 nel primo periodo grazie al solito McDonald (decimo goal per lui in questi play-off) e a Rob Niedermayer.
Nel secondo tempo ci prova il capitano dei Senators a riportare sotto la sua squadra. Alfredsson segna due volte (una in shorthanded) ma Travis Moen prima (in realtà si tratta di autogoal di Chris Phillips) e Francois Beauchemin poi tornano a rimettere 2 goal di distanza tra Ottawa e il pareggio.
Il terzo e ultimo periodo འancora un monologo di Anaheim, Moen firma la personale doppietta e Corey Perry mette la parola fine a questa partita: 6-2. Una partita in cui l'attacco americano ha fatto registrare il maggior numero di goal in una gara di play-off nella sua storia (eguagliando il 6-3 messo a segno contro Edmonton lo scorso anno) e la difesa ha limitato i canadesi a soli 13 tiri in porta, record assoluto di questi play-off 2006/2007.
Niedermayer regala cosའa suo fratello Rob (era dal 1983 che due fratelli non alzavano insieme la Coppa, gli ultimi sono stati Brent e Duane Sutter con i NY Islanders), a Sebastian Giguere, a Teemu Selanne e a Chris Pronger la loro prima Stanley Cup della carriera. Per Rob soddisfazione doppia, visto che འuno dei 3 giocatori rimasti nel roster da quando i Ducks (allora “Mighty” solo nel nome) hanno perso la coppa in gara7 contro i NJ Devils nel 2003.
“Davvero mi འsembrato incredibile che potesse essere tutto vero”, ha detto a fine partita Selanne. “Tanto lavoro, tanti sacrifici pensando che un giorno questo sogno potesse avverarsi, ma il momento non arrivava mai. Invece finalmente posso festeggiare la mia prima Stanley Cup a 36 anni. Una gioia immensa, indescrivibile”
Scott Niedermayer ha inoltre potuto sollevare al cielo anche il Conn Smythe Trophy (MVP della Finali). Scott འcosའil primo giocatore di sempre (escluso i portieri) che vince questo trofeo senza segnare un goal nelle Finali e il primo di sempre a vincere con cosའpochi punti messi a segno (2).
Anche quest'anno siamo giunti alla fine di un cammino iniziato il lontano 5 ottobre. Un cammino che ci ha fatto vedere partite spettacolari, giocate stupefacenti, goal meravigliosi, e ci ha fatto vivere emozioni dal primo face-off all'ultima sirena.
Gloria ai vincitori e onore ai vinti. Dal prossimo autunno ci saranno di nuovo 29 squadre che cercheranno di portare via la Coppa ai detentori. Una nuova avventura, una nuova storia.