I Ducks si congratulano, il passaggio del turno sembra vicino…
Quella che sulla carta avrebbe potuto (o dovuto) essere una serie tra le più equilibrate, ha deluso completamente le aspettative. Almeno, fino ad adesso, visto che siamo a metà delle 7 partite previste, e Anaheim si trova su un rassicurante 3-0 contro gli avversari.
Per chi di voi ha buona memoria, o per chi desidera rileggersi il mio articolo di preview su questa serie, avevo pronosticato un primo turno all'insegna dell'indecisione, e soprattutto uno sweep non me lo sarei mai immaginato. Invece questo è proprio il rischio che stanno correndo i Wild.
La prima partita si gioca ad Anaheim, che si è comportata meglio in campionato, in un Honda Center pieno alla massima capienza. Per i Ducks parte tra i pali Bryzgalov, al posto di un Giguere con la testa altrove a causa di problemi di salute del figlioletto nato qualche giorno fa. Per i Wild, in porta c'è la garanzia del solido Backstrom.
Dopo un primo periodo a secco, a 6:01 del secondo passa in vantaggio Minnesota, con Demitra che infila alto alle spalle del portiere dei Ducks. Ma la reazione arriva subito, con Selanne che pareggia i conti 3 minuti e 51 secondi dopo. A 5:20 dal termine della partita, arriva il gol della vittoria per Anaheim. Il difensore dei Wild Johnson si scontra con il proprio portiere. Nel marasma generale, Penner riesce a vedere il disco e infilarlo in rete.
La seconda partita si gioca ancora in California. Protagonista della serata è il difensore dei Ducks Beauchemin, che segna due gol, entrambi in superiorità numerica. La vittoria però la sancisce, visto che il risultato finale sarà di 3-2, lo shorthanded gol di Getzlaf, che consuma più energia nell'esultanza che nell'azione in sè.
Quasi dimenticavo: con l'assist per il secondo gol di Beauchemin, Selanne entra ancora una volta nella storia della franchigia dei Ducks. Diventano infatti 30 i punti nella postseason per il giocatore finlandese, che batte così il record di Kariya, che si era fermato a 29.
Il terzo scontro avviene nella terra dei Wild, ma l'esito è lo stesso: vince Anaheim. Il gol della bandiera in powerplay di Nummelin arriva a 38 secondi dalla fine, e serve solo a non rimanere a secco: 2-1, e si va a gara 4 con un netto vantaggio di Anaheim.
Come sono messi?
I Ducks sentono l'odore dello sweep nell'aria. Se lo sentono anche i Wild, gli effetti possono essere due: ne rimangono storditi, e quindi si chiude 4-0, oppure vengono galvanizzati, con il risultato di poter riaprire la porta ai playoff, porta che ormai lascia intravedere solo un piccolo spiraglio.
Ma come giustificare una simile disfatta? In primis, colpa dei Wild che, nelle prime due partite non hanno portato a risultato una che è una situazione di superiorità numerica (0 su 5 e 0 su 6), e che nella terza partita concretizzano 1 sola volta su 5 occasioni, e quando praticamente i Ducks erano già in spogliatoio.
All'angolo opposto, i Ducks proseguono alla grande il lavoro fatto durante la stagione, lavoro che ha li ha già portati a stare sempre in cima alla classifica della loro Division. Chiudo con le parole del Wild Gaborik: “Erano dappertutto. Mi sembrava che ci fossero dieci giocatori con l'altra casacca sul ghiaccio, stanotte. Se ti fermavi un attimo, eri perduto. Si portavano via tutto.”
Tanti cari saluti.