Martin Brodeur passa il testimone a Ray Emery. Ottawa va avanti, i Devils si fermano….
Ci sono volute 10 gare, 5 contro i giovani fenomeni di Pittsburgh e 5 contro i coriacei e mai domi New Jersey, ma alla fine Ottawa ce l'ha fatta. Dopo una decade di grandi regular season e di disastrosi play-off, i Senators raggiungono la finale per il titolo della Eastern Conference. La vittoria nella serie di semifinale arriva in gara5 a East Rutherford (NJ), grazie ad un 4-2 tondo tondo arrivato con il minimo sforzo.
Sotto 3 partite a 1, per i Devils è la prima di tre possibili partite dove ci si gioca tutto. O dentro o fuori. E' quindi logico che siano Brodeur e compagni a fare il gioco e a condurre le danze. Il primo periodo è un monologo di New Jersey e, nonostante gli 11 tiri in porta (contro i soli 3 dei canadesi), si chiude solo sull'1-0 grazie a Scott Gomez che ribatte a rete un tiro di Patrik Elias. Un pò pochino, ma meglio di niente.
Invece, forse era meglio niente. I Senators non ci stanno ad essere sotto e scendono sul ghiaccio nel secondo periodo con una marcia in più, con un Emery in più (nonostante un lieve incidente in macchina ad Ottawa la scorsa settimana, parerà 27 dei 29 tiri subiti), con un Alfredsson in più (il capitano è diventato il vero e proprio trascinatore della squadra con i suoi 6 goal in questi play-off) e con uno Spezza in più (appena trova uno spiraglio scaglia il disco dove nessuno ci può arrivare).
Dopo 20 minuti si torna negli spogliatoi per la seconda volta e il punteggio recita un meritato 4-1 per Ottawa. Partita chiusa e serie finita. Il goal allo scadere in 6 contro 5 di Scott Gomez (ancora lui, doppietta) non servirà a nulla se non ad incrementare le statistiche del giocatore e a lasciare la casacca dei Devils nel migliore dei modi, o quasi.
Per i Devils questa sconfitta non rappresenta solo un'eliminazione dai play-off. Per i Devils si è trattato, con ogni probabilità , dell'ultima partita al Continental Airlines Arena di East Rutherford perchè entro la prossima stagione si dovrebbero trasferire nel nuovo palazzotto di Newark. Dovrebbe essere stata l'ultima partita con la franchigia americana di Scott Gomez visto che dal primo luglio diventerà un free agent. Di sicuro sarà l'ultima partita in panchina di Lou Lamoriello, il GM di New Jersey che ha licenziato coach Claude Julien a tre giornate dal termine della regular season e che ha preso il suo posto.
Giornata quindi tutta da ricordare per i 19.000 spettatori che hanno riempito (solo per la seconda volta) quest'anno la Continental Airlines Arena, nonostante tutto sia andato storto.
Ma se una città piange, ce né un'altra che ride…e non solo. Ottawa è rimasta l'unica delle 6 squadre canadesi ancora in corsa per il titolo e il fatto che nelle ultime due stagioni una squadra canadese è sempre arrivata in finale (Calgary nel 2004 e Edmonton nel 2006) i buoni auspici delle stelle (il famoso “non c'è due senza tre”) fanno ben sperare.
Intanto si godano le feste del passaggio del turno, poi al primo face-off di gara1 nella finale di Conference contro Buffalo si inizierà a fare sul serio.