Una doppietta di Samuelsson spezza la maledizione. Detroit in finale di Conference.
I numeri uno della Western si confermano tali e, grazie alle ultime due ottime prestazioni in gara5 e gara6, mandano a casa gli Sharks di San Josè andando dritti dritti a giocarsi il titolo di Conference contro Anaheim, gia qualificata da qualche giorno.
Nel precedente resoconto di metà serie vi avevo raccontato della “maledizione” che colpiva questa semifinale: il primo che segna perde. Ci eravamo lasciati con una domanda, chi avrà il coraggio di segnare per primo?
Stupide superstizioni? Forse. Fatto sta che Goc in gara5 apre le marcature nel primo periodo con un goal da manuale: azione di Grier sulla sinistra, passaggio in centro e one-timer (tiro di prima) di Goc che batte Hasek. 1-0 e Joe Louis Arena di Detroit che si sfrega le mani. Mai i tifosi sono stati così contenti di subire un goal.
Già , perchè nel secondo periodo la “maledizione” si scatena. Dopo il pareggio di Zetterberg, che trova il varco giusto nel traffico caotico davanti alla porta di Nabokov, Datsyuk non perdona un clamoroso errore del portiere degli Sharks e segnerà il goal vittoria. Incredulo lo stesso Pavel, che non avrebbe mai creduto in tanta fortuna: la difesa di Detroit libera il puck nella metà campo avversaria, Nabokov esce dalla porta per rilanciare il disco ma sbaglia il tiro; tiro che colpisce Datsyuk, che stava arrivando a tutta velocità , il quale non ha nessuna difficoltà ad appoggiare il puck in una porta lasciata incustodita.
Frastornato dall'errore che potrebbe valere l'intera stagione, il goalie californiano perde fiducia e concede due identiche reti (gioco dietro la rete, passaggio in centro e goal) a Samuelsson e Holmstrom nel terzo periodo. Finisce 4-1 per le Ali Rosse che a fine gara festeggiano insieme al proprio pubblico il vantaggio nella serie e la possibilità di chiudere i conti in gara6 a San Josè.
Gara6 che non vedrà in campo il difensore Schneider (autore del goal vincente all'overtime che aveva pareggiato la serie in gara4) che si è fratturato il polso nella gara precedente dopo aver subìto una carica di Marleau. Per lui play-off finiti, per Marleau ancora una partita.
Partita che per San Josè finisce male. Malissimo. In gara5 le blu-line di Detroit avevano bloccato Cheechoo (interrotta una serie di 3 partite sempre in goal) e Thornton (interrotta una serie di 7 partite sempre in assist), quindi perchè non provarci anche in gara6?
Con l'attacco californiano relegato a semplice spettatore (sono stati sbagliati due tiri a porta vuota di cui uno, quello di Grier, ha eguagliato il famosissimo errore di Selanne a porta sguarnita nel secondo round dei play-off degli Sharks del 2002 contro Colorado), con un Hasek che para 28 tiri e firma il primo shutout di questa primavera (13-esimo nei play-off) e con un Samuelsson che mette a segno una doppietta nel primo periodo (grazie a due svarioni difensivi che lo hanno portato a tu per tu con Nabokov), si spiega la vittoria finale per 2-0 e il passaggio del turno.
"Maledizione" o non "maledizione", i Red Wings hanno dimostrato di volere il passaggio del turno molto più degli Sharks. Finale di Conference meritata, dunque, che si giocherà contro Anaheim, un'altra squadra della Pacific. Sarà il penultimo ostacolo per i “vecchietti” di Detroit tra loro e la Stanley Cup.