Ray Emery (Ottawa) è stato più decisivo degli attaccanti
Siamo in Canada e si vede. Dopo 80 anni la Stanley Cup si gioca di nuovo ad Ottawa e il clima che si respira per le strade, nei bar e nelle case davanti al televisore è lo stesso che si respira all'interno dello Scotiabank Place (esaurito per l'occasione): gioia di esserci e speranza di rimonta.
Sotto 2 gare a 0, i Senators sono decisi e pronti a pareggiare i conti in queste due gare casalinghe e scendono sul ghiaccio cattivi, determinati e audaci. Tanto audaci che la Dea Bendata ha deciso di dare loro una piccola mano.
Nel primo periodo Andy McDonald segna il primo vantaggio californiano, tanto per ribadire a tutti che Anaheim è venuta in Canada per sollevara la Coppa. Dopo 10 minuti Chris Neil pareggia e manda le due squadre negli spogliatoi sull' 1-1.
E' un goal liberatorio, si tratta del primo goal da 111 minuti a questa parte, il primo fatto a parità numerica da Ottawa in questa serie finale.
Tutto succede poi nel secondo tempo. Un tempo che vede Ottawa picchiare duro sulle balaustre e Anaheim rispondere di dovere, un tempo equilibrato e con molte occasioni di goal (12-11 i titi in porta per i padroni di casa). Apre le danze Corey Perry che riporta in vantaggio gli americani, risponde Mike Fisher dopo soli 27 secondi: ancora parità . Ryan Getzlaf (settimo goal per lui in questa post-season) infila in rete il disco del momentaneo 3-2 per i Ducks.
Sul finire del periodo in situazione di power play Wade Radden fa partire un missile dalla parte alta del cerchio di sinistra, il disco colpisce il pattino di Daniel Alfredsson e rimbalza alle spalle di un incolpevole Giguere. Gli arbitri si consultano, riguardano l'azione e convalidano il goal (involontario): è il goal del pareggio (l'ultimo).
Il goal vincente arriva dopo pochi minuti, azione confusa dietro la porta di Giguere, passaggio al centro e deviazione sfortunata di Pronger nella propria rete: è il primo vantaggio di Ottawa, quello decisivo.
Mancano solo 20 minuti alla fine e Anaheim ci prova in tutte le maniere. Un grandissimo Emery nega però loro la gioia del goal in tutte le occasioni. Da sottolineare una strepitosa parata su Marchant in contropiede all'inizio del periodo, una parata che vale da sola l'intera partita.
All'ottavo minuto un'azione da manuale di Vermette dietro la porta americana libera al centro Anton Volchenkov che non deve far altro che spingere il puck in rete per siglare il definitivo 5-3.
Un 5-3 che riporta i Senators in piena corsa dopo i due scivoloni in casa dei Ducks. Coach Murray ha approfittato di questi due giorni di pausa per far rifiatare i suoi e per prendere le giuste misure alle linee difensive americane. C'è però ancora da lavorare molto sui face-off (anche questa sera solo 25 vinti per Ottawa contro i 38 di Anaheim): più dischi vinti equivalgono a più opportunità offensive.
Domani notte gara4. Ancora una possibilità per Anaheim di violare il campo dei Senators, ancora una possibilità per Ottawa di pareggiare la serie contro i Ducks. Chi vincerà ?