Jean-Sebastien Giguere per molti è stato l'MVP della serie…
Ce ne ha messo un po', ma alla fine Anaheim ha giocato come ha giocato durante tutta il campionato: bene. E quindi si va in finale contro Ottawa. Senza nulla togliere a Detroit, che ha fatto una stagione ad alto livello, e che in tutte le gare di playoff ha giocato ogni partita come se fosse l'ultima. Onore agli sconfitti, gloria ai vincitori.
La quinta partita si gioca a Detroit (che ha chiuso la stagione regolare davanti ad Anaheim in classifica). Tra le fila dei Ducks torna a scendere sul ghiaccio Pronger, in tribuna nella quarta gara della serie per un provvedimento disciplinare, e aiuta la propria squadra, sia fisicamente che psicologicamente: pattinare in squadra con lui dà una certa sicurezza.
Se nelle partite precedenti la differenza l'aveva fatta Hasek, stavolta tocca a Giguere. Solido, ma anche fortunato (dove non è arrivato lui, ci ha pensato il palo), ha concesso una sola rete e ne ha negate 37, chiudendo la saracinesca della porta in tutte le 7 occasioni di superiorità numerica di Detroit. Dirà alla fine: “Volevo essere sicuro che avremmo avuto un'occasione. Non posso gestire il nostro attacco, come non posso controllare cosa fa Hasek in porta. Posso solo controllare quello che io posso dare alla squadra.”
Tanto per cambiare, inizia le marcature Lilja, che indossa la casacca dei Red Wings, con un gol nel secondo periodo. Il risultato rimane fino all'inizio del terzo periodo sull'1-0, quando Zetterberg recupera un disco in difesa, tira dalla linea blu verso la porta vuota di Anaheim, e si permette addirittura di sbagliare. Un errore che costerà caro, visto che a 47 secondi dallo scadere dei tempi regolamentari Scott Niedermayer segna cadendo e in piroetta il gol del pareggio. Tempi supplementari.
A circa 11:50 del primo overtime, McDonald intralcia Lilja quanto basta per fargli perdere il controllo del disco davanti alla porta difesa da Hasek. Selanne recupera il disco, finta, backhand, e disco in rete. Gioia e tripudio, si va in California per gara 6 con i Ducks in vantaggio.
Giguere continua a dire che non si son vinte le finali di Conference per merito suo, ma i fatti e soprattutto i Red Wings potrebbero avere qualcosa da ridire. E giusto per non farsi mancare niente, si è permesso di negare il gol per i primi due periodi di gara 6, mentre i suoi compagni costruivano un bel 3-0.
Si poteva intuire che sarebbe andata bene già dal primo gol. Con un uomo in meno, Pronger tira dalla linea del fuorigioco appena dopo un faceoff. Il tiro rimane basso, colpisce il pattino sinistro di Rob Niedermayer ed entra in porta a 3:51 dall'inizio della partita. Ancora due gol nel secondo periodo, e si arriva al terzo con il suddetto risultato.
Detroit si sblocca con Zetterberg a 3:15 del terzo, poi Pahlsson segna il quarto gol dei californiani. Qua però Anaheim va nel pallone, giocando poco hockey e amministrando il risultato in modo alquanto maldestro, visto che Datsyuk segna ben due gol in powerplay.
Poco importa. Alla fine dei tempi regolamentari i Ducks chiudono sul 4-3.
Alla fine della fiera…
I miei pronostici si sono avverati ancora una volta, se ci avessi scommesso di sicuro non ci avrei mai azzeccato.
Anaheim solleva al cielo il Clarence S. Cambpell Bowl, trofeo assegnato ai vincitori della Conference dell'Ovest. Che si stia allenando per sollevare la Stanley Cup? Di sicuro è una squadra che ha giocato benissimo, per tutta la stagione e nei primi turni di playoff, e che ha sofferto e recuperato alla grande in questa finale.
E' la prima volta nella finalona sia per Ottawa che per Anaheim. L'anno scorso i Ducks si erano fermati a questo punto, perdendo la finale di Conference. Quest'anno è andata meglio. Che sia un segnale?
Tanti cari saluti.