Thomas Vanek esulta, i suoi due goal vincenti permettono a Buffalo di condurre la serie 2-1
Tra Buffalo e NY Rangers è ancora tutto da decidere, ancora tutto aperto. Nella preview di inizio serie avevo detto che il Madison Square Garden sarebbe stata la bilancia che avrebbe fatto pendere le sorti del passaggio del turno da una parte o dall'altra. Per adesso, l'unico edificio circolare di Manhattan mi ha dato ragione.
Il derby dello stato di New York inizia con due partite in quel di Buffalo. Partite quasi senza storia, scontate, come a ribadire che la squadra più forte di quest'anno sono i Sabres, punto e basta. Gara1 si chiude nell'arco di 4 minuti sul finire del secondo periodo, quando Kotalik e Vanek infilano il disco in rete per ben 3 volte. Il terzo periodo è un alternarsi di goal ma alla fine il risulto di 5-2 la dice lunga sulla supremazia dei padroni di casa. Cinque goal in una partita rappresentano per loro il massimo in questi play-off e il potenziale offensivo non si è ancora espresso al suo meglio.
In gara2 New York scende sul ghiaccio con il diavolo in corpo, gioca e non lascia giocare. Saranno solo 18 i tiri in porta dei Sabres a fine partita contro i 33 dei Ranger, ma basteranno. Il vantaggio di Straka e l'illusione di poter violare l'HSBC Arena durano soltanto 50 secondi. Tanto basta a Campbell per mettere a segno il goal del pareggio in superiorità numerica. Il successivo vantaggio di Mara verrà annullato da Drury, poi Vanek darà ai Sabres la definitiva vittoria per 3-2. E' il secondo goal vincente consecutivo per il giocatore austriaco.
Sottotono il portierone dei Rangers, Lundqvist, che dopo le ottime prestazioni nel primo turno ha concesso ben 3 goal alla squadra avversaria in soli 18 tiri in porta. Ottima la prestazione dei difensori, ma se il goalie non è in giornata c'è veramente poco da fare.
Nell'attesa di rivedere un Jagr in formato 2005/2006 (quello di quest'anno proprio non è lui), ci si sposta al magico Madison per gara3. La gara che potrebbe valere l'intera serie: Un 3-0 di Buffalo sarebbe irrecuperabile. I Rangers si giocano tutto e puntano all'unico risultato possibile: la vittoria. Detto, fatto. Ma che fatica!
Ci vogliono due tempi supplementari per far esplodere il Garden in un urlo di gioia. Michal Rozsival è della partita nonostante un dolore al ginocchio sinistro: i Rangers hanno bisogno dei servigi del loro miglior difensore.
E il loro miglior difensore non li delude. E' proprio Roszival a segnare il goal vincente dopo 36 sudatissimi e agitatissimi minuti di tempo supplementare. La partita è tirata fin dall'inizio, la paura di perdere la delicata terza gara della serie è maggiore della voglia di vincere, ma solo per qualche istante. Dopo un primo periodo di studio, i bastoni incominciano ad essere caldi e il disco a viaggiare. I due portieri gareggiano a distanza: Miller fermerà il puck per ben 39 volte, il suo collega Lundqvist farà ancora meglio con 46 parate. Al goal del redivivo Jagr, risponde il bomber Briere, poi equilibrio totale fino al già citato goal vincente di Roszival.
2-1 il risultato della partita e 2-1 il punteggio della serie a vantaggio di Buffalo. Secondo le mie previsioni, se i Rangers saranno capaci di far valere il fattore campo anche in gara4 la serie sarà lunga e ci vorranno 7 gare sofferte per decretare la finalista e le percentuali di successo saranno le stesse per entrambe. D'altro canto se i Sabres conquistano il ghiaccio di Manhattan in gara5 non ci sarà spazio per la squadra di New York e la serie terminerà così in fretta (4-1) che i Rangers non si ricorderanno neanche di esserci arrivati a queste semifinali di Conference.