Il goalie Miller esulta. Buffalo vola in finale di Conference in 6 partite (serie 4-2)
Saranno i Buffalo Sabres a sfidare gli Ottawa Senators nella finale della Eastern Conference di questa stagione 2006/07. Ci sono volute ben 6 gare ai Sabres per avere la meglio sui Rangers. Sei sudatissime battaglie che si sono risolte quasi tutte allo scadere. I newyorkesi ce l'hanno messa davvero tutta ma alla fine il cuore non è bastato contro la forza prorompente dell'attacco delle Sciabole (affilatissime) di Buffalo.
Avevamo lasciato le pretendenti in perfetta parità , con la serie ferma sul 2-2. Ci si doveva giocare tutto al meglio delle tre gare con il vantaggio del fattore campo, ovviamente, per i numeri 1 del seeding: i Sabres. Si gioca quindi gara5 in una HSBC Arena tutta esaurita e per poco, 8 secondi per la precisione, i Rangers non fanno il colpaccio dell'anno vincendo sul ghiaccio dei Sabres dopo 5 sconfitte consecutive.
Già , 8 secondi. Una stagione intera in soli 8 secondi. Per due periodi è Buffalo-Time. Si gioca nella metà campo di New York e solo un super Lundqvist ha permesso ai Rangers di arrivare al terzo ed ultimo tempo sul punteggio di 0-0. A 3 minuti e mezzo dal termine il palazzetto viene però ammutolito da un tiro dalla blu di Martin Straka che passa sotto alle gambe di un giocatore e sotto alle gambe del goalie Miller. Incredibile. 1-0 per gli ospiti.
Sembrava fatta, mancava davvero poco, ma i Sabres non ne volevano sapere di aver dominato una gara e di essere sotto di un goal. E'un vero e proprio assedio, con Miller che lascia la porta vuota per far spazio ad un attaccante extra. A 16 secondi dal termine il gioco riparte da un ingaggio nel cerchio alla sinistra di Lundvist. Buffalo vince il face-off, dopo un paio di passaggi ci si trova tutti in mischia e a soli 8 secondi dal termine Chris Drury (al sesto centro in questi play-off) insacca in rete il goal del pareggio.
I giocatori di NY sono sull'orlo di una crisi di nervi, disperati, amareggiati e senza voglia di continuare. Nell'overtime che segue bastano infatti solo 4 minuti e mezzo a Maxim Afinogenov per segnare il goal vincente e portare i Sabres avanti nella serie per 3-2. La dinamica del goal è identica a quello precedente. Ingaggio vinto nel cerchio sinistro, mischia sotto porta e tiro vincente che si insacca nel sette alle spalle di Lundqvist. L'HSBC Arena è in delirio, uno spettacolo del genere con un finale così non se lo sarebbe aspettato proprio nessuno.
Per gara6 ci si trasferisce a Manhattan e il Madison Square Garden è pronto a sostenere le Casacche Blu affinchè si possa giocare gara7. Sarà una partita ricca di emozioni, ma saranno i 4 goal di Buffalo nel secondo periodo a decidere le sorti dell'incontro e della serie.
Parte bene, come sempre, New York che va in vantaggio con il solito Nylander, pronto a ribattere in rete un tiro di Mara respinto da Miller. L'1-0 sarà mantenuto da un ottimo Lundqvist nel primo periodo, una vera e propria sorpresa in questa post-season. Il secondo tempo sarà quello decisivo, quello dei goal di Kalinin, Pominville, Hecht e Drury, quello dei 4 goal in 11 tiri, quello che, nonostante il goal di Paul Mara, manderà le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 4-2 per gli ospiti.
Si ritorna sul ghiaccio dopo il the caldo e al quinto minuto Jagr gira a rete un tiro di Straka ribattuto ma non trattenuto da Miller. Un solo goal di scarto e 15 minuti da giocare, l'intero Madison spera che il fattore “casa” abbia la meglio ancora una volta. L'altalena di stati d'animo torna a scendere quando Hecht firma la personale doppietta, torna a salire quando Nylander insacca il sesto goal di questi play-off, torna a scendere quando i Sabres vanno in contropiede da soli davanti a Lundqvist che è costretto ad uscire fino ad un terzo di campo per bloccare l'azione, torna a salire quando Lundqvist respinge il disco e quando a porta vuota lo stesso disco viene ribattuto da un difensore in tuffo che stava recuperando da dietro, scende definitivamente quando la sirena decreta la fine delle ostilità , la fine della serie, la fine dei play-off per i NY Rangers.
Tirando le somme possiamo dire che Buffalo ha meritato il passaggio del turno per quello ha fatto vedere in regular season e per come c'ha creduto sempre fino in fondo in questa combattutissima serie. Non ci si aspettava certo dei Rangers determinati e concreti come quelli che si sono visti. Onore e merito agli sconfitti, anche se l'amaro in bocca per quei fatidici e maledetti 8 secondi, ai giocatori di New York resterà per molto tempo.
Amaro o non amaro, alla fine sono i Sabres che volano in finale di conference e sono pronti a sfidare Ottawa per l'accesso alla Stanley Cup.